XXI.??????

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KUROSAWA: "Perdona la chiamata ragazzo! So che sei in vacanza, ma... devo parlarti!"

Doi decise di staccare la spina per qualche tempo, recandosi in una località montana a riflettere e riposare su quanto successo.

Tuttavia, accettava sempre di buon grado le chiamate del suo padre adottivo.

DOI: "Non mi disturbi! Dimmi pure!"
KUROSAWA: "Ci è stata affidata una missione di particolare importanza... ed ho pensato a te come nostra punta di diamante..."

Il ragazzo si sedette in riva ad un lago, nella solitudine della montagna ed ascoltò con attenzione le parole del comandante.

KUROSAWA: "Sicuramente avrai sentito di quella povera ragazza stuprata da un branco di... figli di papà..."
DOI: "Si... e so anche che quei bastardi sono stati assolti nonostante le prove contro..."
KUROSAWA: "Già! Ma reggiti forte... sono tutti morti... compreso la loro avvocatessa ed il giudice..."
DOI: "Ma davvero? Tutto questo è strano! Ma cosa c'entra l'esercito?"

Cercava di ricordare nella testa gli eventi di quel mostruoso stupro di gruppo, almeno ciò che raccontarono i vari telegiornali.

La vittima era una giovane studentessa, dal futuro molto promettente.

Pensò a Yuria e si raggelò il sangue.

KUROSAWA: "Le famiglie di quei "bravi" ed "onesti" ragazzi, vogliono giustizia..."
DOI: "Dovevano crescere meglio i loro figli allora! E non trasformarli in mostri..."
KUROSAWA: "Sappi che abbiamo fatto tutte le nostre indagini del caso... ed è uscito fuori un particolare molto... MOLTO interessante!"
DOI: "Continua..."

Era coinvolta un'agenzia governativa, la cui sola esistenza è simile all'Area 51.

Ma ciò che più importava alla parti in gioco, era un nome.

Un solo, bellissimo nome...

"...Eva..."

BLACK SNOWWhere stories live. Discover now