44. Toy store

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Due settimane dopo
Alex's pov

Le festività Natalizie si stanno avvicinando, che bello finalmente potrò stare a casa per le prossime due settimane, non vedo l'ora, ma intanto oggi mi devo alzare per andare a scuola, ma per fortuna è venerdì, vado verso il bagno e mi faccio una doccia calda, mi sono svegliata infreddolita, sicuramente mia mamma ha spento i riscaldamenti perché si muore di freddo, torno nella mia stanza e prendo una felpa verde e un paio di leggings, prendo i miei stivali neri e li indosso velocemente per poi scendere al piano di sotto

<<buongiorno>>dico trovando i miei genitori che fanno colazione
<<buongiorno, vuoi un po' di caffè?>>chiede mia mamma guardandomi
<<uhm, penso di avere un po' di latte per oggi>>dico, mi siedo e preso uno dei muffin che si trovano su un piatto e inizio a mangiare lentamente
<<buongiorno famiglia>>dice Ethan entrando anche lui in cucina, si siede e inizia a mangiare

<<cosa faremo per queste feste?>>chiede lui guardando i nostri genitori
<<il 23 dicembre avremo un ricevimento di Natale, come lo scorso anno, quest'anno però raccoglieremo giocattoli di Natale per portarli agli ospedali, come aveva chiesto Alex qualche mese fa>>dice mio padre guardandomi
<<lo faremo sul serio? Ahhhh devo andare a comprare tantissimi giochi>>dico battendo le mani

<<ok ok, ma ricorda di non esagerare, papà e io prenderemo tante cose in questi giorni e sono sicura che gli invitati aiuteranno anche loro nella raccolta>>dice mia mamma, io annuisco
<<ok farò tardi per scuola, ci vediamo più tardi>>dico alzandomi
<<buona giornata>>dicono i miei genitori
<<salutami mio cognato>>dice Ethan ridendo, non ne posso più con i miei fratelli, perché continuando a dire che io abbia una storia con Luke, alzo gli occhi al cielo e me ne vado senza dire niente

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<<che cosa farete oggi?>>chiede Luke, siamo davanti scuola, le lezioni sono finite e stiamo parlando tutti insieme tranquilli
<<niente a casa come sempre>>dicono le ragazze
<<io e Logan andremo in palestra>>dice Leon
<<io devo andare al negozio di giocattoli>>dico scrollando le spalle
<<perché?>>chiede Alice
<<sto organizzando una cosa con mio padre e mi servono dei giocattoli>>dico
<<capito, allora ci vediamo domani?>>chiede Ella e io annuisco
<<a domani>>dice Alice e si allontanano insieme ai ragazzi, tutti tranne Luke

<<non ti ricordi dove hai parcheggiato?>>chiedo ridendo
<<no sciocca, vengo con te>>dice lei con un sorriso
<<perché?>>chiedo ridendo
<<perché l'ho detto io, su andiamo>>dice lui e mi prende per mano
<<ho la mia auto>>dico
<<ok allora ti seguo con la mia>>dice lui, io annuisco e vado verso la mia auto

Cerco con gli occhi Luke e appena lo vedo gli faccio segno di seguirmi, così ci dirigiamo verso il negozio di giocattoli, non è molto lontano dalla nostra scuola, ma ovviamente a quest'ora c'è traffico quindi ci mettiamo molto più del dovuto, scendo dall'auto e entro nel negozio con Luke, prendo un carrello e inizio a mettere diversi giocattoli, più o meno costosi
<<quindi perché stai prendendo questi giocattoli?>>chiede Luke
<<è da un po' che chiedo a mio padre di organizzare qualcosa per raccogliere dei giocattoli da portare nei diversi ospedali, ho fatto diverse volte volontariato e alle volte non capiamo quanto soldi i genitori spendono per i trattamenti dei propri bambini, quindi spesso non riescono a fare molto per natale, e per alcuni bambini è il loro ultimo natale, quindi perché non renderlo speciale, soffrono ogni giorno dell'anno, se si può perché non aiutarli>>dico

<<è una cosa molto bella che fai Alex>>dice lui con un sorriso sincero, è bello quando sorride in modo sincero, Alex ma che cosa pensi torna in te
<<lo faccio con piacere>>dico ricambiando il sorriso, finiamo di riempire il carrello e vado verso la cassa in modo da poterli pagare, forse ho esagerato un pochino, dopo Aver pagato, nessuno dica quanto ho spero a mio padre o mi ucciderà, dirò che anche le ragazze hanno contribuito

<<tu sei pazza, non hai detto che state organizzando una cena e altre persone doneranno?>>chiede Luke
<<non so chi donerà quindi mi devo assicurare di averne tanti di regali>>dico scrollando le spalle, lui sorride e mi aiuta a mettere i regali in auto

<<hai da fare per questa sera?>>chiede Luke guardandomi, perché mi ha fatto questa domanda
<<no non penso, perché?>>chiedo guardandolo
<<mia mamma, Frank e Grace non ci sono questa sera, sono a casa della madre di Frank, che ne dici se prendiamo qualcosa di mangiare e ci guardiamo un film>>dice lui, perché sembra un appuntamento? Però se gli chiedo se lo è mi prenderà per stupida, che cosa faccio? Si o no? Aiuto non so che fare

<<se non vuoi fa niente, non devi dire di sì>>dice lui
<<no no va bene, devo andare a posare questi regali però>>dico
<<ok, facciamo così vengo con te, ti aiuto a portare i regali in casa e andiamo>>dice lui
<<ok va bene, andiamo>> dico e guidiamo verso casa mia

Under the same roof Where stories live. Discover now