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Era completamente buio, cercò l'interruttore, ma fu fermato da qualcuno che lo spinse contro il muro e lo baciò con prepotenza.
Matthias fu sorpreso da tanta irruenza, ma ricambiò subito il bacio aprendo la bocca e accogliendo la lingua dello sconosciuto.
Matthias portò le mani fra i capelli di Joel sentendoli incredibilmente morbidi.
Quando si staccarono Matthias fissò il volto di Theo, ma era troppo buio per distinguere qualcosa oltre alla sua sagoma, però non se ne preoccupò, adesso c'era qualcosa che desiderava di più, era eccitato e voleva ciò che l'altro gli aveva promesso.
"Fai il tuo dovere"

Joel sorrise e senza dire niente si inginocchiò davanti al moro.

Gli abbassò i pantaloni e l'intimo, anche se non lo vedeva aveva sentito perfettamente quanto Matthias fosse duro ed eccitato e questo lo esaltò e lo incitò a continuare.
Joel non aveva mai fatto una pompa ad un ragazzo, però sapeva cosa era piaciuto a lui, si sarebbe basato su quello e si sarebbe fatto guidare dall'istinto.
Afferrò il sesso di Matthias alla base e percorse con la lingua tutta la lunghezza per poi soffermarsi sulla punta con movimenti concentrici.
Ripeté gli stessi gesti diverse volte finché Matthias esasperato non gli chiese di più.

Era eccitato e voleva godere, quel gioco gli piaceva, ma lo lasciava insoddisfatto, voleva la sua bocca.
"Porca troia! Prendilo in bocca!"
Joel non aspettava altro voleva farlo impazzire.
Dischiuse le labbra sul glande e succhiò strappandogli un gemito roco, un misto di piacere e frustrazione. Poi piano piano accolse in bocca tutta la lunghezza.
Quando Matthias portò le sue mani fra i suoi capelli tirandoglieli per chiedergli di muoversi, Joel lo accontentò.
Prese a pompare e a succhiare deciso, stando ben attento a fargli sentire anche la lingua.

Matthias fu invaso dal piacere e faticò a trattenere i gemiti.
Gli sembrava che il ragazzo gli stesse risucchiando anche l'anima.
Era dannatamente bravo e quella lingua lo stava facendo impazzire.

La mani di Matthias tiravano forte i capelli di Joel tanto da fargli male, ma il biondo si sentiva al settimo cielo, era lui che stava letteralmente facendo perdere il controllo all'impassibile Matthias.
Anche lui era eccitato, ma avrebbe pensato dopo a sé stesso, adesso voleva farlo godere.

Quando lo sentì tremare e ansimare forte, segno che l'orgasmo era prossimo, aumentò il ritmo e portò una mano ai testicoli stringendoglieli, sentì Matthias dire con voce stravolta "Voglio venirti in bocca".
Non protestò e si preparò ad accogliere il suo seme.

Ubriaco com'era, lo sperma di Matthias sparato in gola rischiò di farlo vomitare, ma riuscì a resistere.
Si rialzò per coinvolgere l'altro  in un bacio estremamente erotico.
Passò la lingua sporca di sperma sulle labbra del moro, mentre quella di quest'ultimo gli andò incontro per incitarlo ad invadere la sua bocca per approfondire il bacio.

Sentire quel sapore pungente, testimone di ciò che avevano appena fatto, fece correre un brivido lungo la schiena di Matthias. Non avrebbe mai creduto che sentire il proprio sapore nella bocca di un ragazzo potesse essere così appagante ed eccitante.

Quando si staccarono il moro afferrò Joel per i capelli e portando una mano sulla sua erezione disse a pochi centimetri dal suo volto "Dove credi di andare così?"

Senza attendere una risposta, che naturalmente non sarebbe arrivata perché il ragazzo davanti a lui non aveva ancora parlato da quando si erano incontrati in quella stanzina buia, prese a baciare e mordere il collo di Joel.

Contemporaneamente gli slacciò i pantaloni e dopo aver tirato fuori il suo membro iniziò a segarlo.

Joel sentì il piacere invaderlo, la mano calda di Matthias stringeva in modo perfetto il suo sesso e si muoveva esperta. Era estremamente eccitato e non gli ci volle molto per arrivare al limite.

Quando Matthias lo sentì ansimare forte lo incitò, non sapendo di stare per fare un grosso errore, "Vieni per me Theo" 

Prima mentre era lui a godere non lo aveva chiamato per nome, perché con la mente annebbiata dal piacere aveva avuto paura di sbagliare, perché il cuore gridava un nome e la mente un altro. Adesso però che era ritornato più lucido poteva ascoltare la mente e zittire il cuore. 

Joel si riversò nella mano di Matthias sentendo una fitta al cuore. Si allontanò da lui e si appoggiò al muro per riprendere fiato sentendo un freddo intenso propagarsi in tutto il corpo amplificato dalle parole del moro "Ti sei decisamente guadagnato il privilegio di essere fottuto dal mio cazzo"

Matthias stava flirtando con Theo non con lui, era uno dei loro giochi. Non aveva fatto sesso con lui, ma con il suo alter ego. Non era lui che desiderava, ma il ragazzo fittizio che lui stesso aveva creato. 

Non riuscì a resistere oltre sapendo di stare ingannando non solo il proprio migliore amico, ma anche se stesso. Non poteva continuare a illudersi di non provare niente per Matthias e ancora meno che Matthias provasse qualcosa per lui.

Quel gioco gli si era rivoltato contro.

Sentì la nausea farsi irrefrenabile, si sistemò i pantaloni e trattenendo un'imprecazione tra i denti, uscì di corsa dal magazzino lasciando Matthias con un grande punto interrogativo in testa. 

Joel si fiondò all'uscita di sicurezza che dava su un vicolo tranquillo senza degnare nessuno di uno sguardo, ignorando anche i richiami di Elliot. 

Appena fu fuori vomitò anche l'anima. 

Mentre i conati si attenuavano, sentì amare lacrime rigargli il volto e iniziò a gridare "Merda! Merda! Merda!"

Era un vero idiota. Aveva rovinato la cosa più importante della sua vita, la sua amicizia con Matthias. 

Si sentiva spossato e senza più forze, cercò di rialzarsi e darsi una ripulita, poi si avvicinò alla strada e chiamò un taxi. Voleva solo ritornare a casa e sperare di dimenticare tutto. 


 Matthias uscì dal magazzino e si guardò attorno in cerca di Theo, ma non conoscendo il suo volto cercò qualcuno che lo stesse aspettando, ma non vide nessuno, così si diresse in bagno per darsi una sistemata. 

Si fermò davanti allo specchio ripensando a quello che era appena avvenuto. Non capiva cosa fosse successo per far scappare Theo in quel modo, glielo avrebbe chiesto la mattina seguente. Senza pensarci si portò un dito alla bocca per leccarlo e sentire il sapore dell'altro trovandolo incredibilmente eccitante. 

Quando si rese conto di ciò che aveva fatto scosse la testa, Theo riusciva a fargli fare cose impensabili, proprio come quel cretino di Joel con la differenza che presto Theo se lo sarebbe scopato.

A quel pensiero un sorriso compiaciuto comparve sulle sue labbra.

RIVINCITA PERICOLOSAWhere stories live. Discover now