Vi racconterò una storia,ma non una storia qualunque questa è la storia di bianca Esposito una ragazza di forcella abbandonata a se stessa con un padre alcolizzato.
Tutto iniziò quella notte quando la sua dolce mamma venne colpita da un forte malor...
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Ciro dopo una lunga riunione di affari finalmente ebbe un po' di tempo per stare tranquillo e uscì in balcone a fumarsi una canna mentre i suoi pensieri vennero invasi da quella ragazzina,era veramente con la testa fra le nuvole così tanto che oltre al telefono perse persino un quaderno.
Ciro sorrise al pensare quanto fosse imbranata,insomma come si può perdere sia il telefono che un quaderno senza neanche accorgersene? beh si lui poteva definirsi tranquillamente un ragazzo molto attento ma era anche disordinato mentre quella ragazza non aveva proprio l'aspetto di essere una disordinata e ne ebbe la conferma quando apri il quaderno notando la scrittura perfetta e in ordine,alcune parole sottolineate con colori diversi e al di sopra delle scritte alcuni appunti importanti sul argomento. <mamma mij>sussurro a se stesso sentendo il mal di testa peggiorare al solo vedere tutto quel ordine e perfezione,ma anche per la fatica che ebbe nel leggere cose che non capi minimante, era già tanto se sapeva leggere e scrivere le cose principali dato che aveva mollato scuola dopo la prima media non toccando più un libro da allora .
Per qualche strano motivo che non si spiego neanche lui fece delle ricerche su di lei grazie al nome in bella vista sul quaderno e scopri che oltre essere una ragazzina di diciassette anni era persino una perfettina,frequentava il liceo di scienze umane con indirizzo economico sociale e aspirava a diventare una avvocatessa,scoprì persino che lavorava part time in un bar.
Il tempo per bianca era passato molto tranquillamente oltre a due verifiche di qui una era diritto ed economica e quando sentì la Campanella suonare fu praticamente l'ultima ad uscire troppo presa a cercare il suo quaderno,il quaderno in qui aveva tutti gli appunti per la verifica che avrebbe avuto due giorni dopo. <vuoi rimanere qua tutto il giorno?>disse ironicamente cristal entrando in classe quando noto la mancanza dell'amica al suo fianco <ho perso il quaderno con tutti gli appunti>disse in panico bianca facendo sgranare gli occhi alla sua amica che sapeva quanto fossero importanti per lei,se non avesse preso un buon voto sarebbero stati guai per bianca con suo padre. <posso passarti i miei o studiamo insieme nel caso non lo trovassi>le propose <si hai ragione però andiamo appena arrivo a casa cerco in camera non posso averlo perso>disse prendendo lo zaino <allora più tardi passo da te e studiamo?>chiese cristal e lei annui dandole un bacio sulla guancia per salutarla e dirigersi dalla parte opposta alla sua
Ciro appena arrivò davanti la scuola dove studiava la ragazzina rimase in silenzio ad ammirare quel panorama che gli si presentava davanti,bianca che questa volta indosso aveva la camicia leggermente sbottonata portando la giacca fra le mani e i capelli sciolti che sventolavano a causa del vento. <ma guard chi c sta>si avvicino a lei quando fu più distante dalla scuola facendole sgranare gli occhi <tu!voglio dire tu cosa fai qua?>chiese scioccata <che fai mi segui adesso?> <sai ho qualcosa di tuo>ghigno divertito dalla sua faccia infuriata <sentiamo che cosa?>disse continuando a camminare senza girarsi a guardarlo nemmeno per sbaglio <il tuo quaderno bianca Esposito>disse facendola fermare di scatto <oh mio Dio questo è un incubo>sussurro appoggiandosi una mano sulla fronte stanca di tutta quella situazione <quindi lo vuoi questo quaderno ?>disse appoggiandosi al muro <si>disse non riuscendo a dire altro <prima parlavi e mi insultavi e ora?ti ha mangiato la lingua il gatto?>disse divertito <la lingua la tengo eccone semplicemente non mi aspettavo che fossi tu ad avere il mio quaderno>disse infastidita <sai mi hai risposto male molto male piccre cosa ti fa pensare che io ti darò questo quaderno?>disse avvicinandosi a lei per poi intrappolarla contro il muro in qui lei andò a sbattere <io ti ho risposto male perché ti sei comportato da antipatico e poi quel quaderno e mio devi ridarmelo>si giustificò
Bianca fece per spostarsi ma questa volta lui la prese per un braccio e la fece ritrovare nuovamente con la schiena contro il muro.La mora alzò il viso per guardarlo negli occhi, e lui dovette abbassare la testa per guardarla meglio,in confronto a lui bianca era minuscola. In questa posizione riuscì a guardarla meglio in viso era diversa dalle altre Aveva il viso pulito e non aveva tutto quel trucco che si mettevano tutte le ragazze, lei era semplice e naturale. <Sai potresti farti perdonare e avere molto facilmente questo quaderno,perché lo vuoi questo quaderno giusto?>disse mettendo una mano contro il muro vicino alla sua testa.
Bianca deglutì un groppo in gola quando il suo profumo maschile e forte gli invase le narici,arriccio il naso infastidita da tutta quella vicinanza. <si è devi ridarmelo e mio>disse e lui alzo la mano accarezzandole con i polpastrelli la guancia paffuta meravigliandosi di se stesso per la delicatezza che stava avendo nel toccarla, fece un sorrisetto di scherno quando sentí che la ragazza rabbrividiva al suo tocco. <esci con me allora>sussurro
Bianca lo guardò dal basso con un cipiglio sul volto e lo spinse via. <Vaffanculo>disse e si tolse dalla sua presa immediatamente prima di allontanasi da lui,Ciro la guardava sistemarsi lo zaino pronta per andare via e con un sorrisetto sulle labbra la blocco un'altra volta scuotendo la testa divertito <cosa vuoi eh?ti pensi che sono una scema che per avere un quaderno esce con primo pervertito che incontra?ti sbagli di grosso piuttosto rimango senza appunti e prendo un brutto voto>ringhio con il viso rosso dalla rabbia e Ciro dovette stringere i pugni per non ucciderla dopo averle risposto male <ti lascerò il quaderno>disse duramente <davvero?c'è così?>sorrise cambiando umore cosa che fece scioccare ancora di più Ciro ,due secondi prima sembrava volerlo sbranare vivo e ora gli sorrideva <vattene via prima che cambio idea>ringhio spostandosi da lei per non sentire quel profumo di vaniglia e le porse bruscamente il quaderno <questo è tutto pazzo>penso bianca accorgendosi solo dopo di averlo detto ad alta voce e a quella frase Ciro la guardò infuriato <ok meglio che me ne vada>sorrise scappando via non dandogli il tempo di dire altro.
Spazio autore •bianca e Ciro non vanno molto d'accordo sarà così per molto?voi come state,state passando una bella vacanza?•
