Capitolo 17

137 1 0
                                    

Mi svegliai immersa nel desiderio ardente per lui.

"Amore, è ora di alzarsi." disse svegliandomi dolcemente

"Mmhh.. Vorrei ancora sentirti vicino" risposi sonnolenta.

"Dobbiamo proprio andare a scuola..."

"Altri cinque minuti, per favore..." dissi tirandolo per il collo, avvolgendolo con le mie braccia.
"Desidero ancora il calore delle tue labbra sul mio collo e le tue carezze sul mio corpo."

Mi baciò con passione mentre lo abbracciavo stretto.

"Dai, dobbiamo andare" insistette.

Mi vestii e lavai velocemente.

Arrivammo a scuola in anticipo e chiesi a Edoardo se potevamo trascorrere più tempo insieme prima dell'inizio delle lezioni.

Ci godemmo l'abbraccio fino all'ultimo minuto e prima di entrare in classe, lo baciai appassionatamente.

Appena entrai, Alessandro mi guardava con espressione addolorata.

Dopo alcune ore di lezione, andammo a pranzo insieme. Pranzai con Edoardo e alcuni suoi amici fino a quando arrivò Alessandro.

"Posso parlarti in privato?" chiese.
"Gli altri possono aspettare un attimo," disse rivolgendosi agli amici.

Io li guardai incuriosita da ciò che volesse dirmi. Mi alzai e feci un segno agli amici di Edoardo che mi stessi allontanando

"Quindi?" dissi con tono arrogante

"Abbiamo bisogno di chiarire alcune cose," continuò.

"Non c'è nulla da dire. Ho già detto tutto."

"Mi dispiace per quanto successo ieri. Se vuoi, puoi passare la notte da me."

"Non c'è bisogno, sto già dormendo da Edoardo da quasi una settimana."

"Ahh, quindi hai scelto di scappare da tua madre e andare dal ragazzo che vuole solo scoparti anziché stare con il tuo migliore amico? Brava! Una scelta molto arguta!" disse sarcasticamente

"Alessandro, non capisci niente. Sono stanca di litigare con te per sciocchezze," risposi frustrata.

"E ora sarà un susseguire di gravidanze, giusto? Se rimani incinta, non me ne fregherà un-" continuò lui.

Senza lasciarlo finire, gli tirai uno schiaffo.

"Si può sapere che diamine sta succedendo" disse Edoardo arrivando furioso dal tavolo con fare minaccioso

"SEI SOLO UN  CHE SI SCOPA LE BRAVE RAGAZZE E POI LE PICCHIA"

"Cosa cazzo hai osato dire stronzo?" gli disse Edoardo prendendo per la maglietta Alessandro

"FERMATEVI FERMI" gridai

Gli amici di Edoardo lo presero e lo allontanarono da Alessandro.

"Alessandro, mi hai deluso," gli dissi prima di andarmene con Edoardo.

Io ed Edoardo andammo nel parcheggio dei motorini ed iniziammo a discutere di quello che era appena successo

"Si può sapere chi cazzo era quello squilibrato?"

"Era il mio ex migliore amico che è ossessionato da me.."

"La prossima volta non ci penserò due volte a strangolarlo"

"Nono calmati ti prego."

Fece un lungo sospiro.
"Tranquila, basta. Mi son calmato. Andiamo a casa"

Lacrime d'amoreWhere stories live. Discover now