Sex lessons➳ lesbian.

3rd chapter.

3.

Il giorno seguente mi sveglio alle 8, corro a farmi una doccia per vestirmi quanto meglio possibile. Indosso un completino intimo di pizzo, un paio di shorts alti in vita e una semplice t-shirt. Lascio i capelli sciolti e vado in camera mia, preparando lo stesso quaderno e libro del giorno prima. Non vedo davvero l'ora.
«Annabelle, sta salendo Miss Smith, mi raccomando comportati bene» mi chiama mia madre giù dalle scale e, subito dopo, la mia insegnante entra in camera mia, chiudendo la porta. È ancora più bella: indossa un paio di jeans stretti e una maglia, dotata di una scollatura molto profonda. Si siede sulla scrivania, accavallando le gambe. Poi mi guarda.
«Allora, Annabelle, cosa hai voglia di ripetere oggi?» ha uno sguardo malizioso e capisco al volo le sue intenzioni che non mi dispiacciono affatto.
«Mi avevi promesso lezioni di sesso lesbo, o sbaglio?» mi avvicino a lei, posandole le mani sulle gambe. Allyson annuisce, si alza e mi spinge verso il letto, facendomi sedere e accomodandosi davanti a te.
«Allora, devi sapere che quando due ragazze fanno sesso, la penetrazione è quasi sempre l'ultima tappa. Ci sono infiniti preliminari e sono davvero piacevoli» ha un tono così seducente, credo di impazzire «poi due ragazze si danno piacere a vicenda, con la lingua, con le dita»
«Saranno fatte di sola teoria queste lezioni? Il mio calore non si placa con così poco» cerco di stuzzicarla con lo sguardo e penso di esserci riuscita. Allyson stende le gambe sul materasso e mi guarda.
«Stenditi, Annabelle, ti faccio vedere come si fa» mi ordina. Ingoio la saliva e faccio come mi ha detto, con la gola secca. Mi sdraio, sistemando dei cuscini dietro la mia testa. Lei si avvicina a me gattonando, comincia a baciarmi, muovendo la lingua velocemente insieme alla mia. Sento il suo corpo premere contro il mio e questo mi eccita da morire. Gemo leggermente sulle sue labbra, lei comincia a baciarmi il mento, il collo, poi mi toglie la maglia, lasciandomi qualche succhiotto nell'incavo del collo. Mi toglie il reggiseno, facendolo scivolare giù lungo le mie braccia. Prende i miei seni tra le mani e comincia a stringere, per poi torturare i miei capezzoli con la lingua, fino a farli irrigidire. Gemo forte, gettando la testa all'indietro. Allyson torna a baciarmi, poi scende con le mani sulla mia lampo, facendomi scivolare gli shorts giù per le gambe. Passa un mano sulla mia mutandina, stimolando il mio clitoride da sopra. Ammetto che mi sento già gocciolare.
«Toglimi i jeans» mi ordina e faccio come mi dice, cercando di essere più dolce possibile nel farlo. Subito dopo, mi sfila la mutandina e mi apre le gambe. La supplico con gli occhi di farlo. Lei comincia a baciare l'interno della mia coscia, poi il mio inguine e infine la mia natura. Muove la sua lingua su e giù sulla mia entrata, muove il clitoride con la sua lingua e poi lo prende tra le labbra. Cominciando a succhiarlo con forza. Le sue mani risalgono su per il mio corpo, stringendo il mio seno nelle mani.
«Ah» gemo, facendole capire che sto per venire.
Lei apre la bocca sulla mia entrata e comincia a penetrarmi con la lingua, facendosi spazio dentro di me con un dito.
«Aah» gemo più forte, tenendo la sua testa ferma tra le mie gambe. Sento i miei muscoli contrarsi, comincio ad urlare piano in preda all'orgasmo, poi getto la testa all'indietro, lasciandomi trasportare da tutte le sensazioni che sto provando.
Allyson si leva l'intimo e si siede sulla mia gamba, comincia a cavalcarla, stringendo i suoi seni nelle mani. Poi si abbassa su di me, mettendo la testa nell'incavo del mio collo.
«Devi sapere che il sesso lesbo è fatto anche di questo, di contatto, di» si interrompe e comincia a gemere. Appoggio le mani sul suo sedere e l'aiuto a fare su e giù sulla mia gamba, sempre più forte. Sento le sue labbra muoversi sulla mia gamba con forza e poi sento la sua eccitazione colare sulla mia gamba.
«Sei stata bravissima, tesoro, brava» mi sussurra, leccandomi il collo e continuando a muoversi più piano sulla mia gamba, lasciandosi prendere dall'orgasmo.
«Ne è valsa la pena?»
«Oh, sì» rispondo, pensando alla sua lingua dentro di me.
«Quindi tu hai un fidanzato e ti è piaciuto fare sesso con me?»
«Uhm, sì, è stato meraviglioso» non sto mentendo «e tu? Sei fidanzata?»
«Diciamo di sì, ho un ragazzo» ammette.
«Annabelle, promettimi che prenderai lezioni di matematica solo da me per sempre»
«Lo prometto, Allyson»
Restiamo sul letto, nude, abbracciate e sfinite dall'orgasmo che ci siamo provocate a vicenda.