terzo capitolo

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pov's Greta

"ma se saltassimo la prima ora?" chiede facendomi un sorrisino
"pazza, mia madre lo verrebbe a sapere"
"anche la mia sicuramente"
"allora, ma sei matta?"
"embè certo, dai gli si dice che il pullman è arrivato tardi e che ci hanno fatto entrare l'ora dopo" dai infondo la vita è una, così accetto.
"però che si fa?"
"vieni con me"

mi porta in un parchetto, accende una sigaretta e me la passa.

"wow come sei gentile stamattina"
"ieri te l'ho presa io ora mi pare giusto ricambiare il favore" favore? non era un favore me l'ha letteralmente rubata di mano.
"ah grazie"
inizia a canticchiare una canzone che non conosco
"che canti?"
"no niente una roba che sto scrivendo io"
non pensavo scrivesse musica
"che figata"
"già"
"me la fai sentire a modo?"
"no"

sembra abbastanza diretta così non insisto. l'ora passa velocemente e noi torniamo in classe, ci sediamo al nostro posto e inizia la lezione. suona la campanella della ricreazione e finalmente si può mangiare, nemmeno il tempo di alzarmi che mi prende la mano e mi tira verso il corridoio.

"ndo stai andando?" le chiedo incuriosita
"da Sara, non la vuoi conoscere?"
"ah sì me l'ero scordata puahaha"
"piacere io sono Sara tu?"mi porge la mano una ragazza alta, aveva dei corti capelli bruni e magnifici occhi azzurri, aveva un tono gentile e uno stile pazzesco. ok decisamente bona;)
"piacere Greta"
"vedo che avete già fatto amicizia tu e Arianna"
"si dai è molto simpatica"

mi lancia uno sguardo minaccioso ma sorridente e mi scappa una risata. torniamo in classe dopo aver passato tutto l'intervallo con Sara.

"oi grè sbrigati"

grè? mi era nuovo come nome, ma non male. nessuno mi ci aveva mai chiamata, ma faccio finta di niente e vado a sedermi. finisce l'ora e io e Arianna ci mettiamo a parlare della musica che fa, volevo saperne giusto un po' di più ma sembra che si vergogni.

"dai fammi sentire qualcosa"
"no"

insisto, ma invano.
suona la campanella d'uscita e ci avviamo insieme alla fermata. c'è un silenzio tombale ma un ragazzo ci passa accanto e lo spezza

"ei ragazze, noi siamo in classe insieme"

era Marco, non lo conoscevo ma il nome ormai lo avevo memorizzato, Arianna mi guarda storta, io sorrido e annuisco.

"state andando alla fermata del bus?"
"si, anche tu?"
"si, vi va di andare insieme?"

annuiamo e riprendiamo a camminare mentre il ragazzo si presenta meglio.
sul pullman si siede davanti a me e ari e continua a parlare.

"io devo scendere qua, ci si deve domani."

dice il ragazzo  avvicinandosi al pulsante per prenotare la fermata

"ciao" diciamo in coro e appena esce ci guardiamo come per sollievo, stava veramente parlando troppo.

la fermata dopo scendiamo anche noi e ari mi accompagna a casa.

"ciao grè, ci vediamo domani"
"ciao ari, a domani"

io entro e lei si riavvia a casa. vado in cucina per vedere cosa sta cucinando mia mamma.

"con chi parlavi?"
"eh? oh Arianna" li per li non avevo capito ma dopo poco realizzo
"e chi è?"
"una mia compagna di classe"

cambia subito aria, da felice diventa piuttosto seria e mi guarda male.

"ah, ho capito quella con cui hai saltato la prima ora stamattina?"
"mamma ma è il pullman che è arrivato in ritardo"
"potevi comunque entrare" si sta innervosendo, ci avrei scommesso.
"ci avevano detto di aspettare la prossima ora ormai"

ci crede poco ma lascia comunque stare.

"mh va bene, ora vai a lavarti le mani e vieni a tavola" annuisco cercando di chiudere il discorso.
"vado su in camera a fare i compiti"urlo cercando di farmi sentire, dopo aver finito di mangiare, anche se poco, come sempre.
" va bene"
salgo, prendo il telefono e scrivo ad Arianna.
"oi ari mia mamma ha visto l'assenza della prima ora ci ha creduto per poco a quello che le ho detto"

"menomale sennò sarebbe stato un problema"

"a te invece non ha detto niente?"

"no mia mamma non se
ne è nemmeno accorta
non guarda mai il registro"

"vabbè meglio così"

"va bene dai io vado a fare i
compiti, dopo ti va se ci
si becca come ieri?"

"no scusa ma oggi non
posso devo fare una visita"

"ah ok va bene allora ci si sente stasera cia cia"

"ciao ari<3"

mette like al messaggio e esce dalla chat. il pomeriggio passa lentamente, la visita sembra non finire più, anche se non era nulla di grave assolutamente. finalmente torno a casa e come prima cosa collego il caricabatterie al telefono e scrivo ad Arianna.

"oi finalmente sono tornata a casa"

non lo legge, strano. vabbè vado a mangiare poi vedo se ha risposto. dopo cena torno in camera sperando di trovare una notifica da parte sua, ma nemmeno una, non ha neanche visualizzato. boh magari ha di meglio da fare.

"notte ari<3"

gli scrivo un ultimo messaggio prima di andare a dormire e poi spengo il telefono. la mattina dopo lo riaccendo e vedo finalmente una sua notifica, apro.

"oi scusa dormivo, buongiorno cuore"

dormiva? ma erano le sette quando sono tornata a casa, non pensavo fosse così dormigliona.

"giorno, stessa ora stesso posto?"
"si mi vesto e arrivo"

stamattina è troppo seria per me è successo qualcosa.


pov's ari

ieri sera non ho dormito un cazzo, sono stata male tutta la notte. mi dispiace di aver mentito a Greta ma non me la sentivo di parlarne. ora sto abbastanza bene mi sono sfogata, ho sfogato tutta la mia rabbia ieri, infondo urlare nel cuscino non è poi così male come pensavo. ora mi devo vestire e poi andare alla fermata che sicuramente mi starà già aspettando.

"oh eccoti"
"scusa" chiedo sincera
"che hai? sei un po' spenta stamattina?"
"nulla" mento
"sicura?"
"certo certo" mento ancora.
"vabbè in ogni caso, se prima o poi vorrai parlarne, ci sono lo sai"
"grazie grè ti voglio bene" sono sicura di essere arrossita un po' ma fa niente.

la mattinata passa come tutte ormai, a ricreazione usciamo a parlare con Sara e per il resto tutto noioso come sempre.

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scusate il capitolo corto ma sto morendo di sonno e non mi viene in mente nulla, in sto periodo non sto neanche tanto bene. però me vale la pena, giusto per distrarmi un po'. quando starò meglio risolverò promesso 🤞
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