Capitolo 15

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-si può sapere perché sei venuto in camera mia per struccarti?- chiese confuso Vardon che si era alzato sui gomiti per poter vedere Kenji da sdraiato sul letto.

-sei stato tu a dirmi che potevo stare qui- gli fece notare il moro che aveva preso una delle sue maschere e se la stava sistemando sul volto dopo essersi tolto tutto il trucco che gli avevano messo quel pomeriggio per le foto -vuoi una maschera?-

-lo sai che non sopporto le cose viscide sul volto- rispose Vardon sospirando -e comunque non pensavo che ti saresti struccato qui-

-ho capito me ne vado- borbottò Kenji alzandosi di colpo e facendo per uscire ma venne prontamente bloccato dal rosso che con uno scatto felino era riuscito a raggiungere il suo jungler e farlo voltare verso di se intrappolandolo tra il suo corpo e la porta.

-nessuno ha detto di andartene- gli sussurrò vicino l'orecchio sinistro cosa che fece immobilizzare momentaneamente l'altro.

-ma non mi vuoi qui-

-lo struccante che usi puzza- sbuffò Vardon -non voglio la camera che sa di quel coso-

-allora potevi venire tu da me a struccarti- Kenji sgusciò fuori dalla presa di Vardon per dirigersi verso la scrivania di quest'ultimo e prendere un dischetto di cotone per poi metterci sopra un po' di struccante e raggiungere il top laner che ancora non si era tolto gli strati di trucco che gli avevano messo addosso per non far notare la sua faccia che era fin troppo pallida visto ce il giorno prima era stato tutta la sera a giocare classificate.

Vardon fece per scostarsi ma Kenji lo guardò male e quindi il rosso sospirando rimase fermo mentre l'altro gli toglieva tutto il prodotto dal viso.

-una maschera ti servirebbe davvero visto che non sei abituato ad usare questi prodotti sempre- disse poi il moro accarezzandogli il viso e Vardon prese la mano dell'altro nella sua togliendola dal suo visto.

-basta che mi lavo la faccia- borbottò Vardon andando verso il bagno per fare quello che aveva detto e poi ritornare da Kenji che si era sdraiato sul suo letto e si era messo a guardare qualcosa al telefono -rimani a dormire qui?- propose ridacchiando Vardon che ricevette un'occhiataccia dall'altro. Il rosso alzò gli occhi al cielo e salì sopra al suo letto mettendosi perfettamente al fianco dell'altro ragazzo in modo da poterlo osservare attentamente mentre concentrato scrollava la home page di twitter che era piena come al solito di post su lol. Con calma iniziò ad accarezzargli il braccio destro e si avvicinò sempre di più all'altro per lasciargli baci sul collo con calma.

-Vardon- brontolò Kenji -smettila- ma Vardon non aveva intenzione di smettere e continuò a torturare il collo dell'altro con estrema calma mentre circondava la vita del ragazzo con un suo braccio per tirarselo più vicino possibile -Vardon-

-lasciati andare- gli sussurrò il top laner continuando la sua tortura mentre si spostava a cavalcioni sul ragazzo e con le mani gli alzava leggermente la maglietta. Kenji aveva lasciato cadere il telefono e cercava di bloccare i gemiti che volevano uscirgli prepotenti dalle labbra mente il rosso lasciava una scia di baci per tutto il suo torace che rispetto a quello di Vardon era fin troppo magro e senza muscoli.

-Vardon smettila- cercò di fermarlo ancora Kenji mentre stringeva nel pugno sinistro il copriletto dell'altro ragazzo. Vardon gli sorrise malandrino e risalì il suo torace riempiendolo di baci fino a togliergli la maschera che ancora aveva sul viso, facendola cadere a terra incurante che poi avrebbe dovuto raccoglierla lui, e ne approfittò per baciare il moro sulle labbra con calma. Kenji voleva solante tirare un pugno a Vardon, se lo meritava tutto visto che come al solito non lo stava minimamente ascoltando, ma rispose a quel bacio che in realtà voleva da un po'.

Era un codardo in realtà. Stava con Kenji da mesi ormai, anche se avrebbero potuto mettersi insieme molto tempo prima, ma ancora non si era deciso ad uscire allo scoperto con gli altri del team. Con i suoi fan non aveva assolutamente intenzione di farlo ma più volte si era trovato a chiedersi perché non volesse dire niente al resto del suo team che stava insieme al malato di muscoli del loro top laner. In realtà in parte era certo che nessuno lo avrebbe criticato per quello che era, non gli sembravano minimamente quel tipo di persona, ma comunque aveva paura di una rottura della squadra per colpa della loro relazione. Molte volte, mentre riprendeva Vardan durante i loro allenamenti, aveva voglia di baciare il rosso anche solo per marcare il territorio con le oche che il top laner aveva come fan ma il suo essere codardo aveva la meglio sulla sua gelosia. Anche quel giorno era stato geloso del fatto che Vardon avesse preso in braccio senza troppi problemi Beatrix anche se sapeva che a Vardon piacevano i ragazzi e che Beatrix non era per niente interessata al rosso.

-ti voglio- gli sussurrò sulle labbra Vardon e Kenji sbiancò di colpo per poi mettersi velocemente seduto e riuscendoci solo e soltanto perché aveva preso alla sprovvista l'altro.

-no- ringhiò sgusciando fuori dalla sua presa e scendendo dal letto sul quale Vardon era ancora in ginocchio con sguardo sconsolato -smettila di mettermi pressione-

-lo vuoi anche tu-

-non è vero-

-sei eccitato quanto me in questo momento- gli fece notare Vardon -perché aspettare ancora se entrambi...-

-se poi finisce male almeno non...-

-allora non scoperai con nessuno per paura che possa finire male? Ma ti senti? E poi dici che sono io quello stupido quando sei tu che non ragioni fuori dalla tua giungla- Vardon alzò gli occhi al cielo prima di infilarsi sotto le coperte del suo letto e coprirsi fin sopra la testa. Era furioso con il suo ragazzo -buonanotte-

-buonanotte- rispose sconfitto Kenji mordendosi il labbro inferiore e uscendo con un magone sul petto dalla camera di Vardon.


Amore nella LandaWhere stories live. Discover now