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Nei giorni successivi, la situazione si fece sempre più difficile..

Il venerdì era sempre più vicino...

I miei genitori, avevano fatto venire zia Bianca, visto che era a conoscenza di tutto.

Rimase affianco a me, tutto il tempo

Chiara veniva a trovarmi regolarmente, per passare la giornata assieme

Arrivammo a Giovedì, il giorno prima della mia partenza..

Aprì gli occhi e facendo piano scesi giù le scale mia zia per fortuna, stava ancora dormendo..

Presi i miei vestiti che avevo lasciato sulla sedia vicino alla scrivania e andai in bagno..

Mi lavai il viso e mi vestì..

Una volta finito, andai nuovamente in camera per sistemare il pigiama nel mio armadio..
Dopo di che, scesi giù in cucina..

Ad attendermi già svegli prima di me, c'erano i miei genitori, mi sedetti a tavola con loro..

Mia mamma stava guardando la TV
mio padre invece, stava guardando il cellulare e nel mentre fini di bere l'ultimo sorso di caffè latte.

Mi alzai in piedi all'improvviso, presi il mio solito succo ananas dal frigo, bicchiere e li appoggiai nella mia tovaglietta che si trovava sul tavolo..
Mi scaldai il te..

Mio padre guardandomi esclamò:"Se apri il mobile affianco al frigo ho preso delle brioche fresche questa mattina"

Aprii il mobile, presi il sacchetto e mi accorsi che ce ne erano 4..

Guardai i miei genitori e con un aria stupita esclamai:"Ma non le avete mangiate?"

Mamma mi guardó e disse:"Io non avevo voglia e tuo padre ha preferito i biscotti"

"Ok, una la mangerò io, l altra la mangerà zia Bianca, per le altre due invece?"

Pietro si voltò ed esclamò:"Lascia lì, al massimo si possono mangiare per merenda"

Senza dire niente, presi un tovagliolo, afferrai una brioche e le altre le rimisi nel mobile..

Poi presi la mia tazza e versai il tè che era caldo..

Mi sedetti a tavola e mi misi a fare colazione senza dire nulla..

Mia madre all'improvviso spense la TV e guardandomi esclamò:"Virginia ... Ci sarebbe da preparare le cose per domani"

All'improvviso mi venne un nodo allo stomaco e smisi di mangiare la brioche ..

L'appoggiai sulla tovaglietta..

A testa bassa risposi:"Lo so.."

Stefania con un aria preoccupata si alzò in piedi e prese le lettere di quella scuola.

Apri l'ultima che era arrivata ma non disse nulla di nuovo se non per ricordare la giornata di domani..

All'improvviso cadde una "Smart Card"

Mio padre la prese in mano era di colore bordò era a mio nome.

Aveva anche un cip, i miei dati e un codice.

Con un aria stupita esclamai:" Che cos'è?"

Mio padre guardandola in modo strano rispose:" Sarà come tessera di riconoscimento"

"Dici ?"

"Si, c'è scritto qualcosa nella lettera Stefania?"

Ella guardando bene vide che c'era un biglietto, si mise a leggerlo:

𝕋𝕙𝕖 𝕊𝕠𝕦𝕝 (𝕃' 𝕒𝕟𝕚𝕞𝕒)Donde viven las historias. Descúbrelo ahora