11- you will never know a person well enough

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"Un giorno qualcuno ti spezzerà così tanto che diventerai indistruttibile"
Joker 🙈🎧🌷





Melissa

<<Melissa, io...io non capisco>> Ammette Violet, dopo minuti infiniti di silenzio.

Io sospiro.

<<Tu sapessi quanto non ci capisca io>> Dico, sorridendo.

Ho preso in giro Violet, ho parlato male di lei, ho costretto gli altri a parlare male di lei e tutto questo solo per non ammettere a nessuno, nemmeno a me stessa, ciò provo.

Tra di noi cala un silenzio imbarazzante e io capisco che è meglio se me ne vado.

Cosa penserà mia madre se mi vede così? Lei non vuole che io pianga.

"Piangere è da deboli, tu vuoi essere debole, Melissa?" . Mi ripete sempre.

Oh, non voglio pensare a lei in questo momento!

<<Ok, ora è meglio se torno a casa>> Dico, di punto in bianco.

Mi avvio verso il parcheggio dove avevi lasciato la macchina, quando vengo colpita da un capogiro improvviso.

La testa inizia a girarmi, inzio a vedere tutto offuscato e proprio quando sento di star per cadere, due braccia mi sorreggono.

<<Melissa, Melissa stai bene?>>

Violet.

<<Sì, sì non preoccuparti>> Ribatto, cercando di riprendermi, il più velocemente possibile. <<Sono solo un po' stanca>> Continuo, staccandomi dalla sua presa.

Oggi non ho mangiato niente.

<<Melissa non hai mangiato niente, vero? Oggi è domenica, cavolo! E tu continui a seguire quel cazzo di piano alimentare di tua madre, giusto?>> Mi rimprovera Violet.

Dopo tutto ciò che le ho fatto, lei continua a preoccuparsi per me?

Questa ragazza non è umana. Non è possibile. Una bontà del genere non esiste in questo mondo di merda.

Violet è un angelo.

<<Sì ma non preoccuparti, ci sono abituata lo sai. Ora vado a casa, mi metto a letto e domattina posso fare colazione>> Cerco di tranquillizzarla.
<<Oh sì, puoi fare colazione con una mela, per poi saltare il pranzo, la merenda e la cena. Adesso sì che non sono preoccupata!>> Ribatte, indicandomi con un dito, con il chiaro intento di farmi la predica.

Come se potessi davvero scegliere io cosa, quanto e quando mangiare.

Aspetta un attimo...lei come faceva a sapere cosa avrei mangiato domani?
Si è seriamente memorizzata il calendario che le avevo mostrato?

<<Come fai a ricordartelo? Cioè tu seriamente ti sei segnata il piano alimentare che mi ha creato mia madre?>> Domando, nervosa e sorpresa.

Violet rimane in silenzio, come se anche lei si fosse accorta di aver fatto una cosa del genere, solo adesso.

Muoio dalla voglia di baciarla, per essersi ricordata una cosa che neanche io so se non vado a vedere, il post-it gigante che mi ha scritto mia madre con tutto quello che posso mangiare e quando lo devo mangiare.
Ma io non posso farlo. Perché quasi sicuramente lei non ama me e la capisco. Eccome se la capisco, cavolo!

Me ne devo andare. Ora.

Mi volto e continuo a camminare, fino a raggiungere la mia panda bianca. Prendo le chiavi dalla tasca dei pantaloni.

My bandaidWhere stories live. Discover now