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ATTENZIONE: Scene di sesso esplicite


Joel non aveva idea di che ora fosse, sicuramente era già passata l'ora di pranzo, il suo stomaco non faceva che ricordarglielo, ma non poteva accontentarlo, il rischio di incontrare Matthias era troppo alto, ancora non se la sentiva di affrontarlo.
Aveva un bisogno terribile di sfogarsi, di buttare fuori ciò che sentiva almeno per una volta, poi avrebbe fatto finta non fosse mai successo niente, anche se avrebbe significato morire dentro lentamente.

Quando sentì aprirsi la porta della camera, certo fosse Thomas, gli ritornò in mente il suo avvertimento, l'amico aveva già capito tutto molto prima di lui.
Così, senza neanche girarsi, prese a parlare.
"Sono proprio un idiota. Avevi ragione tu questo gioco era troppo pericoloso, ma me ne sono reso conto troppo tardi."

Matthias aprì la porta e trovò la stanza scarsamente illuminata, riuscì a distinguere la figura di Joel distesa nel letto con la faccia rivolta verso il muro.
Era certo stesse dormendo tanto che quando sentì la sua voce sobbalzò.
Stava per chiamarlo per avvertirlo della sua presenza, ma sentendo le sue parole decise di aspettare.

"Avevi capito già tutto ... ma io non ho voluto darti retta. Mi sono lasciato guidare dalla voglia di rivalsa, dalla voglia di dimostrargli quanto si sbagliava. Matthias mi ha sempre preso in giro, anche con offese più pesanti di questa, ma questa volta me la sono presa di più... non potevo semplicemente fare finta di niente. Forse perché già inconsciamente sapevo cosa provavo per lui e sentirmi dire, proprio da lui, che non sarei riuscito a far innamorare nessuno... ha fatto male, terribilmente male, ma ho cercato di sopprimere quel dolore con la rabbia.
Eppure avrei dovuto capirlo subito che qualcosa non andava, come potevo essere così a mio agio a flirtare con lui, a fare quello che ho fatto senza alcun problema?
Volevo farlo innamorare, ma l'unico idiota innamorato sono solo io ..."

Matthias davanti quelle parole sentì la rabbia svanire e il cuore fermarsi per poi riprendere a battere in modo convulso, Joel era innamorato di lui.
Si sedette sul letto, ma l'amico non si mosse anzi riprese a parlare.
"Sai quando mi sono accorto dei miei sentimenti? Solo ieri sera, mentre eravamo insieme, quando mi ha chiamato Theo... mi ha fatto talmente male che per non crollare non ho potuto far altro che scappare... io era lui che volevo, ma Matthias no, non sapeva nemmeno fossi io...
Non posso incolparlo di niente, questa volta è tutta colpa mia! Non posso nemmeno raccontargli la verità... non mi perdonerebbe mai... io non voglio perderlo, voglio potergli stare accanto almeno come amico. Da domani tutto tornerà come prima, anche se so che morirò di gelosia ogni volta che vedrò una ragazza dichiararsi o mi racconterà di qualche sua avventura. Theo sparirà nel nulla e tutto sarà nuovamente come prima... mentre io..."

"Niente sarà come prima!"

Joel sentì il cuore fermarsi sapendo esattamente a chi apparteneva quella voce. Si girò di scatto e si mise a sedere fissando il moro con occhi sgranati.
Matthias per la prima volta da quando aveva incontrato quegli occhi blu, vi lesse paura, ma continuò "Non possiamo più essere amici..."
La paura negli occhi di Joel si trasformò in un infinito dolore, ma non riuscì a proferire parola.
Matthias proseguì "Quello che voglio fare adesso con te... non si fa con un amico"
Portò una mano dietro la nuca dell'amico e sorprendendolo lo baciò.

Il semplice contatto di labbra durò poco, Joel sentì subito la lingua di Matthias spingere per entrare, glielo concesse e accolse quel muscolo caldo nella sua bocca andandogli incontro con la propria.
Divenne subito una lotta, una voglia di divorarsi a vicenda.
Entrambi si stupirono di quanto buono ed inebriante fosse il sapore dell'altro, ancora meglio della sera prima, quando ancora non erano pienamente consapevoli dei propri sentimenti.
Matthias spinse Joel giù e gli si stese sopra senza interrompere il bacio.

Joel era combattuto fra il desiderio di lasciarsi andare e la consapevolezza che per Matthias fosse solo sesso.
Si fece forza e portando le mani sul petto dell'altro lo allontanò. Il moro si rialzò guardandolo contrariato.
Joel abbassò lo sguardo "Per me non sarebbe solo sesso..."

RIVINCITA PERICOLOSAحيث تعيش القصص. اكتشف الآن