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La mattina dopo Matthias era infuriato e deciso a smascherare quell'idiota. Purtroppo però non ne aveva la certezza, quella foto aveva infestato i suoi pensieri per tutta la notte.


Attese Joel fuori dall'aula e appena lui gli si avvicinò lo prese per un braccio e gli sibilò "Falla finita! Non ho voglia di giocare con te"

Joel vedendo il moro attenderlo all'ingresso si era sentito male, possibile avesse già capito tutto? Impossibile non si era lasciato sfuggire niente.
Le parole di Matthias lo fecero tremare, avvalorando i suoi timori, ma cercò di nasconderlo "Che cazzo dici?"
Matthias lo guardò serio "Sei avvisato" non aggiunse altro ed entrò in classe lasciandolo lì.

Joel non sapeva cosa fare, non poteva accettare che il suo piano andasse a rotoli, come aveva fatto a scoprirlo?
La sua unica speranza era che Matthias non ne avesse la certezza, ma che avesse solo tirato ad indovinare.

Gli venne un'idea per risolvere la situazione a suo favore.

Mandò un messaggio a Thomas che quella mattina aveva una riunione del consiglio studentesco.
(J) – Aiuto!!! Matthias ha dei sospetti! Mi devi aiutare ... ti prego :'(
(T) – Che palle! Sai che per me è un'idiozia ... ma dimmi
(J) - Prendi il cellulare sulla mia scrivania e manda un messaggio a Matthias
(T) – Uffffff...

Joel mise via il cellulare e entrò in classe cercando di nascondere il suo sorriso soddisfatto.

Thomas chiese di potersi assentare qualche minuto e ritornò in camera a recuperare il telefonino che Joel gli aveva indicato. Rilesse gli ultimi messaggi per sapere cosa scrivere e si convince ancora di più che fosse una pessima idea, Joel si sarebbe solo fatto del male.

Anche se il biondo non sembrava minimamente rendersene conto, Thomas era certo che i sentimenti del suo compagno di stanza per Matthias andassero ben oltre la semplice amicizia, stava giocando con il fuoco e sicuramente ne sarebbe rimasto scottato.

Ma nonostante questo decise di aiutarlo.

(X) - Ehi Matthias :)
(X) – Dormito bene?
(X) – Hai gradito la mia foto? ;)
(X) – Ops! Il prof minaccia di requisirmi il cel
(X) - Scusa ci sentiamo dopo :(

Matthias appena sentì il suo telefonino vibrare lo prese in mano e controllò il mittente, quando lesse "numero sconosciuto" si girò verso Joel per vedere se stesse digitando qualcosa da sotto il banco, ma niente.
Joel stava con la testa appoggiata al tavolo e le braccia abbandonate lungo i fianchi, sembrava dormire.
Il telefono di Matthias vibrò ancora.
Non riusciva a crederci, lesse i messaggi, non aveva dubbi era lo stesso ragazzo di ieri sera, però non era Joel.
Si sentì deluso ed agitato.
Deluso perché in fondo aveva sperato fosse Joel, anche se non ne sapeva bene il motivo, e agitato perché esisteva un altro ragazzo capace di intaccare, con dei semplici messaggi e una stupida foto, la sua indifferenza.

Forse doveva iniziare a farsi delle domande a cui però non voleva dare nessuna risposta.


Rilesse i messaggi e rispose con un semplice - Ok - solo per avere la conferma che non fosse il telefono di Joel a ricevere il suo messaggio.
Non sentì nessun rumore provenire dal banco del biondo che rimase immobile finché il professore non lo richiamò a gran voce facendolo sobbalzare.




Matthias non fece più nessun riferimento ai messaggi e Joel si sentì molto soddisfatto, adesso poteva continuare a giocare con lui.


Dopo gli allenamenti Joel ritornò subito in camera, si sedette sul letto e prese l'altro cellulare. Per prima cosa lesse i messaggi inviati da Thomas.
Si sentì un po' in imbarazzo, il suo compagno di stanza aveva visto la foto del suo sedere, ma era un dettaglio irrilevante per la buona riuscita del suo piano.

(X) – Ciao
(X) – Vuoi un po' di compagnia? ;)

Matthias era in camera, steso sul letto a leggere un libro, mentre il suo compagno di stanza stava dormendo.
Quando vide il messaggio si irritò.

RIVINCITA PERICOLOSADove le storie prendono vita. Scoprilo ora