Capitolo 6

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Disprezzavo mia madre. Non ho mai provato un autentico amore per lei.

Ho sempre invidiato tutti gli altri bambini o ragazzi che godevano di una famiglia stabile, ma questa fortuna non mi è mai stata concessa.

Rimpiango ogni singolo giorno trascorso senza mio padre, ogni parola non detta, ogni momento perduto. Vorrei che fosse qui.

Non sopporto la compagnia di mia madre. Ogni giorno diventa sempre più irritante.

Mentalmente, non è mai stata davvero stabile.

Prima che mio padre si ammalasse, lei era incinta; stavo per avere un fratello. Ma quando venne a conoscenza della malattia di papà durante la gravidanza, dal quinto mese in poi, mise tutto a repentaglio. Iniziò a fumare, a consumare alimenti grassi e dannosi, a bere alcolici pesanti e a fare uso di droghe leggere.

Mio fratello morì nel grembo materno al settimo mese.

In quel momento, quel bambino avrebbe potuto portare un po' di gioia a mio padre, ma invece lo fece soffrire ancora di più. Mia madre non ammise mai che fosse stata colpa sua a causa delle sue azioni irresponsabili, ma incolpò mio padre per la sua malattia.

Dopo la morte di papà, mia madre conobbe un periodo di rinascita. Dimagrì notevolmente, poiché iniziò a prendersi cura di sé. Amava concedersi ogni tipo di lusso.

Non riuscivo a capire da dove ricavasse tutti quei soldi, poiché non lavorava. Pertanto, pensai che avesse cominciato a spacciare, considerando anche il suo uso continuato di droghe.

Lacrime d'amoreWhere stories live. Discover now