Parte 5✔️

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La sera stessa Ciro si preparo vestendosi molto elegante per uscire con bianca e per la prima volta si senti nervoso,non sapeva neanche lui perché ma la sua presenza lo agitava come nessuna prima d'ora

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La sera stessa Ciro si preparo vestendosi molto elegante per uscire con bianca e per la prima volta si senti nervoso,non sapeva neanche lui perché ma la sua presenza lo agitava come nessuna prima d'ora.
<ciru aro vai>entro in camera Maria,la sua dolce mamma
<esco mà non magn a casa>disse indossando il suo Rolex rubato a qualche chiattilo
<esci con qualche bella uagliona?>sorrise sperando che prima o poi anche Ciro mettesse la testa a posto
<no mo me ne vag c vrimm aropp>disse dandole un bacio sulla fronte prima di uscire dalla camera

Prese le chiavi del suo sh e scese le scale del condominio per poi dirigersi verso casa di bianca che poco prima gli aveva mandato la posizione per farsi andare a prendere,una volta arrivato davanti al palazzetto della ragazza la chiamo nella speranza che uscisse subito e così fù,neanche due minuti dopo che dal portone sbuco bianca con indosso una semplice gonna abbinata al top e una giacca bianca abbinata alle scarpe sportive
<che c'è?te l'ho detto che non mettevo i tacchi>alzo le spalle sentendosi fissata ma per Ciro era così stupenda da non poterne fare a meno <ma che guardi?>
<sei bellissima>sorrise accarezzandole la guancia
<grazie>sussurro diventando rossa dal imbarazzo
<vien ca>le prese dolcemente la mano per porgerle il casco che subito indosso prima di salire sul mezzo
<dove andiamo?>chiese curiosa cercando di reggersi quando Ciro parti a tutta velocità
<e na sorpres>sorrise leggermente
<per tua informazione odio le sorprese>
<questa ti piacerà,mantieniti>sorrise prendendo le sue mani per farla stringere a lui
<mi reggo sola>si spostò e lui sorrise prima di partire nuovamente a tutta velocità facendola subito attaccare a lui
<scherzavo mi mantengo a te>disse

Appena arrivarono al ristorante bianca sgranò gli occhi scioccata dal posto,era tutto così elegante che un ristorante del genere lo avrebbe potuto solo sognare,lei l'unico posto lussuoso in qui era andata era il chiosco di panini di sua fiducia o la pizzeria poco più lontano da casa sua.
le era sempre piaciuto andare a mangiare in qualche posto lussuoso ma preferiva sempre tenere i soldi da parte per il suo futuro,non era di certo ricca da poter spendere quei cento euro o anche di più per una cena.
<t piac?>la prese per mano una volta dentro al ristorante
<è stupendo ma è troppo Ciro davvero>disse imbarazzata
<nun te preoccupa ciuciu>le diede un dolce buffetto prima di parlare con il cameriere per farsi portare al loro tavolo in terrazza
<è stupendo>disse con aria sognate bianca guardando la fantastica vista del mare che si parava davanti a loro

Per qualche minuto non dissero niente giusto il tempo per ordinare finché Ciro non prese parola guardando ogni particolare del viso di bianca.
<raccontami di te ciuciu>disse Ciro 
<cosa vuoi sapere>sorrise appoggiando il viso fra le mani
<oltre a scol c faij?>chiese
<lavoro al bar tu lavori o vai a scuola?>chiese anche se infondo sapeva in realtà di cosa si occupava
<lavoro>disse non volendo dirle la verità,forse per paura di un suo rifiuto o per non spaventarla

La serata passo molto velocemente e bianca si trovo davvero molto bene,Ciro non era come tutti lo definivano,con lei era davvero dolce e gentile per di più le sorprese non finirono e il giovane ricci verso le dieci la porto al lungo mare di margellina .
<davvero non mangi il pesce con le mani?>disse divertito Ciro,aveva notato poco prima bianca non toccare il pesce con le mani neanche per sbaglio
<odio l'olio che rimane sulle mani>disse seriamente facendo ridere Ciro
<mangerai con le mani un giorno fidati>disse e bianca in risposta gli fece il dito medio andando avanti
<aro vaij>la afferrò per i fianchi bloccando la sua camminata <me vuo ra nu vas?>
<no>sorrise divertita bianca girando il viso

Ciro la guardò con desiderio appoggiando dolcemente le labbra sulla sua guancia annusando il suo dolce profumo
<me faij asci pazz tu>sussurro accarezzandogli i capelli
<devo andare a casa cì>sussurro guardandolo
<comm me chiamat?>sorrise
<cì ti piace?>
<se lo dici tu si>le accarezzo la guancia prima di spostarsi <jamm ti porto io a casa>

Quando arrivò a casa saluto con un bacio sulla guancia Ciro e corse subito nel palazzo sperando con tutta se stessa che suo padre non avesse notato la sua assenza o che per lo meno non le dicesse niente ma fu tutto il contrario,appena apri la porta trovo suo padre con una bottiglia di birra in mano che la guardava male
<dove sei stata?>ringhio biascicando a causa di tutto l'alcol che aveva ingerito 
<e-ero da una mia amica a studiare>sussurro cercando di andare in camera ma la forte mano di suo padre la blocco spingendola al muro
<sentimi bene piccola troietta se tu provi a tornare così tardi la prossima volta ti strappo quei capelli di merda che ti ritrovi e te li faccio mangiare>disse a un palmo dal suo viso prima di tirarle uno schiaffo
<sei una Troia come tua madre ho visto con chi eri>un altro schiaffo seguito così da molti altri che le fecero diventare il viso rosso

Non poteva fare niente,si sentiva impotente difronte a lui e lo guardò con gli occhi lucidi prima di correre in camera sua e subito si chiuse a chiave sperando che suo padre smettesse di urlarle contro insulti,ogni giorno per lei era così ne era abituata ma sperava sempre di star vivendo un brutto incubo da qui presto si sarebbe svegliata,ma quella era la realtà.
La realtà a qui non sarebbe sfuggita così facilmente.

Spazio autore
•scusate per la mia assenza ma non ho avuto molto tempo,spero che nonostante il ritardo il capitolo vi sia piaciuto•

il mare e noi//Ciro ricciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora