12. Past.

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Pov. Alex

Il silenzio più assoluto era piombato nella sala dopo che Kara se n'era andata. Seguii inerme ogni suo movimento finché non la vidi scomparire nel buio della notte.

"Non credevo di suscitare così tanto sdegno" mio zio dall'altra parte del tavolo si risistemò il tovagliolo sulle gambe in tranquillità.

"Trevor!" mia zia intervenne

Battei un pugno sul tavolo, tanto forte da far sobbalzare tutti e mi alzai

"Ti voglio fuori da casa mia." dissi puntando il dito contro di lui

"Alexander, stai esagerando"

"No, tu hai esagerato. Lei è la mia compagna, è un Alpha e oltretutto è una delle persone migliori che abbia mai incontrato quindi non ti permetto di mancarle così tanto di rispetto." feci una breve pausa cercando di calmarmi

"Dovrei punirti severamente per un affronto del genere nei miei confronti. Tu sei mio zio ma io sono il tuo capobranco, ricordatelo. E adesso fuori da casa mia." continuai poggiando una mano sul tavolo e spogendomi verso di lui.

Indignato mio zio si alzò e uscì dalla porta

"Mi dispiace molto Alex, sono davvero senza parole. Scusati tanto anche con Kara.." disse mia zia alzandosi lentamente dal tavolo. Le sorrisi debolmente, percepivo la sua sincerità.

"Grazie.." dissi prima che uscisse anche lei seguendo il marito.

Due secondi dopo ero già fuori alla ricerca di Kara, avevo lasciato Joelle e Logan di guardia a casa in caso fosse tornata prima che io la trovassi.
Cercai ovunque, in ogni angolo del paese ma senza risultati.

Alpha è tornata, è qui con noi. la comunicazione mentale di Logan mi fece tranquillizzare.

Corri da lei! urlò Kai nella mia testa e seguii il suo consiglio.

🌝🌚🌝

Pov. Kara

Percepii subito che aveva varcato la soglia di casa, anche se davo le spalle alla porta e mi trovavo tra le braccia di Joelle.

Mi alzai di scatto e mi avvicinai a lui

"Alex mi..." non mi fece finire di parlare che si precipitò verso di me baciandomi dolcemente.

Appena le nostre labbra si incontrarono improvvisamente tutto sembrò un ricordo lontanissimo.

Logan e Joelle andarono in un'altra stanza lasciandoci da soli.

"Non dire una parola, non è colpa tua..." mi disse tra un bacio e l'altro.

Sentivo che era dispiaciuto, lo percepivo sottopelle.

"Grazie Alex" la mia voce uscì flebile mentre i miei occhi si inumidivano per l'ennesima volta quella sera

"Non devi ringraziarmi, io sarò al tuo fianco sempre qualsiasi cosa accada." sorrisi, era stata una giornata molto lunga e turbolenta ma in quel momento ero felice.

🌝🌚🌝

I giorni passarono e per fortuna non ci erano stati grossi problemi, ero riuscita a rilassarmi ed a liberare la mente.

Stavo sistemando le ultime cose prima di andarmene, era passata già una settimana ed era arrivato il momento di tornare a casa.

Era già tutto pronto quando mi ritrovai davanti alla porta dell'ufficio di Alex, così feci un lungo respiro e bussai

The White Wolf.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora