XV.

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Uno dei momenti estivi preferiti di James era "il falò del ritrovo": era una cosa nata così, per caso, e che era finita con il diventare una vera e propria tradizione per i Weasley/Potter. Ogni anno, alla fine di agosto, si riunivano tutti a Villa Conchiglia e restavano lì tutta la notte.

Era cominciata come una scusa per ritrovarsi, per riunirsi, per mescolare le varie culture della comunità magica: la famiglia Weasley era sparsa un po' in tutta Europa, ma la notte del falò si ricongiungevano tutti a Freshwater West, nel Galles, per una dose di energia e affetto.

Durante il giorno, ognuno s'impegnava nell'attività che gli risultava più consona, e la sera s'impegnavano tutti per preparare un grande fuoco: c'erano giochi, musica, bagni notturni, divertimento ma anche tante storie da raccontare ed ascoltare.

James adorava il falò del ritrovo perché poteva vedere tutta la sua famiglia riunita a festeggiare e, poi, perché c'era tantissima Burrobirra (e nessuno a controllare quanta ne bevesse).

E un'altra delle cose che proprio non mancava al falò del ritrovo era il cibo. Molly Weasley ne preparava in abbondanza, per ogni palato e ogni allergia, dagli antipasti al dessert. Come potesse avere l'energia per cucinare così tanto, alla sua età, restava un mistero.

- James, a nonna, sei dimagrito... ma mangi? -

- Nonna, ma se ho preso due chili da quando sono tornato! -

- E mangia un altro po', ti ho preparato il pollo fritto come piace a te... -

Teddy gonfiò le guance d'aria e scoppiò a ridere quando Molly, con estrema abilità, imboccò James con un pezzo di pollo fritto.

- Grhfazitbe... - rispose il ragazzo intendendo "grazie".

- Se continui a mangiare diventerai ancora più grasso. -

- Ma è buono, - commentò James. - E poi io faccio sport. -

- Ogni scusa è buona per mangiare, - rispose Teddy scherzando. - Allora, cosa mi racconti? Come sono andati i G.U.F.O.? Non mi hai più scritto! -

- Beh, a mia discolpa, volevo scriverti... è che sono stato distratto dagli eventi, - cercò di spiegare James.

- Sì, certo, biondi eventi dagli occhi smeraldo, - commentò Albus.

- Al! -

Il giovane Potter fu travolto dall'abbraccio di James e Teddy. - Siete rientrati dall'Egitto? -

- Non mi sarei perso il falò del ritrovo per nulla al mondo, - sentenziò Albus con in mano un cosciotto di pollo. Nonna Molly doveva esser passata a salutare.

Ed era passata a salutare anche Lily (con una fetta di torta alle castagne), Scorpius (con un budino al cioccolato e lamponi), Harry (con un pezzo di torta alla melassa) e Draco (con delle patatine fritte). Insomma, erano stati messi tutti all'ingrasso e a proprio agio.

Draco, in particolar modo, si sentì così tanto a proprio agio che intavolò una superficiale quanto piacevole conversazione con Ginny sull'Egitto, che portò Scorpius a riflettere su quanto fosse stato influente Harry Potter nella vita del genitore.

Quando tutti furono sazi, si fermarono vicino al fuoco. Qualcuno ballava, qualcuno chiacchierava, qualcuno sorseggiava un calice di vino, qualcun altro si scolava una Burrobirra o restava avvolto nel plaid seduto sul tronco di legno grezzo che aveva assunto il ruolo di panchina.

Teddy, illuminato dalla luce del fuoco, imbracciò una chitarra e iniziò a strimpellare qualche nota. Lily ed Albus, abbracciati e avvolti da una coperta leggera, seguivano il ritmo con dei mugolii; James, invece, riconobbe subito la canzone e colse la palla al balzo per canticchiare. Era un caso, forse, un caso davvero fortuito, che Teddy avesse scelto proprio quella canzone.

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⏰ Last updated: Jul 26, 2023 ⏰

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