4- How can you understand me, when no one ever has?

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"Non c'è cattivo più cattivo di un buono quando diventa cattivo"
Bud Spencer 🌷

Violet

<<Buongiorno Violet, come stai?>> Mi chiede Luna, appena entro in cucina.
<<Bene, grazie, tu?>> Le rispondo con un sorriso a trentadue denti.
Stranamente stamattina mi sentivo veramente bene, di buon umore.
Avevo deciso di lasciar perdere la scuola, Alexander e anche il pensiero di uccidere mio padre per aver messo un completo sconosciuto, arrogante, davanti la mia camera.

<<Benissimo anche io. >>

Luna mi porge un piatto con i pancake che mi preparava la mamma e che continuava a farmi tutte le mattine papà.
A quanto pare mamma aveva insegnato la ricetta anche a Luna.
I pancake erano ricoperti di Nutella e decorati con banane e fragole.

"Quante calorie avranno pancake,Violet? Sei sicura di poter permetterti di mangiarli? "
Sì Pretty Devil, sono sicura di volerli mangiare. Non mi rovinerai anche questa giornata.

Inizio a mangiare, quando sento due voci provenire dalle scale.
Una è sicuramente quella di Alexander? Ma l'altra?
Sembra la voce di una donna, ma non credo di averla mai sentita prima.

<<Sei arrivata solo ieri notte e mi hai già rotto i coglioni, sorellina>>

Sorellina. Deve essere arrivata Abigail.

<<Come osi dirmi questo, brutto arrogante?>>
Allora non sono l'unica pensare che Alexander sia un brutto arrogante.

<<Buongiorno mamma>> Dicono in coro Abigail e Alexander.
<<Oh ma che cavolo, non ci credo! Adesso diciamo anche le cose in coro!>> Urla Abigail.

Io osservo per qualche secondo Alexander, che siede a tavola e fa colazione senza neanche degnarmi di un saluto. Ma è meglio così, se continueremo a ignorarci a vicenda andrà tutto per il meglio.

Poi mi soffermo su Abigail, che sta dando un bacio sulla guancia di Luna.
È abbastanza alta, magra, ha gli occhi verdi, i capelli mossi rossi e le lentiggini sulle guance e sul naso.
Raffigura la perfezione in persona. Io ho sempre desiderato essere come lei sin da quando ero bambina.

<<Abigail, questa è Violet, la figlia di Henry.>> Prorompe Luna indicandomi con lo sguardo.

Abigail mi squadra da capo a piedi.
L'ansia comincia a farsi sentire.

<<Piacere io sono Abigail, la sorella di quel pezzo di merda accanto a te>>
Abigail sorride, guardando Alexander.
<<Ma il pezzo di merda, sarai tu>> Risponde Alexander,fissando la sorella.
<<Ragazzi, fatela finita, per favore>> Li monisce Luna.
<<Adesso vi lascio chiaccherare un po'. Sbrigatevi che tra venti minuti vi voglio tutti e tre fuori dalla porta, pronti per essere accompagnati a scuola>>
Luna lascia me, Abigail e il signor presuntoso da soli.

<<Sembri simpatica, sai?>> Dice Abigail sedendosi davanti a me, cominciando a degustare i suoi pancake.
Se c'è una cosa che ho già capito di Abigail è che deve essere una ragazza molto estroversa, estremamente solare e sempre sorridente; proprio come me.
Spero solo che il suo sorriso non sia falso quanto il mio, per la maggior parte delle volte.

My bandaidWhere stories live. Discover now