Chiudi la porta e siediti.

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"Era così semplice?" chiedo, sorpresa, a Jaime, che mi ha appena aggiustato il condizionatore. "Non come sembra. Sono solo bravo in queste cose." Un tipo modesto, sto imparando a conoscerlo e mi dispiace dirlo, ma mia cugina non è affatto il suo tipo. Per quanto riguarda Najwa, perché so che volete sapere, ha iniziato ad ignorarmi, come se lei fosse la vittima della situazione. Sta continuando a guardarmi in maniera provocante, sta chiaramente mandando segnali, che però sono tanto fraintendibili. Sono stufa del suo comportamento, di questo lavoro, di lei e di questi fottuti arnesi elettronici che non funzionano. "Fanculo." La matita che stavo appuntando fino ad un secondo fa, adesso starà almeno a due metri di distanza da me, perché la rabbia è strana e ti fa lanciare tutto in aria. E intendo tutto. Da un po' di tempo ho la sensazione di essermi fatta condizionare troppo, sia da cattive che da buone influenze, prima ero perfetta, ma sono stanca di rimpiangere il passato, perché ormai è dietro le mie spalle e io devo guardare avanti, sempre, se voglio un futuro scritto sulla pietra. Si, voglio un cazzo di futuro concreto, che posso vedere o perlomeno sentire. "Civantos, sei attesa nell'ufficio del capo." Non perdonerò mai la receptionist, per aver interrotto il mio discorso profondo. E poi per dirmi una cavolata simile.

"Miss Nimri, al suo servizio." dico, entrando senza bussare, per renderle pan per focaccia. "Chiudi la porta e siediti." Lasciandomi, solo per questa volta, alla sua sottomissione, chiudo la porta e mi siedo alla destra della scrivania. "Sei qui da un mese, ma io ti conosco da molto più tempo e devo dire che tenerti all'oscuro di tutto, mi fa avere un nodo del cazzo in gola, capisci cosa voglio dire?" Annuisco, deglutendo. In realtà non ho neanche capito il motivo del perché sono qua. "Domani vieni vestita bene. E non fare troppe domande, ma soprattutto... Non dire niente a nessuno, chiaro?" "Esattamente, cosa dovrei dire? E poi a chi?" Aggrotto le sopracciglia non capendo. "Stai già facendo troppe domande, tesoro." Mi guarda negli occhi, intensamente, come se fossi la sua preda da portare a letto, all'istante, e se me lo chiedesse io... non mi farei indietro. Mi alzo immediatamente in piedi, facendo cadere la sedia per la troppa bruschezza. "Cazzo." Cerco di rialzare la sedia, ma quasi casco anche io, così le lascio lì la sedia e me ne vado, tentando di mantenere l'equilibrio. Neanche le fottute scopate con quel tossico di Javier hanno funzionato. Da una settimana continuo a fare questi pensieri, che... Oh mio Dio. Oh mio Dio! Sono fottutamente pazza! Non ho un rapporto con una donna ormai da molto ed è sicuramente per quello, mi mancava effettivamente quel qualcosa, come essere leccata fino in fondo. Infatti i maschi saltano anche i preliminari, se ne hanno la possibilità. Dio, come vorrei farmi sbattere da una donna in carriera, alta, con un cazzo di sguardo in grado di penetrarti nell'anima... Ho un fottuto bisogno di scopare con una fottuta donna!
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Tutto il pomeriggio passato su queste app di merda, su queste app che fanno impazzire la gente. Basta, da stasera frequenterò ogni locale di Madrid finché non ne trovo una adatta ai miei standard, ho deciso.

Ditemi che è un fottuto scherzo! Najwa è qui, davanti a me, che si sta strusciando a un uomo. Non so se essere gelosa della sua vita sessuale o... di lei.
Dovrei andare lì e chiederle di offrirmi qualcosa, o infilarle direttamente la lingua in bocca. Non capisco a che cazzo sto pensando, invece di spassarmela con un'altra- Gesù, quella è davvero sexy: capelli neri, occhi chiari, alta e si muove da Dio con quel suo corpo così fottutamente scopabile.
Mi avvicino.
Mi sto avvicinando, mia cara.
Ormai sei una preda di Maggie Civantos, stronza.
Non mi sto avvicinando per niente, ok. Le mie gambe tremano come se fossi nuda in un lago ghiacciato. "Are you cold?" L'inglese ancora non so parlarlo. E iniziamo con le figure di merda. "Sorry. I-I-" Porca di quella puttana! Ho davanti a me la ragazza di cui mi stavo innamorando e da vicino è ancora più bella. "Io... I don't speak much English. I'm Spanish." In questo momento potrei fare qualsiasi cosa: i suoi occhi mi ipnotizzano davvero. "Oh, non c'è problema." "Parla spagnolo?" "Si. Ho studiato davvero tanto lo spagnolo. Per questo sono qui, cioè per il mio lavoro. Scusa non mi sono nemmeno presentata: Laura." Sono scioccata, sono veramente scioccata dalla bravura di questa donna. "Maggie. Che lavoro fa? Se posso chiederlo." Appena apre bocca, il mio sguardo cade sulle sue labbra perfette. "Primo, dammi del tu, non sono vecchia e credo proprio che nemmeno tu lo sia, Maggie. Secondo," Me la voglio scopare, devo! "Scusa puoi ripetere? La tua bellezza è... qualcosa di indescrivibile." Il mio sguardo non riesce a staccarsi da quelle labbra. "Grazie. Anche tu non sei affatto male." Gli occhi di Laura viaggiano su tutto il mio corpo e, automaticamente, si morde il labbro inferiore per un secondo. "Faccio la ginecologa." Oh cazzo, è pure esperta di vagine! "Ti offro un drink. Che ne dici?" Annuisce, così insieme andiamo al balcone.
"Ti droghi?" chiede al mio orecchio, probabilmente per non farsi sentire. Scuoto la testa, per negare la sua domanda. "Nemmeno io, ma vedi... stasera potrebbe essere la nostra prima volta." "Siamo già ubriache." La sua voce, quando sussura, è fottutamente magica. "Ma non tanto da poter scopare e dimenticarci tutto il giorno dopo. Don't you think?"  Stavo per risponderle, ma qualcuno circonda la mia vita. "Don't you think un cazzo. Vai a farti un giro, tossica." Questa voce la conosco benissimo e la sensazione nel mio stomaco non mi piace; la ragazza se ne va. "N-Najwa, che cazzo fai?" chiedo, liberandomi bruscamente. "Ti salvo. Non hai mai provato quella merda... E se proprio devi farlo, lo farai con me." Si punta un dito nel petto, per poi prendere il mio bicchiere, del quale bere tutto il liquido. Sono stufa del suo stupido atteggiamento da adolescente ciclata ventiquattro ore su ventiquattro. "Si può sapere cosa vuoi dalla mia vita? Perché ripresentarsi dopo tutti questi anni? Sei per caso diventata pa-" Le sue labbra sono sulle mie. Le labbra di Najwa Nimri. E questo mi sa proprio che non è un bacio tra le solite due amiche di Vis a Vis, perché noi non siamo più... amiche.

Lo Yin e lo Yang.Where stories live. Discover now