capitolo venti

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"ma che ne sai... quanta fatica ogni volta per essere meglio di prima"

mi sveglio la mattina dopo e ari è già accanto a me con una brioches in mano
"oddio che colpo"
"ehhh so così brutta?"
"no, sei troppo bella"
"buongiorno fiorellino"
"buongiorno amore" " ma come sei entrata scusa?"
"ti ho fottuto le chiavi ieri sera mentre uscivo"
"ah bene" "e se io volevo uscire stanotte, mi avresti lasciato fuori casa"
"perché saresti dovuta uscire?"
"boh così ouahshsh"
"perfetto ouahshsh" "ti ho preso una brioches"
"ora non mi va daii"
"dai mangiala, fallo per me"
"vabene, però dopo"
"basta che mangi qualcosa"
mi giro dal suo lato e le lascio un bacio a stampo, poi mi alzo e scendo in salotto, lei mi segue e ci mettiamo sul divano.
"madonna è freddo sto divano" dice buttandosi sopra di esso
"è pelle, non mi dire"
"prendo la coperta, aspettami qui" si alza e prende la coperta che è sopra un mobiletto li affianco. poi torna seduta e me la sistema addosso, poi anche su di lei e mi abbraccia.
"vuoi guardare qualcosa?"
"vabene"
"che guardiamo?" chiede accendendo Netflix dalla TV.
"boh"
alla fine optiamo per una serie a caso e restiamo abbracciate a guardarla per quattro episodi, poi ci alziamo e io mi vado a cambiare, mentre lei mi aspetta in camera.
"ora la mangi la brioches vero?"
"vabene amore"
me la passa e la tiro fuori dal sacchettino dentro cui era, poi le do un morso e piano piano la finisco tutta.
"era buona?"
"madonna si" "grazie"
"andiamo a fare un giretto?"
"vabeneee"
usciamo, prendiamo il motorino e ci dirigiamo al solito bar. entriamo per prendere un birretta, ma vedo Elena, cerco di evitarla, ma lei mi viene incontro. distraggo ari chiedendo di andare a pagare, non ho voglia che si metta a litigare.
"ooo chi si rivede" "ciao Greta"
"ciao"
"come va?"
"bene, sono con ari"
"ah davvero, avete risolto allora"
"si, certo non grazie alla tua foto"
"oo poverina, ci è rimasta male"
"ma che hai oh"
"nulla"
"non sembra"
"non mi sta simpatica Arianna"
"e allora? ci devo stare io mica te con lei"
"ma appunto per questo, perché sta con te"
"non ci posso fare niente, se amo lei"
"vabene ciao"
"si ciao"
ari si riavvicina e mi porge la bottiglia
"chi era quella"
"Elena"
"ah bene, dopo ci voglio fare due chiacchiere"
"no dai ari"
"no dai' nulla non ti deve toccare"
"ari dai"
"dai nulla, sei mia tu"
"eo"
usciamo e stiamo al parchetto accanto al bar, vediamo uscire Elena e subito ari si alza e le va incontro.
"ei" dice con tono nervoso.
"oddio mio"
"lascia stare grè, capito"
"chi la tocca più?"
"non la dovevi proprio toccare"
"capito si"
"ora le chiedi scusa"
"ma sei scema?"
"sarò anche scema, ma Greta non la tocchi comunque"
"si vabene, scusa" "ti va bene?"
"come se ti avesse sentito" "vai la e chiediglielo" dice indicando nella mia direzione.
"oddio, sembri mia mamma, una rompicoglioni, sempre" si avvicina a me e mi chiede scusa anche se non gliene frega nulla, poi se ne va.
"dovevi perforza?" chiedo appena ari torna verso me.
"eeesatto"
"ora sei felice?"
"si"
"eh menomale"
"tu no?"
"no"
"e perché?"
"avevo legato con lei"
"avevi legato, quella vuole farti è diverso"
"ma che dici"
"allora come lo spieghi il bacio dell'altro giorno?"
"non lo so" dico abbassando lo sguardo.
"ei, tranquilla" mi alza il mento con un dito e mi guarda negli occhi.
"hai ragione"
"tranquilla finché ci sono io sarà tutto posto ok?"
"non te ne andare mai"
"mai"  "dai vieni qui" spalanca le braccia e io mi ci infilo dentro, senza però ricambiare l'abbraccio. mi tiene stretta a se per un po' poi mi lascia un bacio e torniamo a casa.
"finiamo la serie di stamani?" chiedo buttandomi sul divano
"andata"
"prendo i pop corn"
"perfetto, a me non piacciono"
"vuoi le patatine?"
"no, grazie"
"cosa vuoi?"
"nulla"
"sicura?"
"sisi"
torna sul divano e mi mette un braccio dietro la testa, mi appoggio sulla sua spalla e guardiamo altri cinque episodi o almeno sono quelli che ricordo prima di addormentarmi. mi risveglio e ari non è più accanto a me, ma in cucina con una pentola in mano piena di acqua.
"ma che stai a fa'?"
"un po' di pasta"
"come?"
"ragù, boh era lì pronto, mi inspirava"
"vabene"
"però lo mangi questo"
"vabene amore"  mi avvicino la abbraccio da dietro e le lascio un bacio sul collo poi salgo su in camera e mi metto qualcosa di comodo addosso. scendo e aspetto che la pasta sia pronta insieme a Arianna.
poi mangiamo, riesco a mangiare mezzo piatto senza andare subito in bagno a risputarlo tutto. anche se non è tanto, io ci ho provato.
"non mangi più?"
"non mi ci va più"
"vabene tata non ti sforzare"
"ti amo ari"
"anche io tata"
porto il piatto nel lavandino e mi ributto sul divano aspettando anche lei. dopo diversi minuti arriva e si mette accanto a me.
"c'è il luna park oggi, andiamo?"
"ma a che ora?"
"boh apre alle 3:30 tipo"
"allora andiamooo"
"perfetto, dopo ti vai a cambiare cosi poi si va eh"
"vabene"
dopo dieci minuti passati a parlare salgo e mi cambio di nuovo. sento bussare alla porta e mi giro di scatto. "basta farmi prendere degli infatti oggi"
"scusaa"
"fa nulla" usciamo e ci incamminiamo a piedi verso il luna park.

quel bar Where stories live. Discover now