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"Vieni qui." Ridendo Vinnie la tirò a se, dopo che Arielle aveva provato a fuggire dalla sua presa. Ridacchiò, sfuggendogli ancora. "No." Gli fece la linguaccia, sentendo una mano intorno al suo polso. "Ho detto vieni qui." Rise ancora, tirandola verso di se. Ari cadde su di lui, le braccia stese ai lati del suo viso a tenerla su. "Presa." Sorrise, stringendo le sue forti braccia allenate intorno ai suoi fianchi e tirandola più a se. Lei piegò le braccia, lasciandosi cadere e posando il viso sul suo petto. Sospirò, un sorriso inconscio alleggiava sul suo viso.

"Grazie, Vin." Sussurrò a qualche centimetro dal suo volto. Poggiò il mento al centro del suo petto, guardandolo dal basso. Era bello da ogni prospettiva. "Per?" Sorrise, accarezzandole la chioma e infilando le dita fra le sue folti ciocche. "Non sono mai stata così felice come in quest'ultima settimana." Sospirò. Vinnie si tirò su a sedere, costringendola a fare lo stesso. "Sono contento che tu sia felice." Le spostò i capelli dal viso con delicatezza. "Sono felice anch'io". Si guardarono sorridendo. "Non sto facendo niente che io non voglia fare."

Lei non seppe cosa rispondere, rimase a guardarlo con il sorriso stampato in faccia. Le parole, comunque, non servirono. Vinnie le afferrò le guance con le mani, portandola vicino a se e posando le labbra sulle sue. La traportò in un dolce bacio, pieno di parole non dette. Si staccarono per sorridersi, prima di tornare ad avventarsi l'uno sulla bocca dell'altro. Come due drogati in cerca di una dose, avevano aspettato così tanto, si erano desiderati, cercati, adesso non potevano farne a meno.

Social anxiety | Vinnie hacker Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora