XI. RICORDI

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In un baretto della periferia di Tokyo, Doi venne prontamente chiamato da un suo... conoscente.

"Yahooo! Doooooi-kuuuun!Sono qui!!"

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"Yahooo! Doooooi-kuuuun!
Sono qui!!"

Senza dire una parola, Doi prese posto allo stesso tavolo a cui era seduto lo stravagante individuo, pieno di cerotti e lividi ma con un sorriso ed un atteggiamento a dir poco allegro.

DOI: "Johnny-san..."
JOHNNY: "Siediti, siediti! Certo che potevi anche evitare di colpirmi così duramente ieri sera eh! Kukuku!"
DOI: "Anche tu non ci sei andato piano..."
JOHNNY: "Doveva essere realistico no??"

Johnny McMahon.
Vecchia conoscenza di Doi, Navy Seal degli Stati Uniti d'America conosciuto durante un periodo di addestramento in Germania.

Forse, l'unico amico che abbia mai avuto, alla stessa stregua di un fratello: Un militare esperto, ma con un carattere bizzarro.

JOHNNY: "Piuttosto... hai la mia "paga"?"
DOI: "Si... eccola!"

Sottobanco, Doi consegnò a Johnny ciò che appariva come una busta bianca, piena di foto ritraenti... studentesse negli spogliatoi.

JOHNNY: "Wooooohhh! Questa è roba di finissima qualità!!!"
DOI: "La prossima volta... scegli qualcosa di più facile! Ho rischiato parecchio!!"
JOHNNY: "Ehehe! Rilassati! In fondo... è solo un piccolo pretesto! Lo sai che l'ho fatto per Yuria-chan... vero?"

Era Johnny, il falso Black Snow del ballo.
Conosceva ovviamente Yuria, tanto da aver provato a farle anche la corte ogni tanto, ma beccandosi clamorosi due di picche poiché la ragazza aveva una sola persona nel suo cuore.

JOHNNY: "Ti amava davvero tanto... e spero che riuscirai a sbattere al fresco quella lurida stronza!"
DOI: "Non ci sarei riuscito senza il tuo aiuto!
Iniziavano a sospettare di me..."
JOHNNY: "Fortuna che mi trovavo a passare da queste parti, eh? Domani partirò per una missione in Afghanistan... ma ti aiuterò come posso, lo sai!"

I due, brindarono con un umilissimo succo di frutta.

JOHNNY: "Ho sempre voluto chiedertelo, ma non ho mai avuto il coraggio... riguardo il tuo passato... la guerra civile e tutto il resto..."
DOI: "Non è una bella storia... ma se vuoi..."

Le "foto" erano solo un pretesto.
Forse il vero pagamento per i suoi servigi era questo: Il passato di Doi e Yuria.

DOI: "Mettiti comodo allora... perché non... sarà piacevole..."

L'americano aggiustò la sedia e si avvicinò al tavolo a mani conserte, poggiando il mento su di esse.

Doi, cominciò a narrare i fatti del suo orrido passato.

BLACK SNOWOnde histórias criam vida. Descubra agora