X.

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Scorpius non aveva mai viaggiato in auto e gli fu veramente difficile mantenere a freno l'entusiasmo per una cosa tanto Babbana. James era seduto accanto a lui e giocava distrattamente con Moody, il topo dorato, mentre Malfoy guardava il panorama con il naso schiacciato contro il finestrino. Sembrava assorto nel guardare il panorama cambiare così rapidamente senza la magia; James ebbe perfino la sensazione che non era mai stato nella Londra babbana e si promise di proporgli di andarci insieme qualche volta.

Draco, invece, guardava fisso davanti a sé e con lo sguardo vacuo; era pallido e si sentiva molto debole e confuso, tanto da non lamentarsi della guida spericolata di Harry o del fatto di star andando in giro con l'ausilio di mezzi babbani. Harry, invece, era di buonumore; di tanto in tanto fischiettava le note di una vecchia canzone babbana o insultava i pedoni che attraversavano fuori dalle strisce.

- Allora James, come sono andati i G.U.F.O.? -

- Penso di aver fatto schifo in Babbanologia... - ammise sconfortato.

- Beh, non fa niente, no? Voglio dire, a meno che tu non voglia lavorare al Ministero... -

- Non c'entra, - lo rimproverò il figlio. - Volevo solo dire a zia Hermione che ho preso più G.U.F.O. di lei. -

Draco sogghignò; il commento del giovane Potter sembrò competitivo abbastanza da potergli risultare simpatico. Scorpius, invece, scosse la testa insieme a Harry.

- Secondo Albus hai preso Eccellente in almeno dieci materie. È tantissimo, se consideriamo quanti corsi hai seguito quest'anno... -

- Tu quanti ne hai seguiti? - chiese Draco al figlio.

- Io, ehm, le materie obbligatorie e poi ho scelto Cura delle Creature Magiche e Antiche Rune. -

- Solo nove?! -

- Nove è un buon numero, - disse Harry.

- È tutto quello che mi serve, - chiarì Scorpius. - Per fare il Guaritore devo prendere G.U.F.O. e M.A.G.O. in Pozioni, Incantesimi, Erbologia, Trasfigurazione e Difesa Contro le Arti Oscure, quindi... ho scelto due materie che potevano aiutarmi nel percorso. -

Draco aveva arricciato le labbra mentre Harry continuava ad elogiare le scelte di Scorpius.

Pochi minuti dopo, arrivarono a destinazione; Potter fermò l'auto fronte al palazzo e si stiracchiò appena fuori dall'abitacolo.

- Forza, prendete i bauli e andiamo! Ah, Scorpius, non so se tuo padre te l'ha detto... - Harry si avvicinò al ragazzo sotto lo sguardo diffidente di Draco. - Questo è un palazzo babbano e quindi anche il custode lo è. Cerca solo di non mostrarti eccessivamente meravigliato, ecco... -

- Oh, sì, certo, sì, non si preoccupi signor Potter. -

James indossò un paio di occhiali da sole (nessuno seppe spiegarsi da dove fossero usciti), si ficcò il topo nella tasca del pantalone e aprì il portabagagli per recuperare il baule.

- Merlino, Scorpius! Il tuo baule è pesantissimo. Ti aiuto io, va bene? -

Scorpius annuì e seguì James; entrambi reggevano il baule ma Potter camminava avanti perché conosceva già la strada. Anche Draco era uscito dall'auto e aveva raggiunto Harry che, nel frattempo, aveva preso il baule del figlio.

- Sei sicuro che non vogliamo andare al San Mungo? -

- Sto bene, - rispose Malfoy provando l'ardente bisogno di poggiare la testa sulla spalla dell'altro. - Poi sai come la penso, Scorpius... -

- ...non deve sapere, lo so ma potremmo dire che accompagni me! James è abituato a queste cose. Una volta sono tornato a casa col naso che perdeva sangue e non riuscivamo a fermarlo! -

Stai lontano dai PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora