52. Natale

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Alex's pov

<<ok ragazzi preparatevi, tra un'ora dobbiamo andare>>dice mio padre, è natale, abbiamo pranzato tutto insieme e adesso abbiamo diviso i regali da portare nelle case famiglie e ospedali,
<<io sono già pronta siete troppo lenti>>dico annoiata

<<ok come ci organizziamo?>>chiede mia mamma 
<<allora voi andate nell'ospedale insieme allo zio, i miei fratelli e cugini vanno nell'altro ospedale, Alice e Logan verranno tra poco e prenderanno per due case famiglie, mentre io e Luke andremo nelle altre due...mi sono accorta che ci rimangono regali, quindi ho parlato con la chiesa qui vicina e verranno a prendere quello che è rimasto, ho già parlato con nonna, saranno loro ad aspettarli>>dico
<<come siamo organizzati, bene>>dice mio padre, io annuisco
<<perché non facciamo che io vengo con te e Luke va con Ethan? Tanto sono amici>>dice Aiden, alzo gli occhi al cielo e vado verso la cucina ignorandolo completamente

<<nonna, i regali che lasceremo qui sono quelli da dare alla chiesa ok?>>dico
<<si tesoro non preoccuparti, ci pensiamo io e il nonno, ma siete solo voi a consegnare i regali?>>chiedo
<<no ci sarà anche Alice con Logan e Luke>>dico
<<bene bene, è un bravo ragazzo, non te lo fare scappare>>dice lei guardandomi
<<nonna>>urlo sorpresa
<<non ho detto niente>>dice lei sorridendo, il campanello suona e sento una voce che conosco molto bene ormai

<<dai vai, ci vediamo questa sera>>dice nonna, annuisco e mi avvicino a lei, le lascio un bacio e vado verso l'entrata e vedo mio padre e Ethan con alcuni dei regali che vanno verso la porta di casa
<<che fate?>>chiedo
<<stiamo posando i regali nell'auto di Luke>>dice Ethan e io annuisco, e vedo Luke entrare
<<ciao>>mi dice con un sorriso per poi farmi l'occhiolino, oops speriamo non mi faccia domande sul bacio di ieri, non saprei nemmeno cosa dirgli

<<sono rimasti solo questi e poi possiamo andare>>dice lui
<<oh dobbiamo aspettare Logan e Alice, loro andranno nelle due casa famiglie nell'altra parte della città>>dico, lui annuisce, prende gli ultimi regali e ed esce, mi guardo attorno per assicurarmi che non ne hanno dimenticato nessuno, ho chiamato i diversi posti per assicurarmi che ci fossero regali per tutti, quindi non voglio che manchino, esco anche io e vedo mio padre, mio fratello e Luke parlare tranquillamente, sono contenta che vadano d'accordo

<<Alex>>sento urlare, mi giro e vedo Logan e Alice
<<ciao ragazzi, buon Natale>>dico e mi avvicino a loro
<<buon natale a tutti, dove sono i regali? Prima andiamo e prima i bambini li avranno>>dice logan
<<su vieni ti faccio vedere>>dico e lo porto davanti i regali e iniziamo a sistemarli nella sua auto e anche quelle degli altri

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<<questi regali sono davvero per noi?>>chiede una bambina di circa dieci anni
<<si certo sono tutti per voi, vi raccomando sono due per ogni bambino>>dico io guardandoli, sono così carini, è una gioia vederli così contenti, questa è la seconda casa famiglia, è così bello vedere quei sorrisi mentre aprono i regali, mi si stringe il cuore quando li vedo, sono bambini che ne hanno passate tante

<<la signora Marina sta arrivando, scusi il ritardo>>dice la signora che ci ha accompagnato, la signora Marina si occupa di questo posto e ho bisogno di parlare con lei, guardo Luke mentre gioca con i bambini, si vede che ha una sorella più piccola, si vede da come si comporta e da come li tratta

<<signorina Anderson!?>>sento dire, mi giro e vedo una signora di mezza età dai capelli rossi
<<si sono io>>dico avvicinandomi
<<piacere io sono Marina, mi voleva parlare?>>chiede lei
<<si si, prima di tutto è un piacere di conoscerla, ha parlato con me quando le ho chiesto quanti bambini nella struttura e l'età>>dico
<<ah si, la volevo ringraziare, andiamo avanti di donazioni e non è facile ogni anno avere tanti regali per tutti i bambini>>dice lei
<<si mi immagino, volevo parlare per darle questo da parte dell'azienda degli Anderson e di tutti i suoi affiliati>>dico e le passo l'assegno
<<signorina Anderson, non possiamo accettare, sono troppi, tutti questi regali sono abbastanza>>dice lei

<<oh no deve, la ragazza che ci ha fatto entrare ci ha fatto fare il tour e abbiamo visto che i bambini non hanno abbastanza libri e computer per studiare, più che altro per i bambini più grandi, faccia finta che abbiamo portato altri libri e computer e non solo i regali>>dico
<<ok faremo proprio così, grazie ancora, ringraziate la nostra cara Alexandra per i regali>>dice lei con un sorriso
<<grazie>>dicono i bambini in coro

<<no andiamo, se dovreste avere dei problemi, ha la mia email e cellulare mi può chiamare>>dico
<<grazie ancora, può venire quando vuole è la benvenuta, buon Natale>>dice lei
<<grazie buon natale a lei>>dico
<<Luke andiamo?>>chiedo guardandolo
<<si andiamo, buon Natale a tutti>>dice Luke
<<anche a lei>>dice la signora Marina

Usciamo dall'edificio e saliamo in auto
<<grazie per l'esperienza>>dice Luke
<<grazie per avermi accompagnato>>dico, lui sorride e parte, arriviamo dopo poco davanti casa di mia nonna
<<siamo arrivati>>dice lui
<<eh già, vuoi entrare?>>chiedo
<<no grazie, torno a casa, sono stanco>>dice lui con un sorriso

<<grazie ancora>>dico sto per scendere ma lui mi prende per il polso e mi bacia, non è un bacio a stampo come quello che gli ho dato io ieri, questo è un bacio vero, mi rilasso e mi avvicino a lui ancora di più, mi lascio andare, mille emozioni nascono in me, non è un bacio come gli altri, è completamente diverso dalla mia relazione passata, sa di qualcosa di diverso, ci stacchiamo e ci guardiamo dritto negli occhi, lui sorride come uno scemo
<<ci vediamo presto ok?>>dice lui, io annuisco, gli lascio un ultimo bacio e scendo dall'auto per poi entrare in casa, con un sorriso che quasi fa paura anche a me

Under the same roof Where stories live. Discover now