Under the same roof

2. La Rossa

Luke's pov

<<su fratellino alzati>>dice una vocina saltando sul mio letto
<<Grace fammi dormire>>dico coprendomi il viso
<<no ti devi alzare devi mamma ha detto che devi andare a scuola>>dice lei, io sbuffo e apro gli occhi, la vedo sopra il mio letto a due piazze con un vestitino rosso
<<dove vai con quel vestitino?>>chiedo
<<a scuola>>dice ridendo
<<no non puoi, tutti i bambini ti guarderanno>>dico
<<fa niente>>dice lei ridendo, io la guardo e lei fa per scendere dal letto per scappare da me, sa che cosa sta per succedere, io mi alzo dal letto e lei inizia a correre e la prendo dopo poco
<<presa>>dico e lei ride e urla
<<ti voglio bene Luke>>dice lei a mi abbraccia facendomi sciogliere, mia sorella grace è la cosa più bella che mi sia successa in questi ultimi anni

<<Luke farai tardi>>urla mia mamma, così lascio stare mia sorella e corro nella mia stanza, mi faccio una doccia veloce per poi indossare un paio di jeans e una maglia nera,scendo al piano di sotto e trovo mia mamma, mia sorella e Frank,il mio patrigno a fare colazione
<<buongiorno>>dico e prendo una tazzina per il caffè per poi versarmelo
<<pronto per l'ultimo anno?>>chiede Frank, io annuisco semplicemente, io e lui non abbiamo un buon rapporto, non è che mi tratti male o tratti male mia mamma, ma prova in tutti i modi a sostituire mio padre e a me non va, ma è una brava persona, ha una piccola azienda e sta provando in tutti i modi per farla conoscere in giro per espandersi e spero che riesca nel suo intento

<<io vado a scuola>>dico alzandomi dalla sedia
<<okay tesoro, buona giornata, comportati bene, non penso che Marylin voglia vederti nel suo ufficio il primo giorno>>dice lei
<<farò del mio meglio, buona giornata a voi, in bocca al lupo per la nuova scuola>>dico ed esco di casa per poi salire sulla mia moto, mia mamma fa la maestra e quest'anno l'hanno trasferita in una nuova scuola, spero solo che si trovi bene

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Logan continua a parlare e parlare ma io non lo ascolto, vorrei stare tranquillo almeno per il primo giorno
<<luke mi stai ascoltando?>>chiede Logan ad un certo punto, faccio un ultimo tiro con la sigaretta per poi buttarla per terra
<<si certo>>dico io, Leon ride, sa che non ho la più pallida idea di che cosa stia succedendo
<<quindi che stavo dicendo?>>chiede lui
<<su Logan non lo so che succede?>>chiedo sbuffando e alzando gli occhi al cielo
<<perché devi sempre litigare con Alex?>>chiede, Alex? Chi è Alex? Io non ho litigato con nessun Alex

<<ma chi è Alex?>>chiedo
<<Alexandra Anderson>>dice Leon ridendo
<<ma chi la rossa?>>chiedo pensando a questa mattina, carina, forse un po' troppo aggressiva
<<la rossa? La chiami così?>>ride Logan
<<è l'unica con i capelli rossi in questa scuola>>scrollo le spalle, non mi interessano i nomi delle ragazze a me interessa solo se sono carine e se vogliono divertirsi
<<si okay, perché litigate sempre?>>chiede Logan
<<ma non me lo ricordo, abbiamo litigato su qualcosa il primo anno tutto qui, non mi interessa>>dico mi guardo attorno e la vedo con le sue due amiche, i suoi capelli rossi sono inconfondibili tra tutte questi colori, la vedo ridere con le sue amiche per poi tornare seria

<<non ho mai visto Luke guardare una ragazza per così tanto tempo senza il suo ghigno perverso>>ride Leon
<<non stavo guardando nessuno, stavo solo pensando>>dico accendendo un'altra sigaretta
<<queste è la terza e sono solo le 10:50>>mi guarda Logan
<<mi sembri mia mamma>>sbuffo e lui ride
<<quindi la chiami la rossa?>>mi guarda furbo Leon
<<ancora?>>chiedo con quella stupida risata come quella di Logan
<<tu non dai nessuno nomignolo alle ragazze>>dice Logan
<<non è un nomignolo ero solo per capire chi fosse>>dico
<<si certo, su rientriamo tra poco la campana suona>>dice Logan
<<che noioso, solo perché tua mamma è la preside>>dico, vedo il gruppo della rossa avvicinarsi e io rallento solo per colpirla dandogli una spallata

<<ancora tu? Ma che cosa vuoi?>>mi guarda corrugando la fronte
<<niente>> dico scrollando le spalle
<<Kennedy se hai deciso di farmi impazzire tutto l'anno, piantala, perché non andrà bene>>dice lei, fa per andarsene ma io la prendo per il polso, lei si gira di scatto e la spingo verso di me facendola finire sul mio petto
<<altrimenti che fai?>>chiedo a due centimetri dal mio viso, la campana suona e sono costretto a lasciarla, non è una cattiva idea farla impazzire quest'ultimo anno scolastico