Undici

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Stare da sola con la più imprevedibile delle sue mamme non era stato così traumatico per Dahyun, infatti la solita tensione che aveva sulle spalle era sparita completamente. Non se l'aspettava, ma era addirittura piacevole.

La donna al volante non aveva parlato per ben dieci minuti, fino a quando non era riuscita a trattenersi dal dire qualcosa "questa ragazza ti piace?"

"È la mia compagna di banco e siamo amiche, è ovvio che mi piaccia o non vorrei mai trascorrere del tempo con lei"

"Sei troppo intelligente per non aver capito il significato della mia domanda" quando si trovava alla guida, nonostante la sua forte personalità e il suo costante desiderio di attaccare briga con chiunque avesse incrociato il suo sguardo, era una persona molto tranquilla.

La ragazzina stava guardando fuori dal finestrino, ma si era voltata poco dopo per osservare il genitore col quale non avrebbe mai lontanamente pensato di potersi confidare "Sana mi piace, si nota molto?"

Jihyo stava riflettendo "non direi, io l'ho notato perché ho imparato a conoscere il tuo carattere spento e vedere i tuoi occhi brillare di emozione quando ho acconsentito ad accompagnarti è stata la prova di cui avevo bisogno"

"Credi che sia ridicola, vero? A volte mi sento una stupida a fantasticare perché in quei momenti il mio cuore batte all'impazzata e le mie guance diventano rosse come due pomodori. È una sensazione che non mi piace, mi fa sentire come se fossi disarmata di fronte ad un drago che sputa fuoco"

"Non ti ritengo ridicola ed è risaputo che l'amore sia un sentimento che fa paura, le tue reazioni sono perfettamente normali. Non c'è niente di strano in quello che provi e, se ti va di accettare un mio consiglio, dovresti ascoltare i tuoi desideri"

"Come posso anche solo provare a sbilanciarmi se ho il terrore di essere rifiutata? Sono sempre stata sola nella mia vita e adesso che ho trovato un'amica mi dispiacerebbe perderla a causa di questi sentimenti. C'è troppo da perdere e non mi sento pronta"

L'adulta stava tamburellando sul volante con le dita, ancora più pensierosa rispetto a poco prima "rispondi a questa domanda: preferiresti essere sua amica per tutta la vita e vederla con altre persone o rischiare di essere felice insieme a lei?"

"Chi mi garantisce che correre il rischio sia la scelta migliore?"

"Non c'è alcuna garanzia, perciò non starò a dirti che tutto va come nelle favole e che basti il bacio del vero amore per vivere per sempre felici e contenti, ma è sempre meglio darsi la possibilità di amare al vivere di rimpianti"

Dahyun non aveva distolto lo sguardo da lei neppure per un secondo "ti stai riferendo a Momo, dico bene?"

"Già, ma il discorso che ho fatto non riguarda la mia esperienza con lei. Il nostro amore ha fatto il suo corso e, proprio perché so cosa si prova a perdere la persona amata, ti posso garantire che è meglio soffrire a seguito di una rottura al guardare quella persona da lontano per tutta la vita. Ovviamente le persone sono tutte diverse e agiscono nei modi più disparati, ma sapendo cosa provi ho preferito dirti come la penso"

"Ti ringrazio per i consigli e cercherò di metterli in pratica, anche se ho paura non posso negare di essere d'accordo con te"

Il resto del viaggio l'avevano trascorso senza parlare e a riflettere, trovando piacevole la presenza dell'altra e non provando nemmeno un briciolo di imbarazzo che il silenzio era solito causare.

Le due rimaste a casa, invece, si erano messe sul divano a guardare un film e, con grande dispiacere di Momo, le innumerevoli domande inerenti al sesso non erano tardate ad arrivare.

Jeongyeon non era solita andare nella struttura che ospitava i membri dell'organizzazione, ma non aveva potuto rifiutare la convocazione che le era arrivata subito dopo aver pranzato con Nayeon.

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