Reth

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Quando ero totalmente fatto, tutto ciò che provavo era avvolto da una nebbia fitta, che pian piano si diradava. Mi restava ben poco di quei momenti e spesso preferivo non ricordare neppure quel poco. Sono pulito da due anni, eppure certe cose sono rimaste impresse dentro me.
Chanel è inspiegabilmente ossigeno puro, non riesco a capirne il motivo, ma averla incontrata ha suscitato in me sensazioni mai provate prima. Non è la prima volta che ho a che fare con una donna sola, anche se ho sempre preferito i rapporti sessuali con più donne, ma ho quasi paura di sbagliare qualcosa.
La bacio in mezzo ai campi di lavanda, nella nostra tenuta in Provenza, non ho mai portato nessuno qui, neppure gli amici più intimi, ma non vedevo l'ora di portare lei, forse infodo perché so bene che qui ho lasciato la parte migliore di me.
Tra le braccia tengo salda una ragazza favolosa, ne sono consapevole,  ma so per certo che non esiste futuro insieme.
Io amo la mia vita.
La sfrenatezza, l'ebrezza, la conquista. Sono sicuro che dopo aver appagato tutto ciò che ho in mente, tornerò il Reth distaccato di sempre.
Mi conosco, Chanel sa come sono.
Mi ha sfidato con i suoi "non succederà niente" ed eccoci qui, noi due e il famoso "niente" che mi sta facendo impazzire.
La bacio con trasporto e passione, le nostre lingue si divorano e quando mi morde le labbra non capisco più niente. Indossa un abito che le cade morbido a metà coscia, la mia mano scivola impaziente sul suo ginocchio, risalgo delicatamente, assaporo la morbidezza della sua pelle. Vorrei solo un appoggio, adesso, per intrappolarla, ma non c'è nulla oltre i campi di lavanda. Chanel si aggrappa al mio collo, continuando a consumarmi di baci passionali, poi la prendo con slancio, incrocia le gambe attorno alla mia vita. Sento scoppiarmi l'uccello e la testa. Voglio questa donna con tutto me stesso e anche di più.
Le mie dita affondano nella sua pelle, stringo con forza il suo culo sodo, non mollando la passione che stiamo riversando su questo bacio.
Il trillare del mio cellulare ci fa trasalire.
Non può essere vero!
《Ahhhh!》dico frustrato, Chanel mi guarda, si lecca le labbra e slaccia le sue gambe dalla mia vita poggiando i piedi a terra e facendo un passo indietro. IVETTE... è il nome che compare sul cellulare, alzo gli occhi al cielo e chiudo la chiamata, subito dopo lo spengo. Non ho tempo da perdere adesso.
《Non rispondi?》è ferma davanti a me, l'ho spettinata un po' e le sue labbra sono gonfie di baci. Non ho mai visto nulla di così bello prima d'ora. I suoi occhi azzurri come i cieli della Provenza, mi guardano luminosi.
Non posso resistere a questa donna.
《Non è per nulla importante 》le prendo la mano e ci avviamo nel cortile che porta alla casa. Il ciottolato color avorio scricchiola sotto i nostri piedi, osservo il folto glicine che costeggia i muri perimetrali dei giardini, affianchiamo la lunga e invitante piscina, fin quando non arriviamo al grosso portone in legno massello dipinto di verde.
《Dio mio è magnifico!》esclama Chanel, osservando il giardino che adorna tutta la casa. Campi di lavanda,  fiori di vari colori, alberi e sempre verdi.
《Ti piace?》
《Da restare senza parole》 quegli occhi sognanti mi trafiggono inspiegabilmente l'anima, vorrei solo essere più distaccato e insensibile al suo fascino.
Entriamo in casa, le cameriere ci danno il benvenuto e Marianne mi comunica di aver già provveduto a sistemare I nostri bagagli.
《Perfetto,  efficiente come sempre》 fa un piccolo inchino e si dileguano, ognuno presi dalle loro attività. Io, ho solo bisogno di finire quello che ho iniziato nei campi di lavanda,  perciò, visto quanto mi piace maneggiare Chanel Roux, me la caico in spalla. Questa volta non urla, ma ride. Una risata spontanea e genuina, qualcosa che mi fa vibrare il cuore.
Salgo di corsa le scale, le dò una pacca sul culo e spalanco la porta della biblioteca, è qui che la voglio, in realtà ci sono una quantità infinita di angoli dove la prenderei...
《Vuoi leggere, Reth?》 Mi provoca, con agilità l'appoggio sulla scrivania e senza delicatezza le divarico le gambe. Si sorregge con le mani posate sulla scrivania e mi guarda con lussuria, non è la solita donna attenta e delicata, è sicura di sé e provocante.
《Direi di sì, ho il libro più bello davanti 》non ho più voglia di parlare, così inizio a baciarla, mi prendo il tempo necessario per gustarmi l'istante. Scendo piano con le labbra sul suo collo, è morbido, vellutato. Le sue mani passano disinvolte e sicure sul mio collo, le sue unghie risalgono sulla mia nuca, trovando i capelli, affonda le dita dentro e li tira un po'.
Ho la pelle d'oca.
È audace e mi piace, adoro il fatto che abbia le mani sul colletto della mia camicia e che senza esitazione lo tiri. I bottoni saltano, mi libera con frenesia per poi appoggiare le labbra sul petto, è un tocco unico, dolce e delicato prima, deciso e impaziente dopo. Non voglio più  vederla con i vestiti addosso, è il mio turno, afferro l'orlo del suo vestito sexy e lo faccio scivolare via in men che non si dica.
Dio, è perfetta e senza reggiseno.
Afferro un seno e lo stringo con delicata fermezza, i suoi capezzoli sono piccoli e rosei, le mi labbra lo succhiano piano, la lingua lo assapora i denti lo mordicchiano. Le gambe di Chanel mi tirano a se, 《Reth》 soffia tra le labbra, la testa all'indietro, gli occhi chiusi, la pelle candida un po' arrossata dal mio tocco. È tutta per me, ogni singolo lembo di pelle. Lascio il seno e le sfilo le mutandine, la guardo negli occhi, il cazzo mi pulsa così tanto che vorrei sprofondare in lei in questo istante, ancora un po' di pazienza,  mi dico.
Lascio che le mie mani accarezzino tutte le gambe di questa meraviglia,  poi afferro una caviglia e inizio a baciarla da lì, un po' di labbra, un po' di lingua e milioni di brividi. Non ne posso più, devo affondare la mia lingua in quelle labbra umide e invitanti. La mia lingua tocca il suo clitoride, Chanel ha un sussulto, è così calda, così bagnata... scendo leccando tutto ciò che posso, è così buona, acidula e dolce allo stesso tempo.
《Cazzo》 sussurro, le mie dita affondano nelle sue cosce, la mia lingua nelle sue umidità, la sto scopando con la lingua e lo sto adorando. Ancora di più quando asseconda i miei movimenti con il bacino, ancor di più mentre mi tira i capelli. Fermo il contatto e mi alzo, i suoi mugolii mi stanno facendo già venire e non voglio che duri così poco tutto. Prendo un preservativo e lo apro con i denti. Chanel mi osserva, rossa in viso, le labbra schiuse, mi fa impazzire.
《Non guardarmi così》 le dico, il suo sguardo mi scava dentro ed è difficile da sostenere, sorride e mi tira a sé, si impadronisce delle mie labbra, poi mi lascia dolci e delicati baci sul petto, sul ventre, fino ad arrivare a leccare la mia asta, dura e lunga. Lo prende in bocca, lo stringe con le mani, non lo spinge in fondo ma rotea così bene la lingua che è addirittura meglio, questa volta sono io a infilare le dita tra i suoi capelli, a stringerli tra le dita.
Adoro ogni cosa di questa donna.
Le blocco la testa e tiro fuori il pene, si lecca le labbra e le catturo ancora una volta con le mie, poi metto il preservativo. La prendo per i fianchi e la risostemo sulla scrivania e poi, finalmente, sprofondo dentro lei.
《Cristo!》esclamo, la mia mano a stringerle i capelli, l'altra il fianco. Le sue mani sono sul mio culo, lo accompagna nei movimenti, lo graffia, mi morde il collo e il mento muovendo il bacino con maestria su me. L'unica cosa che non vorrei è il preservativo per sentire ancora di più il suo calore, la sua umidità. Ci muoviamo impazienti e frenetici, come se il piacere a cui aneliamo tardasse ad arrivare, perché non vogliamo finisca. Siamo due mari in tempesta, le cui onde non trovano pace, ci stringiamo, graffiamo, adoriamo e nell'istante in cui veniamo insieme tutto esplode e si quieta allo stesso tempo. La bacio, ancora dentro lei, sudati, i capelli di lei appiccicati alla fronte, le lentiggini che le coprono il viso, delicate e eleganti mi fanno eccitare subito. Tutto in questo momento mi fa eccitare ancora.
Mi sento sconfitto. Perché se ero convinto che una volta avuta, avrebbe abbandonato ogni voglia in me,  dopo averla "provata" mi rendo conto di quanto sia devastante. Di quanto il mio pensiero fosse sbagliato.
Chanel Roux è meglio di ogni droga, peggio di ogni dipendenza.

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