21.
Dopo essermi lavata ed aver fatto colazione, Allyson e io andiamo in macchina per tornare a casa mia. Continuo a ringraziarla per il giorno precedente, ma lei è molto silenziosa. Deve aver capito che in me c'è qualcosa che non va, o forse è amareggiata da quanto visto in discoteca. Non è stato carino da parte mia fingermi malata e uscire con Josh, lo so, ma era l'unica cosa che potevo fare. L'ho fatto per noi.
Decido di azzardare con un discorso diverso, giocando con le dita sulle mie gambe.
«Come sapevi che ero in quella discoteca? Cioè io al telefono non te l'avevo detto, no?»
«Ho i miei metodi, Annabelle»
Tiene lo sguardo fisso sulla strada davanti a lei, io alzo leggermente la testa.
«Sarebbero?»
«È un segreto»
Resto in silenzio, con la questo punto interrogativo in testa. E se ci fossero delle spie private a seguirmi? No, non credo. Chissà.
Parcheggia l'auto proprio di fronte a casa mia, mi accarezza la mano e mi posa un bacio casto sulla guancia. Scendo, porgendole un sorriso. Corro verso casa e, appena apro la porta, sento la sua macchina correre veloce sull'asfalto ed andare via.
«Sono a casa» urlo, sbattendo la porta alle mie spalle.
«Mamma?» urlo più forte. Sono felice di notare che non ci sono, mi sono risparmiata l'infinita ramanzina per aver trascorso la notte fuori casa senza aver chiesto il permesso. Noto un biglietto sul tavolo della cucina: "Ho pensato fossi affamata, ti ho lasciato il pranzo in frigo. Siamo fuori fino a stasera, preparati per la punizione Annabelle. Tua madre".
Accenno un sorriso, me lo aspettavo. Prendo dal frigo il pollo con le patate e lo metto nel microonde.Josh: me la pagherai per aver chiamato quella stanotte
Annabelle: ero ubriaca Josh
Josh: i nostri patti erano diversi
Annabelle: non ricordo di aver accettato di essere violentata
Josh: devi accontentarmi in tutto e io in quel momento lo volevo
Annabelle: fanculo
Josh: ehi piccola, stanotte vengo a prenderti.
Annabelle: sono in punizione
Josh: uscirai di nascosto.
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Sex lessons➳ lesbian.
RomanceAnnabelle è una diciassettenne come le altre, con i soliti sogni, le solite paure, la solita vita. Il giorno in cui i suoi genitori scoprono che è stata rimandata in matematica al terzo anno di liceo, decidono di tenerla impegnata tutta l'estate in...