Ciò che gli occhi non vedono

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Mi svegliai di soprassalto, il fiato corto. Diedi un'occhiata al telefono: le quattro di mattina. Sospirai; come mai facevo questo tipo di sogni ultimamente? E perchè, quei due.. assomigliavano così tanto a mamma e papà? Mi ridestai dai miei pensieri quando il suono di una notifica squillò. Era Austen. Ci eravamo sentiti poco prima di andare a letto, e avevamo discusso sia di ciò che mi aveva confessato, sia di argomenti più leggeri. Sperai in cuor mio di averlo fatto stare meglio rispetto allo stato nel quale si trovava prima.

Sbloccai il cellulare e lessi il suo messaggio.

Austen: Ciao.. so che è molto tardi e che abbiamo parlato già prima (e probabilmente starai dormendo) ma volevo ancora scusarmi.. Domani tornerò a scuola, così potrò ripagarti di tutta la gentilezza che mi hai dedicato. Non te ne sei andata, non mi hai abbandonato dopo tutto questo.. grazie, grazie di tutto. Dormi bene piccola, buonanotte.

Una sensazione di leggerezza e allo stesso tempo di pesantezza mi prese al cuore. Sorrisi e mi si appannarono gli occhi. Ero stata un sostegno, mi riteneva importante.. 

E non me ne sarei andata. Avrebbe sempre potuto contare su di me.

Non ti rimane altro che fidarti, Anna.

*

La mattinata trascorse abbastanza velocemente. Luna si sedette vicina a me per non lasciarmi sola durante le lezioni, ed avemmo modo di parlare di tante cose anche insieme ad Elton. A quanto pare si stavano frequentando e si stavano vedendo più spesso anche al di fuori dello studio. Avevo sempre pensato che loro due fossero carini insieme, infatti fui molto contenta del fatto che avessero voluto parlarmene.

- Sei la nostra migliore amica, ovviamente te lo avremmo detto! - mi disse Luna dandomi una leggera gomitata al braccio.

- Esatto - le fece eco Elton. Sorrisi.

- Austen come sta? - chiese Luna.

- Ora meglio.. domani dovrebbe tornare a scuola - risposi spostando lo sguardo.

- Ma cos'ha avuto? - chiese Elton leggermente preoccupato.

- Non si sentiva bene, ma ora si sta riprendendo - replicai vaga. Lui annuì.

- L'importante è che stia meglio. Tra voi due come va? - chiese Luna poi, curiosa. Arrossii.

- Beh.. va tutto alla grande - dissi, non potendo fare a meno di sorridere. Sui loro volti comparve un sorriso malizioso.

- In che senso "alla grande"? - chiese Elton con annesso l'occhiolino.

- Elton! - lo rimbeccò poi lei. Mi scappò una leggera risatina.

- Beh.. ci siamo scambiati un bacio qualche giorno fa - risposi. La mia amica si portò le mani sulla bocca, ed Elton direttamente si lasciò andare dalla bocca un piccolo fischio, con gomitata di Luna annessa.

- E non ci hai detto niente? - chiese lei con un gran sorriso.

- Volevo solo vedere come sarebbero andate le cose, e dato che stanno andando bene è giusto che lo sappiate - risposi con un sorriso timido. Mi abbracciò e mi scoccò un piccolo bacio sulla guancia. 

- Allora sarà romantico andare alle giostre insieme - disse Elton con un sorriso malizioso, seguito dalla classica gomitata di Luna al suo braccio. 

Continuammo l'intervallo, e poi tornammo in classe per terminare le lezioni. 

Alle ultime due ore avevamo Milligan, che mi rivolse uno sguardo stranamente severo durante tutta la durata della lezione.

- Ma ce l'ha con me..? - chiesi a Luna.