13.

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Mio dio, non credevo fosse così complicato fare la salsa del pollo.
Con il dorso della mano avvolta nel guanto mi spostai un ciuffetto di capelli che era scivolato dal mollettone.
Mentre intinsi le coscette nella ciotola mi incantai a guardare la salsina rosso fuoco.
La mia mente tornò a poche ore fa, a quando io e Yeonjun ci muovevamo in sincronia sul tavolo su cui ora io stavo rigirando il pollo.
Beh, anche lui mi ha rigirato per bene.
Sorrisi alla mia stessa battuta e inzuppai l'ultima coscia.
Bene, ora devo lasciar riposare un'oretta e dato che Chris oltre a portare Berry porterà anche altro cibo, posso riposare anche io, direi che dopo questa mattinata intensa ne ho bisogno e non per vantarmi, con me stessa tra l'altro, ma me lo sono guadagnato proprio.
Buttai i guanti, mi tolsi il grembiule e mi gettai di peso sul divano.
I miei occhi tornarono a posarsi sul tavolo.
Dopo la doccia si è rivestisto, ha detto che aveva da fare e se n'è andato, non mi ha più fatto domande riguardo il cibo per cani.
Mi chiedo se gli importasse davvero saperne qualcosa...
Per chi non ha un cane è strano avere in casa del cibo per cani, no?
Portai le braccia dietro la nuca e fissai il soffitto.
Io sono sicura che oggi sia stato diverso eppure ora c'è qualcosa che non mi fa star tranquilla.
Mi girai di lato e misi le mani sotto la guancia.
Se da una parte c'è lui con cui sono stata parecchie, troppe volte, dall'altra c'è Christopher, con cui vorrei approfondire la nostra conoscenza, anche se non ho capito bene cosa voglia lui da me.
Ad essere sincera, arrivata a questo punto, non so nemmeno che cosa io voglia da lui.
Prima avrei giurato fosse solo attrazione fisica, adesso però mi piacerebbe anche, boh, andare al cinema, andare a bere un caffè.
Sarei contenta anche se mi inviasse ad andare a fare la spesa.
Balzai in piedi e mi diressi verso il bagno.
Se sto ferma inizio a pensare, è meglio tenersi occupati.
Scelsi l'outfit per la serata: semplice, un paio di jeans larghi, un toppettino bianco e una specie di giacchetta, semplicissimo, ma almeno ai capelli credo che farò qualcosa di più carino, due treccine??
Ma sì dai, due piccole davanti.
Al makeup ci penso dopo, ora mi doccio veloce, senza capelli sennò mi puzzeranno di fritto a causa del pollo.
Reduce dal doccino, preparai la tavola e misi a terra una ciotola di quelle per il gelato per il cibo di Berry, è l'unica che potrebbe andar bene per un cane.
Cominciai a friggere e una volta che fu tutto pronto lo adagiai in un bel vassoio.
Guardai la mia opera d'arte e scattai una foto che mandai a Jennie, a mia madre, a Gyu e...
Ma sì, la mando anche a Yeonjun, non ci credeva che sarei stata in grado.
Mi risposero tutti tranne lui, sarà occupato.
Controllai l'orario e andai in camera a truccarmi.
Giusto in tempo.
Appena richiusi la zip della trousse suonò il citofono.

"Chi è!?"

Sentii abbaiare.

"Berry tesoroo~! Sei sola o c'è anche il tuo bel padroncino?"
"C'è anche lui"

Ridacchiai e schiacciai il pulsante con la chiave.

"Ultimo piano!"

Riattaccai e una sensazione di panico mi pervase il corpo.
Cazzooooo sta accadendo davvero!
Questa è la prima volta che invito un uomo a cena da me, ed è la prima volta che cucino io per lui!
Sono agitata.
Citofonò ma stavolta dalla porta di casa.

"Avanti!"
"Permesso..!"

Aprii e Berry, che saltò giù dalle sue braccia, iniziò a scondizolare felice.

"Piccola ciaooo~"

Mi chinai e mi diede una leccatina, poi corse verso il divano.

"Berry!!"
"Non preoccuparti, c'è stato di peggio su quel divano"

Ops, forse è una battuta che non avrei dovuto fare.
O forse sì, sta ridendo.

"Appendi pure la giacca di fronte allo specchio, ti porto le ciabattine"
"Wow, come in hotel"
"Hai visto?"

Sorrisi e da chinata gliele posizionai davanti ai piedi.
Ok questa sì che è una posizione equivoca.
Se ci vedesse qualcuno dalla finestra potrebbe pensare male.
Non mi dispiacerebbe.
Mi rialzai e mi ritrovai ad un palmo dal suo naso.

"Tieni, alla fine ho portato dolce e spumante"
"Spumanti, ne vedo due io! Chris vuoi farmi ubriacare per approfittare di me?"
"Non lo farei mai, my lady"

Lo so.

Sorrisi e ci accomodammo a tavola.

"Scherzi a parte ne ho presi due perché non sapevo se preferissi dolce o secco"
"Secondo te?"

Gli chiesi ammiccando.

"Secco"
"Bingo"
"Sei una tipa tosta Yooa"
"L'hai detto"
"Anche se..."
"Anche se??"

Lo osservai mentre stappò la bottiglia di secco e ne versò un po' in due calici.

"Immagino tu non sia solo una tipa tosta"
"A te scoprirlo"

Alzai il bicchiere e lo guardai negli occhi.

"Alle dolci scoperte"
"Alle dolci scoperte"

Ripeté lui e fece scontrare i nostri bicchieri.
Da quel momento fu un unico, enorme, gigantesco flirt, l'intera serata fu un lanciarsi frecciatine e ammiccare fino a che ci trovammo mezzi ubriachi sul divano a commentare delle nostre vecchie relazioni.

"Yooa, da quello che mi hai raccontato non hai mai avuto una relazione solida"
"No dai!"
"A parte quest'ultima, più o meno!"

Allungai le gambe sulle sue, mettendomi più comoda.

"Mi sentivo a mio agio con lui, però capisci bene che se ti chiedo di fare una serata tranquilla a casa e tu mi rispondi a che scopo... Qualcosa non va"
"Una serata tranquilla a casa come quella di stasera?"
"Esatto"
"Io la rifarei altre mille volte con te Yooa"

Mi sorrise e allungando il braccio, arrivando alla mia coscia, l'afferrò e avvicinò le mie gambe al suo bacino.
Mi sentii avvampare.

"Anche io la rifarei altre mille volte, o magari... Potremmo fare anche altro"

Avanzai col viso verso il suo e lui non si tirò indietro.

"Oh, forse ho capito cosa intendi"
"Sicuro?"
"Sicuro"

Avanzò anche lui e con decisione mi stampò un bacio sulla bocca.
Lo stavo aspettando da non so quanto!
Vedendo che ero più che propensa, approfondii il bacio muovendosi con esperienza sulle mie labbra.
Uno che bacia così per forza deve essere bravo a letto, mi rifiuto di credere il contrario!
Ci baciammo con foga e sentii le sue mani appoggiarsi sui miei fianchi, così, seguendo la pressione che fece coi polpastrelli per invitarmi ad andare verso di lui, puntai un ginocchio sul cuscino e mi sedetti a cavalcioni su di lui.
Continuò a baciarmi mantenendo la stessa intensità e appena mi mossi leggermente in avanti, lo sentii agitarsi da sopra i pantaloni.
Incastrammo le nostre dita di entrambe le mani e quando i miei movimenti si fecero più energici, si staccò.

"Hey, hey, con calma, non abbiamo fretta"

Inclinai la testa un po' smarrita.
Ricongiunse le bocche, ma stavolta in modo più dolce, calmo.
Mi baciò lentamente e nel frattempo mi mise una mano sulla guancia, accarezzandomi col pollice.
Mi sentii protetta, al sicuro.
Mi fece sdraiare supina e proseguimmo quel bacio infinito.
Trascorsa almeno una mezz'oretta di orologio, si staccò nuovamente.

"Non dobbiamo farlo per forza Yoo"

Nell'istante esatto che ascoltai le sue parole, il peso che sentivo nel petto scomparve.

"Non vuoi fare sesso con me...?"

Sorrise e mi diede un bacio a stampo.

"Tu mi piaci, non vorrei che fosse perché siamo ubriachi, vorrei che fosse perché ce la sentiamo"

Avevo aspettato un mese che arrivasse questo momento e ora che mi ritrovavo ad un passo dal farlo, la mia parte sognatrice, quella che più cercavo di reprimere, quella che sognava un ragazzo esattamente come lui, aveva preso il sopravvento.
Mi accocolai contro il suo petto cosicché non potesse vedermi.

"Però... Non te ne vai adesso... Vero???"
"Non ne ho alcuna intenzione"

A quella risposta, chiusi gli occhi e sotto il tenero tocco delle sue dita su di me, crollai in un sonno profondo.

M o d e l // Bang Chan x Yooa Where stories live. Discover now