Capitolo 6 - Seb

899 56 56
                                    

Seb era quasi tentato di serrare gli occhi, tapparsi le orecchie con le mani ed accucciarsi sotto la sedia perché il tum-tum-tum accelerato del suo battito cardiaco si stava tramutando in un frastuono assordante.

Toby passò al suo fianco insieme a Bonny, il meticcio nero di taglia media, la quale era diventata anche lei una veterana della pet therapy perché quella bestiola dolcissima si era scoperta sorprendentemente portata nel confortare i cuori spezzati. Il suo migliore amico gli aveva confidato che nutriva particolari speranze in uno dei veterani che partecipava assiduamente alle sedute, Travis Miller. Quell'uomo, da come gli aveva raccontato Dylan, soffriva di disturbo da stress post traumatico da tre anni, ma si illuminava ogni volta che vedeva Bonny quindi anche Seb aveva iniziato a sperare che Travis si convincesse ad adottarla. Bonny si trovava in canile da cinque anni, da quando era solo una cucciola.

Distratto un attimo dalla presenza di Bonny, Seb non si era minimamente accorto che Toby aveva alzato una mano e non aveva potuto evitare che gli colpisse con il palmo la nuca. Lo schioccò della pelle contro altra pelle gli rimbombò nel cranio.

Seb sibilò l'aria tra i denti. «Ahi, perché mi picchi?»

Toby lo adocchiò da sotto la visiera del suo capellino da baseball. Due lucenti occhi castani con sfumature verde scuro lo stavano fissando, semi-nascosti dai riccioli marroni. Il suo migliore amico era sempre bellissimo, peccato per il suo carattere ingestibile, ma Seb sapeva che sotto la montagna di parolacce che sparava al minuto c'era un cuore tenero. Bisognava prima beccarsi gli insulti molte volte per poterlo scoprire.

Seb non aveva mai avuto particolare empatia verso gli altri suoi coetanei perché, non appena aveva provato ad approcciarsi con loro in passato era sempre andata a finire una schifezza, ma quando aveva visto Toby tutto imbronciato la prima volta, il suo subconscio gli aveva ordinato di avvicinarsi a lui e di provare a farselo amico. Aveva fatto bene per una volta ad ascoltare il suo sesto senso.

«Perché non posso picchiare quel deficiente di Mason. Per ora. Datti una calmata, Seb. Lo so che sei incazzato con quel tipo, ma stavi tremando. Cristo, Thomas mi ucciderà. Questa volta non me la farà passare liscia», borbottò prima di allontanarsi da Seb.

Toby lasciò Bonny e gli altri cani liberi di girare per la palestra del Centro Veterani, tra quella decina di uomini e donne, entusiasti di avere quelle bestiole scodinzolanti da coccolare.

Sanji gli poggiò il muso tra le ginocchia, Seb iniziò a giocherellare con le sue orecchie e avvertì il suo battito cardiaco che ritornava a stabilizzarsi. «Grazie, Sanji», sussurrò, guardando gli occhioni marroni del suo golden retriever. Sanji scodinzolò e Seb interpretò quel gesto come se il suo cane avesse voluto dirgli: "Prego, non c'è di che".

Seb si fece finalmente coraggio, alzò lo sguardo e fissò gli occhi prima su Mason. Riuscì a scorgere la rigidità delle mascelle dell'uomo che, ad occhi bassi, aveva afferrato il viso peloso di Eva. Anche il veterano stava utilizzando il suo cane come un tranquillante naturale.

Al suo fianco, Evan fissava il suo amico con una gamba piegata sul ginocchio dell'altra e un braccio poggiato sullo schienale della sedia dove era seduto Jamie. Sembrava avere una postura rilassata, ma dai tratti tesi del suo viso si capiva perfettamente che tutto era tranne che rilassato.

Ascoltando Evan chiamare Jamie "fratellino", Seb era finalmente riuscito a collegare tutti i pezzi nella sua testa, comprese perché quando aveva visto Evan a cena dalla professoressa Reyes aveva avvertito uno strano senso di familiarità. La sua memoria non si sbagliava mai. Per quanto i due ragazzi potessero sembrare diversi ad un primo approccio, in realtà, avevano molti tratti comuni. Stessi occhi intelligenti, stesso colore di capelli, stesso naso dritto ed entrambi avevano un ottima genetica che gli faceva apparire come degli eterni diciottenni.

Come un fiore tra le mine (Red Moon Saga Vol. 5)Where stories live. Discover now