37.

117 9 6
                                    

"Ma dimmi Yeonjun..."

Chris fissò l'iPad sulle sue gambe e non distolse nemmeno per un secondo lo sguardo.
Perché ho l'impressione che si riferirà a-

"Cosa si prova a baciare una modella che presto sarà -senza anticipare nulla- parecchio parecchio richiesta nel vostro campo?"

Ed ecco il terrore negli occhi del povero Choi Yeonjun che credeva di affrontare un'intervista di lavoro e invece si era ritrovato ad affrontare la gelosia di un fidanzato mitomane.
La segretaria di Chris ci osservò impassibile, come se il romance che stesse vivendo fosse realtà di tutti giorni e non una proiezione di un qualche drama della nostra bella e falsa nazione.

"Vi lascio soli?"

Domandò con estrema spensieratezza ricevendo dal suo capo un lieve cenno della testa verso la porta.
Mi chinai verso Yeonjun per sussurrargli una pillola di salvezza.

"Non preoccuparti, fai finta di essere tranquillo e rispondi come se-"
"Yooa"
"Sì signore, signore!!"

Per sdrammatizzare mi alzai in piedi e feci il saluto militare.
Nessuno rise, a parte me ovviamente dato che io sono la migliore amica di me stessa.
Che musoni, mamma mia, senso dell'umorismo sottoterra.
Mi risiedetti e accavallai le gambe.

"È... Una domanda oppure...?"
"Ah dici di non approfondire perché l'intervista uscirà prima della notizia di Yooa?? Beh forse hai- no, non mi interessa poi molto, dimmi pure, poi la cancelliamo"
"E allora che senso ha rispondere seriamente?"

I due si studiano, mh! Cosa dirai ora Chris???
Lo osservai in attesa che sganciasse la sua bomba.

"A titolo informativo, io non l'avevo ancora fatto quando l'hai fatto tu, vorrei sapere cosa si prova appunto ad essere stato il primo"

Urca, questa non è una bomba, è l'intero cannone!
Vidi la vena sul collo di Yeonjun sporgere sempre di più, perciò per evitarne l'esplosione, decisi di intervenire per salvaguardarla.

"Time out ragazzi, facciamo una pausa?"

Feci segno con le mani, ma nessuno dei due inizialmente sembrò prestarmi attenzione.
Saltai giù dal mio sgabello e mi stiracchiaii.
La mia schiena scrocchiò come se non ci fosse un domani e a quel toc spaventoso, roba che se ci fosse stato in quell'ufficio un fisioterapista sarebbe schiattato all'istante, sia Chris che Yeonjun si voltarono verso di me.

"Caffè?"
"Chiamo la segretaria e ve lo-"
"Chris, andremo alle macchinette al pianoterra"
"D'accordo"

Gli toccai piano il braccio e gli sorrisi dolcemente.
Quel mio gesto parve calmarlo un pochino e prima di raggiungere Yeonjun che era già con la mano sulla maniglia della porta, bisbigliai a Chris.

"E pensa a delle domande per mettere a loro agio i tuoi ospiti, non per farli scappare, scemo"

Entrammo in ascensore e come mi aspettavo, Yeonjunnie attaccò a farmi domande riguardo l'accaduto.

"Yoo è tutto apposto tra noi vero?"
"Certo, semplicemente ho frainteso tante coincidenze -a mia discolpa ben collegate tra loro- e ho creduto fossi diventato una specie di tossico in astinenza"

Rise e lo colpì col gomito.

"Cazzo ridi!? Ai miei occhi era tutto perfettamente ovvio"
"Sì, ai tuoi occhi da psicopatica complottista"
"Ma stai zitto, ti ricordo che tu mi hai baciato per altre tue congetture"
"Beh mi stavi costantemente attaccata, pensavo avessi cambiato idea"

Dopo quella frase lasciata a mezz'aria il clima divenne per qualche istante gelido come l'Antartide.
Quando l'altro giorno provò a baciarmi e io gli urlai addosso il fatto delle pasticche, scoppiò a ridere.
Entrambi non avevamo capito un emerito di quello che stesse accadendo.
Poi però, ci chiarimmo, definitivamente.
Yeonjun è davvero diverso, più maturo, più uomo e io mi sento di mantenere un buon rapporto con lui, anche perché lavorativamente parlando penso sia la persona con cui più avrò a che a fare nei prossimi tempi.
E poi, questo nuovo Yeonjunnie mi piace, è qualcuno su cui puoi contare.
Tuttavia, è meglio andarci piano, i suoi sentimenti per me non svaniranno da un giorno all'altro e io voglio essere il più rispettosa possibile, glielo devo.
Ci bevemmo il nostro caffè e lui ne selezionò un terzo.

"Due di fila? Benvenuta tachicardia"
"Cretina, questo è per il tuo uomo"
"Ah"
"Tienilo al guinzaglio per favore, prima c'è mancato poco mi sbranasse"
"Beh anche tu... Hai baciato la sua fidanzata in preda alla febbricitante emozione"

Alzò gli occhi al cielo e poi mi domandò quanto zucchero.

"Amaro"
"Non avevo dubbi"

Risi.
È vero, Chris ti dà proprio l'idea di uno che beva il caffè senza zucchero.
Quando tornammo nel suo ufficio, Yeonjun glielo offrì subito.

"A lei signor giornalista"

Lo osservò in silenzio stampa, giusto per stare in tema.

"Ti ringrazio"

Ok, pace fatta.
O almeno la tregua.

"Riprendiamo???"
"Certamente"

Quel caffè in segno di resa gli serviva proprio.
Adesso è un agnellino.
Il maledetto ha capito di aver vinto la guerra.
È perfino più sexy quando si atteggia.
Smetterò mai di pensare a quanto sia sexy il mio ragazzo?
Lo guardai attentamente focalizzandomi sulle sue mani venose e sul suo polso, circondato da un Rolex argentato.
No, non credo ne avrò mai abbastanza.

"Per ora basta così, ma ricordate che voglio l'esclusiva anche quando tu sarai ambasciatrice, mi sono spiegato?"
"Agli ordini"
"Prego ragazzi siete liberi"
"Ti ringrazio"

Yeonjun e Chris si strinsero la mano e io finsi di asciugarmi una lacrima.

"Alla prossima, ciao Yooa, io vado"
"Mh? Oh certo, io mi trattengo qualche minuto, ci sentiamo più tardi per sapere cosa ti ha detto Chaewon"
"Certo"

Sia io che Chris lo seguimmo con lo sguardo fino a quando la porta si richiuse davanti a noi.

"E quindi signor direttore lei vuole un'altra intervista con la sottoscritta?"

Mi avvicinai a lui e lo afferrai per il colletto della camicia.

"Non è che la voglio, la pretendo"

Mi mise la mano sul fianco e io gliela spostai.

"Mmh magari la darò a Elle... Ma sì, perché no?"
"Oh non scherziamo!"

Si avvinghiò a mo'di polipo e quando gli strinsi il viso tra le mani ci diedi una montagna di bacetti a stampo.

"Vado a casa che per oggi ho finito, ma prima, mi fumo una sigaretta"
"Queste sigarette... Prima o poi ti farò smettere"
"Provaci"
"Lo farò"

Lo baciai premendo forte le mie labbra sulle sue e tenendolo con la bocca a pesce, lo salutai.

"Ci vediamo a casa giornalista sexy~~~"
"D'accordo! Ah, Yooa!"
"Siiiii?"

Mi girai verso di lui visto che già gli stavo dando le spalle e sbattei le ciglia pensando dovesse dirmi qualche cavolata delle nostre.

"Ti amo"
"Sei fuori di testa???"
"Perché!?"
"Non sono abituata a sentirmelo dire! E poi così, in pieno pomeriggio e, e, e... Nel tuo ufficio!"

Scosse la testa sorridendo e lo feci anche io.

"Ti amo anche io... Ora basta me ne vado sul serio!"
"Bye bye"

Prende anche per il culo!
Fino a poco fa era nero per Junnie e ora mi prende per il culo.
Chiusi la porta dietro di me e la sua segretaria mi rivolse la parola.

"È andata bene l'intervista signorina Yooa?"
"Direi di sì!"

Sorrisi e contenta chiamai un taxi.
Stasera per festeggiare cucino io!
...
No, se dobbiamo festeggiare forse è meglio ordinare d'asporto.
Sushi per tutti!

___

-1!!

M o d e l // Bang Chan x Yooa Where stories live. Discover now