XVI

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Nick non si fece vedere per il resto del weekend e per la settimana successiva. Non rispose alle mie chiamate né ai miei messaggi. Quando chiesi spiegazioni a Fede, mi rispose che era «in giro» a «fare cose». C'erano solo due possibilità, che non si opponevano per forza. Teoria numero uno: Nick era stato allontanato da me dopo ciò che era successo quella notte; era chiaro che Fede sapesse dell'accaduto, ma si rifiutava di approfondire l'argomento. Teoria numero due, altrettanto possibile: Nick stava cercando Mikalai. Conclusione: non avevo modo di elaborare e approfondire nessuna delle due teorie.

Passai una settimana tranquilla, in cui mi concentrai sull'università, cercando di stare al passo con le lezioni che stavano diventando sempre più pesanti e difficili.

Ogni volta che incontravo il professore Ruperti, io e Lucia ci fermavamo a chiacchierare. Lui era un uomo gentile ed educato, pronto ad ascoltare i propri studenti. Sperai che non fosse uno stronzo durante gli esami.

Con Lucia... la situazione tra di noi sembrò calmarsi. Parlavamo poco, come due sconosciute, entrambe vigili in presenza dell'altra. Mi chiesi se sapesse che Mikalai mi aveva seguita fino in bagno. Forse era stata lei stessa a inscenare quell'incontro.

Ogni volta che la vedevo sentivo crescere la curiosità e la tentazione di chiederle di mia sorella e delle streghe. Non riuscivo a decidermi. Avrei dovuto cedere e scoprire di più? O avrei dovuto restare con Fede e Nick? Era ovvio che Lucia non approvasse la nostra relazione e la logica mi diceva che se fossi andata con lei, avrei cambiato idea su di loro.

Se Lucia aveva ragione... se c'era qualcosa di terribile che loro due mi stavano tenendo nascosto... Era qualcosa a cui non volevo pensare, ma non potevo non farlo.

Fede non mi avrebbe mai rivelato niente. Nonostante ci conoscessimo da anni e io gli avessi aperto il mio cuore completamente, lui non era ancora capace di fare lo stesso.

La domenica successiva, venne a pranzare da noi a cena. Sua madre era a lavoro e Nick era via. Quando salimmo nella mia stanza, lo feci sedere sul mio letto e mi preparai a rivelargli la mia decisione.

«Lucia mi ha invitato ad andare nella sua congrega» dissi, prendendolo per mano.

I suoi occhi erano fissi nei miei. Non era sorpreso né turbato. La sua calma, tuttavia, sembrava forzata. «Ci vuoi andare?»

«Sì.»

Strinse le mie dita nelle sue, facendo pressione sulla mia carne che si arrossò. «Io e Nick non possiamo venire con te.»

Annuii. «Lo avevo immaginato.»

Osservai il suo pomo d'Adamo oscillare. La sua espressione era concentrata, come se stesse riflettendo su cosa dirmi e cosa fare.

«Non posso fermarti» dichiarò.

«E se tu ci provassi, mi allontaneresti e basta» conclusi al posto suo.

Abbassò lo sguardo sulle nostra dita intrecciate. «Promettimi che tornerai da me.»

Mi morsi il labbro, costringendomi a fermarmi prima di fare una stupidaggine. Non potevo mentirgli o fare promesse che non ero sicura di poter mantenere. E se fosse successo qualcosa di inimmaginabile? E se quello che avessi scoperto su di loro, davvero, fosse stato in grado di far cambiare ciò che provavo per Fede?

«Emma» chiamò il mio nome, supplicandomi e invocando la mia pietà. «Pe favore, promettimelo.»

Abbassai a mia volta lo sguardo. «Se decido di tornare, sarai onesto con me? La smetterai di tenermi all'oscuro di ciò che succede nella tua vita?»

Tolse la sua mano dalla mia. «Ci sono aspetti di me che non vuoi davvero sapere.»

Sentii la rabbia montare. «Perché? È così difficile accettare che io ti ami nonostante tutto?»

The Devil's lie | MOMENTANEAMENTE SOSPESAWhere stories live. Discover now