17. The Party.

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L'acqua calda che scorreva aveva appannato le pareti della doccia.

Guardavo il corpo nudo e bagnato di Alex davanti a me e non credevo ai miei occhi. Era così bello che potevo impazzire.

Unì le nostre labbra per l'ennesima volta mentre ci scontravamo, uscì un leggero mugolio dalle mie labbra che lo fece sorridere.

Catturò i miei glutei con le mani e mi tirò a sé, mi portò ad avvinghiarmi con le gambe ai suoi fianchi mentre mi poggiava a contrasto con la parete di vetro.

Portai le braccia intorno al suo collo mentre lo baciavo ancora una volta.

Mi poggiò a sedere sul corrimano della doccia mentre le sue mani catturavano i miei seni.

Gemetti quando iniziò a mordicchiarmi i capezzoli con delicatezza

"Alex.." una delle mie mani si intrufolò tra i suoi capelli, lo sentii sorridere a contatto con la mia pelle.

Mi baciò fugacemente per poi concentrarsi sull'altro seno.

L'eccitazione era alle stelle, mi sentivo elettrica e pronta ad esplodere.

Decisi di prendere per un po' le redini del gioco, così con entrambe le mani portai il suo viso all'altezza del mio e lo baciai.

Le mie mani scesero con molta calma lungo il suo corpo fino al basso ventre, dove si fermarono e iniziarono ad accarezzare lentamente in suo membro.

Lo sentii irrigidirsi sotto il mio tocco, così lo spinsi indietro scendendo dalla mia seduta e portandolo fino all'altra parete della doccia.

Iniziai a mordicchiargli il collo alternando con baci leggeri.

Tremava ad ogni mio tocco e quando incontrai il suo sguardo sembrò quasi che mi pregasse di non smettere.

Con un sorriso malizioso mi bloccò i polsi e velocemente mi fece tornare seduta sul corrimano.

Mi aprì le gambe con delicatezza e ci entrò nel mezzo, poi mi guardò quasi a chiedermi il permesso di andare avanti.

Mi avvicinai a lui, i nostri nasi si toccavano

"Sono tua" sussurrai, mi sorrise lasciandomi un leggero bacio a fior di labbra.

Sentii il mio corpo irrigidirsi e poi rilassarsi dopo pochi secondi mentre lui entrava dentro di me.

Sentii Lena ululare nella mia testa, era al settimo cielo.

Assunse un movimento non troppo lento ma costante, procurando ad entrambi gemiti quasi soffocati.

Più andava avanti più volevo di più, lasciai che le mie mani gli accarezzassero la schiena fino a toccarli il sedere.

Era tutto perfetto, come lo avevo sempre immaginato.

Aumentò il ritmo lasciandomi per un secondo senza fiato, i gemiti diventarono più marcati e forti.

Più la velocità aumentava più le mie unghie si conficcavano nella sua schiena.

Lo sentii genere e irrigidirsi, stava per raggiungere il culmine e io probabilmente avrei fatto lo stesso.

In quel momento pensavo solo ad una cosa

"Mordimi" dissi, lui mi guardò sorpreso

"Sei sicura?" mi chiese, i nostri corpi continuavano ad unirsi e separarsi

"Voglio noi, voglio questo, per il resto della mia vita." lui sorrise e annuì.

Il mio sguardo lo seguì in ogni suo movimento. Si chinò sul mio collo lasciando baci leggeri, poi sentii solo un dolore lancinante ma momentaneo.

The White Wolf.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora