7. Britney/Brittany (2ª Parte)

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«Kurt raggiungimi dal preside»

Mai mi sarei immaginata questa scena quando ho visto Kurt per la prima volta che potesse parlare così ad un professore.

Ok lo conoscevo da tipo 10 giorni, ma lo stesso...

Era strano. Molto strano.

E non so perché, ma tutto quel nervosismo e tutta quella rabbia, le ho collegate subito a come veniva trattato dai compagni di scuola.

Quel Karofsky e quell'Azimio (mi era sembrato di capire che il giocatore di football scuro si chiamasse così) trattavano Kurt come uno straccio.

Posso giurare di aver visto qualcuno gettato nel bidone della spazzatura da quei due (tradizione che a quanto pare aveva iniziato quel Puckerman).

Insomma, Kurt a scuola, aveva una vita abbastanza di merda. Se era nervoso come biasimarlo. Io avrei ucciso qualcuno probabilmente. E il più bello è che non sto nemmeno scherzando.

Fatto sta che non vi ho ancora raccontato cosa è successo.

Praticamente Kurt si era preso piuttosto a cuore la ''Causa Britney Spears'' e voleva a tutti i costi convincere il prof che, per tante di quelle volte, ha detto «NO».

In quest'ultima volta Kurt ha reagito male e gli ha detto cose tra cui «...perché deve sempre essere così rigido e che ...» insomma il prof si è incazzato e così siamo arrivati qui. Oltretutto è tutta la settimana che il Glee ha delle ''Allucinazioni da Britney Spears'' per via di questo nuovo fidanzato del grande amore di Mr. Schue: Miss Pillsbury.

Insomma questo Carl fa il dentista e ha offerto a tutti una vista per la pulizia dei denti. Qui, una volta giunta l'anestesia, tutti hanno sognato Britney.

Vabbeh lasciamo stare i dettagli.

E così eccoci qui, alla fine di ogni cosa. Scherzavo Frodo e Sam in questo momento rispecchiavano troppo i mie feels. Penso che lo avete capito da un po'...ma io non sono normale. Sono troppo nerd. Ah che che ci vuoi fare. È la vita.

«Ehi Kurt» mi sedetti accanto a lui sugli scalini della gradinata che distava sul campo dove si allenavano le Cheerios.

«Ciao» disse lui senza guardarmi.

«Va tutto bene?»

«Certo va tutto a meraviglia. Ho solo un richiamo dal prof e due giocatori di football che mi aspettano all'uscita da scuola per spaventarmi. Non potrebbe andare meglio di così» disse sarcastico.

«Sai...a volte lo apprezzo questo tuo sarcasmo schietto. Mi dispiace comunque»

«Non ti devi dispiacere di nulla. Mica è colpa tua» stavolta mi guardò. Aveva gli occhi lucidi.

«Già ma anche se è solo 10 giorni che ci conosciamo mi sento molto legata a te. Io non ho mai avuto amici»

«Anch'io prima del Glee sono sempre stato solo. Nessuno voleva essere amico di quello che veniva gettato nel cassonetto dai giocatori di football tutte le mattine»

«Ora non ti buttano più nel cassonetto. È un miglioramento...?» Chiesi titubante.

«Beh prima a gettarmi erano Puck e Finn» sorrise un po' triste, ma lo consideravo una vittoria.

«COOSA?!» Lo guardai con gli occhi spalancati.

«Oh erano molto diversi da come sono ora— rise — ma anche io ero molto diverso»

«Com'eri?»

«Innanzitutto non avevo ancora fatto coming out. Anche se tutta la scuola in un certo senso lo sapeva e basta. O almeno lo assumeva da come mi vestivo, beh vesto, poi la mia voce non aiutava. L'unico a doverlo accettare, a parte i bulli, ero io»

«Wow»

«Mi sono anche fatto trovare a pomiciare con una ragazza da mio padre e mi iniziai a vestire in modo diverso. Prima sono anche entrato nella squadra di football come kicker e ironia della sorte io e "Beyoncé" siamo stagli gli unici a far vincere una partita alla squadra»

Ero rimasta tipo SENZA PAROLE. Ma chi se lo immaginava Kurt—ripeto, KURT— a giocare a football??!?!??

Mi veniva da ridere ma cercai di nasconderlo. A quanto pare male.

«Ah-ah-ah molto divertente»

E a quel punto scoppiai. Mi misi a ridere senza ritegno e forse fu quasi un bene perchè vidi Kurt sorridere un poco, rincuorato.

Quando mi ripresi lo invitai a pranzare con me alla mensa.

«Dai su, andiamoci a prendere una Diet coke e dei cibi disgustosamente salutari.

Scoppiò a ridere

«Se la metti così ci sto»

Prese la sua tracolla e ci avviammo a mensa.


L'indomani Rachel era vestita particolarmente...bene.

Ed era strano, perché da quello che mi era stato raccontato (e da quello che avevo visto) Rachel di solito riusciva a vestirsi come una bambina di 4 anni e una vecchia di 80, in contemporanea.

Effettivamente era vestita come...Britney Spears.



Dato che non vorrei annoiarvi tutti con i fatti avvenuti successivamente andrò al sodo: alla fine il prof per dimostrare alla Pillsbury che poteva lasciarsi andare ci ha fatto fare Britney. Con lui.

Che imbarazzo!

Francamente io non sono mai stata una che arrossisce per parlare di sesso o simile. Sono molto a mia agio perché so che non c'è nulla da vergognarsi. Ma cantare Toxic all'assemblea degli ex-studenti con un prof era...strano. Ed anche un po' imbarazzante. Alla fine la Sylvester-che a quanto pare considera Britney Spears una da orge- ha fatto scattare l'allarme antincendio scatenando il putiferio. E ha dato la colpa alla canzone. Da quello che mi raccontava Kurt il suo ufficio era il luogo dove avvenivano le peggiori macchinazioni contro il Glee club. E francamente non faticavo a crederlo.

Fatto sta che alla fine cantammo Britney-anche se una volta sola, con grande disappunto di Kurt- e io riuscii a fare anche amicizia con i membri del glee club con cui trovai molte passioni condivise.

Come quella per i musical-che in Italia non si fanno, al contrario delle scuole americane-oppure per il teatro e il cinema in generale.

Scoprii che ad Artie sarebbe piaciuto diventare un regista, che Rachel sarebbe sicuramente diventata una diva di Broadway e che Quinn per ora aspirava solo a diventare Prom Queen al ballo Juniores del terzo anno.

Era bello avere degli amici con interessi comuni. Non ne avevo mai avuti.

Al mio convitto a Roma i maschi si interessavano solo al calcio e le femmine a farsi selfie sexy da mettere su Instagram o a quale twitter geniale mettere il giorno successivo.

Nessuno si interessava di musica, di storie ne tantomeno di libri, letteratura o musical, che erano le mie passioni principali.

Io mi ero iscritta al classico europeo per passione. Loro perché i loro padri erano importanti politici che non li volevano sempre tra i piedi.

Era bello solo avere degli amici. Persone che quando hai bisogno sono lì, per te. Senza nulla in cambio. E fu allora in quel momento che capii a fondo il vero significato d'amicizia.


-<3-

Angolo autrice

Ciaoooo scusate se ho saltato ma sapete...gli ultimi giorni di scuola, Natale, una maratona di 12 ore e mezza del Signore degli Anelli...emmm

ma ora ho pubblicato la fine del capitolo! grazie a quelle poche persone che hanno votato la storia (Siete poche ma vi amo lo stesso!) buone feste a tutti e buon anno!!!!!

A loser like me (Glee+new student)Where stories live. Discover now