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Si era stancata, non ne poteva più. Quando finì di cambiarsi con i vestiti di Avani scese giù, trovandosi per prima cosa Chase e Charli davanti. Si era girata e aveva cambiato strada senza dargli peso, ritrovandosi davanti Vinnie. "Ehi eccoti." Le aveva messo un braccio intorno al fianco. "Stai benissimo." Le sorrise e Arielle si sentì avvampare, dimenticando improvvisamente che il suo peggior nemico era a pochi metri da lei. "Mi sento un po' a disagio." Ridacchiò, osservando la gonna troppo corta per lei. "Non preoccuparti, ti sta benissimo." La rassicurò lui, allungando le mani per abbassargliela.

"Vado a prendere qualcosa da bere, mi accompagni?" Stavano chiacchierando con altri ragazzi della casa, tra cui Jack e Larray (che fortunatamente avevano fatto finta di niente, senza chiederle nulla), quando Vinnie si abbassò per sussurrarle nell'orecchio. Ari annuì sorridendo. "Certo." Le prese la mano, trascinandola con se verso uno dei tavoli con le bevande. Vinnie si riempì un bicchiere di un qualche liquido colorato. "Tu vuoi del punch analcolico?" Le sorrise, ricordava bene che lei non beveva. "No, voglio lo stesso tuo." Vinnie la guardò confuso. "È alcol, lo sai?"

Era stanca, stanca di preoccuparsi e di avere paura. Era stanca di comportarsi bene, pensando di essere stata lei a sbagliare, non era così. Era stata colpa di Chase, non sua, lei non aveva colpe, neanche l'alcol ne aveva, ne quel vestitino che Avani le aveva prestato. Annuì convinta. "Voglio quello." Vinnie sospirò, prima di versargliene un bicchiere. "Non esagerare però." Glielo passò.

Ari lo annusò, storcendo il naso per il forte odore, prima di dargli una gozzata. "Ehi piano, è forte." Glielo tolse dalla bocca Vinnie, ottenendo un broncio. "Non ho due anni, tranquillo." Sorrise lei.

Ma Vinnie non era per niente tranquillo.

Social anxiety | Vinnie hacker Where stories live. Discover now