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Oggi è un giorno speciale per me, dopo tanto tempo, forse troppo, rivedo il mio migliore amico. Lui non sa che mi trovo qui in Bahrain per passare l'intera stagione di Formula 1 con lui.

Max è un ragazzo molto particolare, agli occhi di tutti è una persona senza sentimenti, fredda e calcolatrice. Da un lato mi chiedo come non dargli torto ma loro non lo conoscono come lo conosco io e tra parentesi, la sua schiettezza è la parte che più apprezzo di lui.

"Ciao Christian, sono appena atterrata."

"Lucia! Tutto bene il viaggio?" Risposi affermativamente e gli chiesi tutte le indicazioni necessarie per arrivare nell' Hotel dove alloggiavano i politi e i rispettivi Team e per chiedere a che nome aveva prenotato la camera. Christian Horner era una persona molto emblematica, non avevo ancora capito se gli sto simpatica o mi tollera per il bene di Max, fatto sta che mi ha aiutato ad organizzare questa sorpresa al suo pilota di punta con grande entusiasmo e per questo gliene sono grata.

Una volta fatto il check-in, sono arrivata in camera mia. Christian non ha badato a spese perchè la mia stanza è davvero molto spaziosa, ben arredata e dalla finestra posso intravedere il circuito, un vero plus. Mi faccio una doccia al volo e decido di cambiarmi: indosso un paio di pantaloni a zampa nero, un top bianco e una camicia over. Prendo il mio pass dal comodino (che Christian mi aveva gentilmente fatto recapitare) e mi dirigo verso il circuito.

Una volta arrivata, passo i tornelli e saluto le guardie che erano incaricate alla sicurezza, per poi intraprendere la mia passeggiata nel paddock in cerca di Max.

Sono le 10.30 di giovedì e di solito i piloti sono qui in giro tra interviste, firma di gadget e altro. Passeggio indisturbata, senza farmi troppo notare, fino a quando lo vedo non troppo lontano a me. Max è di spalle che beve i suoi intrugli magici (come li chiamo io) che parla con il suo ingegnere di pista.

"Max Emilian Verstappen!" Urlai, "Ti sono mancata?" Mentre pronunciavo queste parole corsi verso di lui, che nel mentre si era voltato nella mia direzione, e gli saltai addosso. Mi fece roteare in aria per qualche millesimo di secondo e senza lasciarmi andare mi disse "Lucia?! Cosa ci fai qui?"

"Sono venuta a sostenerti per questa nuova stagione! Mi sono persa il primo titolo mondiale, non voglio perdermi il secondo". Max mi sorrise tutto il tempo, sembrava quasi che non volesse lasciarmi per paura che scappassi via.

Nel mentre tutte le persone intorno a noi si erano pietrificate alla visione di un Max Verstappen così dolce e sorridente. Quando ci staccammo da quell'abbraccio, vidi avvicinarsi Christian che tirò, con aria spavalda e sicura di sé, una pacca sulla spalla del suo pilota di punta e nel mentre gli disse, con un pò di ironia, "Beh questo è un incentivo sufficiente a vincere il secondo titolo mondiale senza troppi drammi da adolescente?". Max era imbambolato, così gli spiegammo tutto il nostro piano, specificando molto bene che lo avrei seguito per tutta la stagione.

Ancora incredulo ma sorridente, Max mi portò nel suo MotorHome per passare del tempo insieme e raccontarci un pò di noi, come facevamo i vecchi tempi.

Balla con me, ChérieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora