Chanel

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《Non ci penso propio!》Odette sbuffa, afferra il bicchiere pieno di vino e se lo scola d'un fiato.
《Non devi pensare, infatti, devi semplicemente venire con noi》questa volta sono io a prendere il bicchiere e scolarmi un bicchiere di coca cola, prima di sbatterlo rumorosamente sul tavolino del ristorante.
《Finisco tardi di lavorare》mi giustifico.
《Che scusa banale, ti ha mai detto nessuno che sei una schiappa?》sbuffo e  mi lascio cadere sullo schienale della sedia.
《Sai che non ho voglia di fare vita mondana》le ricordo.
《Per una volta non morirai di certo, Chanel. Poi sai quanto sia importante per noi ragazze che tu ci sia, basta chiudersi in casa a rimuginare sul passato. Quel che non possiamo cambiare rimane com'è, sia che ci si pianga addosso o si rida.》
Non so proprio come ribattere questa volta.
《Ma sai che non mi piace affatto Lorraine, è troppo nobile, ostenta troppo ciò che ha e sai bene che per quanto io guadagni bene, non posso permettermi la sua vita.》
《Ma chi se ne importa? Ti fai problemi per cosa precisamente? Perché ci sarà sfarzo e cibo fantastico? Il suo vestito sarà più bello del nostro? Amen,  è la cugina di Kelly, ha invitato tutte e tre, e andremo.》
《D'accordo》 mi arrendo. Come potrei dire di no alle mie migliori amiche? Quelle che ci sono sempre per me? Mi arrendo e mi metto in testa che dovrò partecipare ad una noiosissima presentazione fotografica nella sua galleria d'arte.

Odette e Kelly sono sempre in ritardo, le aspetto da soli dieci minuti ma sto già pensando di fare dietrofront, fin quando non vedo il maggiolino bianco spuntate in lontananza.
Addio fuga.
《Wooo》gridano all'unisono tirando fuori la testa dal finestrino 《che bomba sexy!》Scoppio a ridere e ringrazio mentalmente il cielo di avere due amiche così al mio fianco. Odette e Kelly conoscono ogni cosa di me e della mia famiglia. I veri motivi per cui mia madre è ridotta così.
《Dopo commenterò voi》dico prima di raggiungerle. Ma che siano favolose è già chiaro così. Il viaggio in macchina è più breve di quello che pensavamo, oggi il traffico è molto scorrevole. Arrivate davanti alla galleria d'arte di Lorraine, lasciamo che sia il Valet a posteggiare la macchina e ci avviamo all'interno.
Lorraine è una donna molto bella e sofisticata, non nutro molta simpatia per lei, nè per chi come lei non vuole altro che ostentare il suo benestare. Dicono che signori si nasca, io penso non sia del tutto così, che la signorilità si acquisisca con il passare del tempo, con chi di base ha una buona dose di umiltà. Non è il caso di Lorraine.
C'è da riconoscerle che si è creata da sola, con una buona famiglia alle spalle, si, ma ha talento da vendere. I suoi quadri sono sempre stati molto singolari, neanche lontanamente belli, eppure ci sa fare. Si sa vendere. Ha aperto una galleria d'arte prima piccola ma che adesso è popolare e molto più ampia. Il palazzo che la ospita è elegante e sfarzoso, un po' come lei. Si respira aria di lusso, i camerieri ci danno subito il benvenute con calici di Dom Pérignon e tartine, poteva fare meglio, mi dico. Io e le mie amiche ci guardiamo in faccia, giovani, luminose e belle, in un mondo che ci appartiene poco. Kelly è la cugina di Lorraine, ma si sopportano poco. Figlie di due fratelli ricchi e altolocati, vivono la loro ricchezza in maniera totalmente differente, una ostentando, l'altra lavorando e non approfittando delle conoscenze del padre.
《Siete meravigliose!》alzo gli occhi al cielo, alle nostre spalle Lorraine fa la sua comparsa, ci giriamo verso l'organizzatrice  di questo evento e la osserviamo ammaliate, perché stronza lo è parecchio, ma bella molto di più.
《Non ti battiamo di certo》rispondo sinceramente, alzando il calice verso lei.
《Su questo non ci sono dubbi》scoppia a ridere come se avesse fatto la battuta del secolo e non si fa intimidire neppure dal nostro statuario silenzio.
《Cugina cara, vieni qui》continua la sua farsa, allarga le braccia e stringe pigramente Kelly che la saluta con una pacca impercettibile sulle spalle.
Gli occhi azzurro cielo della mia amica mi fissano, vuole trasmettermi tutto il disappunto con un solo sguardo e le viene benissimo.
《Come sta lo zio?》Le chiede poi.
《Sempre indaffarato... ma...》
《Ma cosa combini!》urla un secondo dopo guardando alle nostre spalle, mostrando il totale disinteresse alla risposta di Kelly, ci passa in mezzo e si dilegua, andando verso un cameriere che, essendo stato urtato ha fatto cadere un bicchiere.
《Poverino, non vorrei essere nei suoi panni》ci dice Odette, poi iniziamo a darci uno sguardo intorno. L'artista, nonché ospite speciale, si sta facendo attendere. Prima che venga rivelato il suo nome, si aspetta il suo arrivo. Una mossa furba di Lorraine, per attirare più gente che mai. La galleria pullula di persone curiose di conoscere il famoso artista, di cui mostra è avvolta da un velo di mistero. Furbo. Osservo con interesse le fotografie appese alle pareti della galleria, alcune le trovo banali ma altre sono pura poesia. Colori, pose, fiori e... boccette di profumi.
《Lo stile sembra quello di Morel》avverto la voce dolce e un po' tremante di una signora, tirata a lucido e molto, molto truccata.
《Lefevre, a parer mio》risponde il signore accanto a lei. A me, in realtà non sembra nessuno dei due. Alcuni dicono Blanc, altri Muller. Io mi godo solo l'attesa senza impazienza e ammirando quelle immagini. Una in particolare mi fa proprio incantare, la mano di una ragazza vicino le labbra, carnose e rosa, una manica in tulle e una boccettina di profumo stretta nell'altra. È semplice, ma trasmette una piacevole sensazione. Il cameriere mi offre un altro calice che afferro volentieri, continuando a camminare indisturbata, fin quando, finalmente la star arriva.
Lorraine afferra il microfono e si schiarisce la voce prima di iniziare a parlare.
《È con estremo piacere e un'emozione indescrivibile che vi presento l'artista di oggi. Premiato dall'Academy Award for Best Cinematograph, ai premi fotografici internazionali di Tokyo, Boudoir e molti altri negli ultimi cinque anni, questa mostra è tutta per te Adrien Thomasss!》 Inizia ad applaudire e tutti la seguiamo, il famoso Adrien, questo vuol dire che molto probabilmente la sorella sarà qui. Un uomo alto, biondo, con un fisico palestrato e un'aria sicura di sé sfila verso il palco. Resto ammaliata dalla sua bellezza e eleganza.
《Grazie a tutti d'essere qui e un grazie infinito a Lorraine Bernard, della quale nutro una profonda stima...》guardo le ragazze in viso, pendono anche loro dalle sue labbra e hanno un po' di bava alla bocca. Odette si volta verso di me e mima un "dio cos'è" sventolando una mano davanti al viso. Rido e torno a concentrarmi sul discorso del dolce e ammaliante fotografo, quando qualcuno mi posa la mano sulla schiena. Questo tocco lo riconosco, dopo una settimana dal bacio e di silenzio, eccolo qui il bastardo.
《Una bellezza inaudita》sussurra al mio orecchio, odio l'eccitazione che mi travolge. Mi giro verso lui e il mio cuore salta in gola. Se Adrien Thomas è bello, Reth Dubois è da svenire.
《Aspetto ancora di vedere il confezionamento del mio profumo》 non lo saluto neppure, quest'arrogante.
《Non me le presenti le tue amiche?》non mi risponde, ignorandomi.
《Odette e lei e Kelly, tu sei?》chiede la mia amica.. Sa benissimo chi è.
Reth Dubois, al vostro servizio》solo allora stacca la mano dalla mia schiena, per stringerla alle mie amiche.

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