capitolo cinque

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la settimana passa e finalmente arriva il weekend,conosciamo meglio Marco e anche Alessio.
"oiii ariiiii" oggi c'ha la ruzza, si vede.
"oiiiii dimmiiiiii" rispondo cercando di stare al gioco.
"oggi si esceeeeee????"
"va beneeee" le piace uscire con me e questa cosa mi rende felice, tanto felice. ci incontriamo e andiamo allo stesso bar di sempre.
"oi ma se tipo chiamassimo Marco?"
"boh ci sta, anche ale però"
"eccerto"
prendo il telefono dalla borsa di tela che avevo con me e chiamo Marco.
"ao Marcolí vuoi veni a fa' un giro co me e grè?"
"baoo, arrivo dove siete?"
"al bar 'la chitarra', chiama anche ale se vuole"
"vai ok, ora lo sento"
"vai, vi si aspetta qui allora" chiudo la chiamata e riferisco a Greta quello che mi ha detto Mark.
"perfetto direi" è un po' nervosa, così approfitto del tavolino letteralmente minuscolo, rettangolare, e appoggio la mano sulla sua coscia. per un momento mi guarda storto poi sorride, ricambio e le dico per la millesima volta che le voglio bene. sbruffa, ma infondo me ne vuole anche lei, lo so.

pov's Greta

cosa sta facendo? appena appoggia la mano rabbrividisco, per fortuna non se ne è accorta. la guardo, com'è bella madonna. le sorrido e lei ricambia, è ancora più bella AAAAA. distolgo lo sguardo e cerco di sbollentare la situazione.
"bene quindi a che ora vengono Mark e a?Ale?"
"non lo so, ha detto marcolí che deve chiamare ale per sentire se può venire anche lui"
"ah ok, intanto ci possiamo avviare fuori?" cerca di intrattenermi lí, ma voglio uscire, troppi pensieri per la testa in questo momento. stiamo fuori sedute sul marciapiede, accendo una sigaretta, che mi ruba di mano, fa un tiro e mi ripassa.
"hai finito?"
"de fa che?"
"di fottermi le mie sigarette?"
"no" era ironica, ma non ho voglia di scherzare, non so perché me la sto prendendo, a volte mi prende così e mi arrabbio per cose inutili.
"basta" mi innervosisco ancora di più e torna seria di scatto.
"ma che ti prende?"
"senti non lo so, puoi lasciarmi un attimo sola?"
"certo, ma se volessi parlarne ci sono, appena vuoi che torno chiamami rimango qui dietro tanto"
"grazie" nella mia testa nel mentre vedo girare troppo pensieri, la sua mano sulla coscia, l'abbraccio, noi due sul motorino, quei 'ti voglio bene' AAAAA basta, mi ero ripromessa di non innamorarmi più, per questo sto nervosa, perché non riesco nemmeno a promettere una cosa a me stessa. prendo le cuffie dalla tasca e faccio partire la playlist più recente. cazzo nemmeno due canzoni e sento la voce di Arianna, non mi ero accorta di aver messo le due canzoni nella playlist, salto e passo a una di massimo pericolo, ora va meglio, la sua voce anche no per il momento. nel mentre c'è lei che aspetta che la richiami, cosa che per altri circa dieci minuti non farò. passa del tempo e la chiamo al cellulare.
"oi ari"
"dimmi amo"
"puoi venire se ti va"
"certo arrivo" stacca la chiamata e la vedo tornare e sedersi accanto a me.
"allora, ne vuoi parlare?"
"no no va tutto bene ora"
"sicura?"
"sì,grazie ari" c'è un momento di silenzio ma lo disturbo io
"scusami"
"ma di che?"
"ti tratto di merda e te sei sempre gentile con me"
"ce sto abituata ormai"
"no, ma non è giusto"
"tranquilla, non fa nulla"
"no, non è vero" finisce sempre così, che prima mi incazzo e poi me ne pento e non so mai come scusarmi.
"tu mi porti a giro con il motorino, mi hai comprato la brioches, mi rispetti sempre, io non faccio nulla di tutto ciò e non so come scusarmi adesso" mi prende le mani, mi tira su e mi stringe a se, appoggio la testa nell'incavo del suo collo e scende una lacrima. mi tiro su e la guardo negli occhi, mi asciuga il volto e mi lascia un bacio sulla guancia.
"va tutto bene, non ti preoccupare, sei perfetta così, non hai bisogno di essere gentile" appoggio nuovente la testa dove prima e la stringo forte a me, manco mi conoscesse da una vita. arrivano Marco e Ale, per un momento ci guardano poi si avvicinano
"ehm dobbiamo lasciarvi sole?"
"oh siete arrivati" cambia argomento e mi lascia guardandomi fissa negli occhi.
"stasera c'è una festa in un posto un po' di merda, volete venire?" ari mi guarda come per chiedermi se volessi andare, io annuisco
"va bene, a che ora ci si trova?"
"famo così, venite a mangiare a casa mia e poi si va"
"ma io devo passà da casa" dovrò pur cambiarmi, sono concia male.
"anche io" fa da eco Arianna.
"allora prima di andare, passate da casa vostra e fate quel che dovete fa, poi si va"
"va bene" chiamo mia mamma per avvisarla, poi monto sul motorino e andiamo a casa di Marco.
ordiniamo la pizza e mentre si aspetta, Arianna avvia un video in diretta, nel quale entrano subito un sacco di persone. ci sediamo sul divano, io ero tra ale e ari e dall'altro lato c'era marco.
verso la sera tardi si va alla festa e iniziamo a bere e fumare.
"oo vacci piano"
"guarda che lo reggo eh"
"ne dubito"
"mi stai sfidando?"
"sì ti sto sfidando"
ok se la vogliamo mettere così, vedremo. continuo a bere come se non fosse successo niente, poco dopo però non mi sento bene, come non detto, cazzo menomale che lo reggevo eh. mi fiondo in bagno e cerco di distrarmi un po' da tutto, c'è la musica troppo alta, mi fa male la testa, ma riesco comunque a riprendermi dopo circa dieci minuti che ero chiusa li. esco dalla porta del bagno e mi ritrovo una ragazza, era davvero bella.
"ei, ciao" era straubriaca si vedeva.
"ei" le rispondo, una più ubriaca dell'altra.
"piacere chiara"
"ciao, piacere Greta"
si avvicina e prova a baciarmi, ma tutta sta confidenza? nel mentre entra ari, mi stava venendo a cercare, mi prende per un polso e mi trascina dietro di lei.
"ooh ma che fai?" chiede innervosita alla ragazza.
"ehm volevo baciarla, hai visto bene"
"senti, lei non la baci, è mia" e ci allontaniamo, è nervosa meglio non parlargli per il momento. usciamo e chiama Marco al telefono.
"ooo Mark noi andiamo a casa, greta non sta bene, venite ora o dopo voi?"
"veniamo più tardi"
chiude la chiamata senza nemmeno salutare e ci avviamo a casa di mark a piedi.
"ma che ti prende?" non parliamo, fa strano.
"niente" risponde fredda.
"non è vero"
"sta zitta che sei ubriaca, prima di dire qualsiasi cosa, ricordatelo"
"io? ubriaca?"
"eh sì" nel frattempo mi sta stringendo il polso mentre aumenta il passo. ripenso alla frase che ha detto prima. "lei non la baci, è mia"
"sono tua?" non risponde. non importa.
arriviamo a casa e mi butto sul letto. saranno state le 2:00 ero morta. mando un messaggio a mia mamma
"mamma dormo da Mark ormai, ci sono anche ari e ale"
"ok buonanotte tesoro"
dopodiché lascio il telefono sul comodino e mi lascio cadere nel mondo dei sogni. a svegliarmi è Arianna verso l'una di pomeriggio.
"oh buongiorno eh" sta sempre incazzata per ieri sera? non ho neanche capito perché.
"oh ma stai ferma un attimo, siediti perfavore." si mette accanto a me sul letto e mi guarda.
"mi vuoi dire che hai?"
"sto incazzata"
"e fin lì ci arrivavo anche da sola, mi dici perché?"
"stavi per farti una tipa che nemmeno conosci"
"e quindi? alle feste funziona così."
"non con me"
"oddio, non posso neanche andare con una tipa adesso"
"no, non la conosci"
"ma saranno cazzi miei?"
"no, tu sei mia lo capisci" resto zitta e rabbrividisco.
"in amicizia" sia affretta a dire.
"certo" la situazione diventa un po' imbarazzante.
si alza dal letto e va in bagno a cambiarsi. dopo un po' le busso alla porta
"hai fatto?"
"ora esco"
"va bene ti aspetto" esce dal bagno e io la fisso, mi afferra un fianco e si avvicina a me.
"scusa per prima, mi innervosisco facilmente"
"fa nulla" entro un bagno e noto che ha lasciato il suo cappellino, così mi vesto e me lo infilo. esco e mi faccio osservare, inizialmente non capisce il motivo per il quale stavo cercando la sua attenzione, ci mette qualche secondo a capire che si trattava del suo cappellino.
"ci stai bene, dovresti tenerlo"
"era quella la mia intenzione"
"ah bene" ridiamo e mi sdraio di nuovo accanto a lei sul letto.
"ma Marco e Ale?" le chiedo, visto che mi sono addormentata la sera prima e non li ho sentiti rientrare
"credo che siano sempre a dormire"
"ah ok, andiamo a mangiare qualcosa fuori?"
"va bene" mi prende le mani e mi tira su dal letto poi mi abbraccia forte. usciamo e andiamo al primo bar che troviamo, non avevamo voglia di camminare tanto.
"che prendi?" chiede.
"boh credo che prenderò un semplice toast e una coca cola" rispondo, non ho molta fame.
"anche io mi sa" mangiamo e torniamo a casa, di Marco, dove mi cambio e mi metto qualcosa di più comodo.
"mi metto una tuta così sto comoda"
"ok" non gliene frega nulla, lo so
"tanto non si esce vero oggi?"
"boh" sta persa dentro al telefono
"Arianna, mi ascolti un attimo"
"dimmi"
"posa il telefono perfavore" lascia il telefono sul letto e mi guarda.
"che c'è?"
"vuoi uscire oggi?"
"boh pensavo di andare al solito bar a fare merenda più tardi"
"ecco vedi"
"cosa?"
"niente, volevo vestirmi più comoda ma se vuoi uscire a sto punto no"
"fai come vuoi"
"già lo facevo" rimango vestita così, e nel frattempo riprendo il telefono che avevo tenuto in carica tutta la notte e leggo le notifiche, apro whatsapp e leggo i messaggi con mia mamma.
"tesoro, tutto bene, siete svegli?"
"si mamma siamo andati a mangiare qualcosa fuori, credo che passerò tra poco a cambiarmi poi andremo io e Arianna a fare merenda insieme"
"va bene avvertimi se cambiate programma"
"ok" esco e lascio il telefono sul comodino, poi mi giro verso Arianna, che nel mentre si era rimessa a chattare con qualcuno.
"con chi ti scrivi"
"mh?"
"con chi scrivi?"
"una mia amica"
"puoi spengere un attimo"
"va bene"
"ti voglio bene" dico sincera e poi cambio argomento.
"comunque ieri sera non ci sarei mica andata con quella, stavo cercando di scanzarmi e poi sei arrivata tu"
"la salvatrice" dice ridendo.
"si esatto"
"la mitica Arianna salvatrice, dovrebbero scriverci una storia che dici?" cerca di mantenere una risata ma non riesce, scoppia a ridere e io lo stesso.
"da dove ti è uscita questa?"
"ma sai che non lo so" nel frattempo mi sta tenendo abbracciata e mi lascia tanti bacini sulla guancia e sulla fronte.
"comunque anche io ti voglio bene" dice lasciandomi altri mille bacini. è così carinaaa.
"passo da casa, che mi cambio poi si va a fare merenda ok?"
"va bene, ti accompagno"
arriviamo a casa mia e la faccio entrare.
"ciao mamma"
"ciao tesoro" mi dice dandomi un bacio sulla guancia.
"lei è Arianna"
"oh piacere, Barbara" le dice porgendole la mano.
"piacere Arianna"
"va bene ragazze andate pure in camera io finisco di sistemare e se volete vi preparo le crepes io per merenda" guardo Arianna, che sorride e fa una faccia della serie 'si ti pregooo' quindi mi rigiro verso mia mamma e annuisco, ringraziandola. saliamo in camera e mi cambio, Arianna è sul letto e mi fissa, fa paura devo essere sincera.
"che c'è sono così bella" ragazzu ironia eh
"si"
"mavvia scherzavo"
"però sei bella davvero"
"ma che dici dai"
si alza e viene accanto a me guardando il mio outfit.
"ti sta da dio questo top"
"outfit amooo" per farla innervosire un po'. ma inutile, si mette a ridere.
"non mi prendere per il culo"
"ma chi io?"
"eh sennò chi?" mi guardo intorno e sorrido.
si rimette sul letto e mi sdraio accanto a lei, abbracciandola. nel frattempo mia mamma apre la porta per avvertirci che erano pronte le crepes, eravamo sempre abbracciate e ci stavamo scambiando vari baci sulle guance e sulla fronte.
"oh scusate ragazze, non volevo disturbarvi" riesce e chiude la porta.
mi allontano un po' da ari.
"no mamma, vieni pure" apre nuovamente la porta, ora io e ari siamo semplicemente sdraiate una accanto all'altra.
"sono pronte le crepes, scendete?"
"arriviamo" chiude la porta e scende le scale per tornare in cucina. Arianna si avvicina a me e mi lascia ancora un altro bacio sulla guancia poi si alza e va verso la porta, io faccio lo stesso. scendiamo e facciamo merenda.
"grazie mamma, sono davvero buonissime" dico con il boccone ancora in bocca.
"concordo" esclama la ragazza accanto a me.
"grazie, Arianna vuoi rimanere a cena?"
"grazie davvero, vorrei ma non riesco proprio, devo andare in studio, con Marco stasera, per vedere delle cose per un nuovo pezzo"
"ahh ok, si Greta mi ha fatto ascoltare un paio di canzoni, sono davvero belle, brava."
"grazie mille" poi guarda me e mi fa cenno che deve andare. così saliamo in camera e riprende il cappellino che aveva lasciato in precedenza. poi usciamo e la accompagno a casa, ci salutiamo e torno indietro. già mi manca. sento di provare qualcosa però, qualcosa che non è amicizia, qualcosa che è molto di più...

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capitolo lungo per farmi perdonare visto che non ho aggiornato per un po'. nulla comunque domani penso che aggiornerò di nuovo. cia ciaaa <3
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quel bar Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin