Sex lessons➳ lesbian.

7th chapter.

7.

L'indomani mi sveglio piuttosto tardi. Mi ritrovo il cellulare sul cuscino, lo prendo e apro i messaggi. Stavo parlando con Josh quando sono crollata. Scuoto il capo, come per svegliarmi, poi mi strofino gli occhi e mi alzo. Sono le 12, così scendo e mi preparo un panino anzicchè fare colazione. Ritorno in camera mia e cerco di fare gli esercizi di matematica, ottenendo davvero scarsi risultati. Poco prima delle 15 vado a lavarmi e mi vesto in modo sexy, come al solito.
«Annabelle» mia madre irrompe in camera mia, chiamandomi per attirare la mia attenzione. Metto via le cuffie e la guardo. «Ho appena parlato con Miss Smith e mi ha detto che oggi non può proprio venire»
Solo allora noto il telefono tra le sue mani. Ecco il modo che ha trovato Allyson.
«Devi andare tu da lei, suppongo»
«Non so dove abita»
«Tuo padre sì, ti accompagna lui, quindi scendi subito»
«Okay» dico semplicemente.
Metto tutte le mie cose in borsa e scendo, seguendo mio padre fuori dalla porta. Saliamo in macchina e come sempre scende il silenzio su di noi. Non ho mai avuto un buon rapporto con mio padre, è sempre stato quel tipo di padre "dittatore" e io mi sono sempre limitata a sorridere e annuire, tanto per farlo contento.
«Ti vengo a prendere...»
«Ho capito la strada, torno da sola» sbatto la portiera e mi avvicino alla porta del palazzo, credo sia un condominio. Suono al citofono con su scritto "Smith".
«Scendo a prenderti subito» la voce di Allyson arriva dal citofono e suppongo ci siano delle telecamere da qualche parte. Mi guardo intorno, poi cerco di non pensarci. La porta si apre e, dopo qualche minuto, Allyson fa capolino dall'ascensore. Mi invita a seguirla e lo faccio. Abita all'ottavo piano, quindi l'ascensore ci mette un po' prima di arrivare a destinazione.
«Sei pronta per la lezione?»
«Sì e non vedo l'ora di scoprire cos'hai preparato per me»
«Vedrai» mi accarezza le natiche, intrufolando le dita sotto la mia gonna. Sussulto.
Appena l'ascensore si apre, ci ritroviamo in un piccolo atrio con cinque porte, una di quelle è casa Smith. L'appartamento è davvero grande per essere un condominio, è arredato con uno stile moderno, con toni freddi e belli. Affaccia su tutta la città ed è bellissimo.
«Tieni» mi offre una tazza di thè alla pesca, mentre prende la mia borsa e la poggia sul divano bianco.
«Grazie»
Cala il silenzio tra di noi, come non è mai successo in questo periodo. Lei sembra piuttosto pensierosa ed io sono agitata, perché non so cosa aspettarmi da questa lezione. "Ci sono delle cose che voglio mostrarti" mi ha anticipato, nient'altro. Poggio il bicchiere al banco della cucina e seguo Allyson, che mi fa segno di seguirla lungo il piccolo corridoio. L'ultima stanza sulla destra, ha accesso in una bellissima camera da letto. C'è un letto ad una piazza e mezza, con un bel po' di cuscini e una coperta apparentemente molto morbida. I mobili sono sui toni del bianco e c'è un enorme armadio, proprio a destra della porta. Allyson lo apre e ne estrae una valigia abbastanza grande. Cosa c'è?
Una volta appoggiata sul letto, la apre e ne estrae dei sex toys, come un paio di dildo di varie grandezze, frustini, manette ed un dildo un po' più strano, credo sia un vibratore. Sgrano gli occhi, sentendo le labbra e la gola seccarsi davanti a quegli oggetti. Non li avevo mai visti da vicino, non avevo mai avuto la curiosità di provarli e, soprattutto, non mi sarei mai aspettata di doverli provare insieme ad una donna. Una donna più grande, tra l'altro.
Allyson nota il mio sguardo perso, quindi mi riporta alla realtà.
«Voglio farti vedere come può essere divertente fare sesso con un ragazza» posa frustini, manette e vibratore nella valigia, per poi richiuderla.
«Questi li useremo la prossima volta» appoggia la valigia per terra e io la osservo in ogni suo movimento, eccitata al pensiero di quello che succederà a breve.

spazioautrice:
continuo quando ci sono più commenti possibili, susu fatevi sentire.
ps. grazie per le visualizzazioni, i voti, i complimenti, ilysm.