Capitolo 19

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-volete partire adesso? Con Edward che è bianco cadaverico e i soldati di William che fanno incursioni da due giorni non vedendo tornare gli altri?- Richard stava guardando i due ragazzini sconvolto. Oh no quella cosa non gli piaceva per niente.

-dobbiamo partire adesso proprio per i soldati- cercò di farsi valere Edward ma il fatto che non si sentisse per niente bene da quella mattina non aiutava la loro causa. Suo padre aveva avuto tutti quei problemi quando era incinta di lui?

-i soldati non vi troveranno mai qui- li rassicurò Sophie -e nessuno nel villaggio vi tradirà, la cosa che mi manda in bestia è il fatto che William sia troppo insistente con te Maya cara-

-sconvolge anche me la cosa- concordò la ragazza che voleva solamente che tutto quell'incubo finisse e che soprattutto suo cugino stesse meglio e per farlo stare meglio avevano davvero bisogno di Charles.

-dobbiamo partire velocemente- continuava Edward.

-Ed sei un cadavere che cammina- borbottò Henry guardando preoccupato il ragazzo -con tutto il rispetto non credo che tu sia in grado di affrontare un viaggio adesso-

-la mia condizione non migliorerà- sbuffò Edward arrendendosi -e credetemi non possiamo restare qui per altri mesi visto che fino alla fine ci troveranno-

-due o tre mesi non sono tanti- gli fece notare Valerie che era l'unica seduta con la mano sulla pancia pronunciata che Edward fissò per un momento per poi parlare, nessuno li avrebbe collegati al re da quelle parole, nessuno sapeva della gravidanza del fratello del re.

-Valerie tu quanto ci metti per riprenderti da una gravidanza?- le chiese allora e Maya sgranò gli occhi capendo quello che voleva fare il cugino. Valerie lo guardò confusa prima di rispondergli:

-dipende, la prima volta quasi subito l'altra dopo quattro mesi, ma era dipeso anche dal fatto che ero stata male durante la gravidanza ed ero rimasta debolissima. Cosa centra?-

-centra che se volete che io stia meglio per farmi partire con Maya dovrete minimo aspettare dieci mesi e non abbiamo tutto questo tempo- il ragazzo chiuse gli occhi -io...-

-cosa ci stai dicendo?- chiese preoccupata Sophie che aveva iniziato a intuire qualcosa dalle sue parole.

-che è incinta e che i suoi malori sono dovuti a quello- sbuffò Maya capendo che il cugino non aveva la forza di parlare -e che lo sapeva quando è partito a cercarmi ma i nostri genitori no altrimenti lo avrebbero rinchiuso da qualche parte-

-e tu sei partito consapevole che...vi accompagno io- sbottò Hamis sotto lo sguardo sconvolto di tutti -vi riporto io a casa così siamo tutti sicuri-

-Hamis sei serio?- chiese sorpresa Sophie.

-serissimo. Hanno ragione quando dicono che non possono rimanere molto con le guardie di William che li cercano. Qualche mese si ma nove, o otto nel migliore dei casi no. E non possiamo nemmeno lasciare che si incamminino da soli con Edward che sta male. Ho sempre viaggiato e accompagnarli non mi costa niente-

-avete già fatto tanto per noi. Non vi preoccupate saprò cavarmela- disse convinto Edward ma sbiancò ancora di più quando vide lo sguardo di fuoco che gli aveva appena lanciato Hamis.

-non se ne parla. Voi partite con me e non accetto altre proposte- concluse il discorso il moro e Sophie gli sorrise capendo che probabilmente il moro avrebbe approfittato di quel viaggio allungando la strada e passando dal palazzo per parlare con Luan.

-grazie Hamis- sorrise Maya felice di quella proposta mentre Edward semplicemente abbassava la testa sconfitto dal fatto che almeno quell'uomo avrebbe scoperto chi erano in realtà. Certo potevano anche farsi lasciare all'ingresso della capitale ma da come si era imposto anche altre volte aveva perfettamente capito che quell'uomo non sarebbe stato tranquillo fino a quando non avessero varcato la porta del castello. E in tutto ciò sua cugina parve non sospettare niente.

-se ve la sentite possiamo partire anche in questo stesso momento- aggiunse poi Hamis guardando soprattutto Edward che annuì. No, non si sentiva per niente bene ma era certo che la cosa non sarebbe migliorata quindi era irrilevante partire prima o dopo per lui.

-vi preparo subito qualche provvista- si mise a lavoro Sophie.

-non ce ne è bisogno...- Edward voleva protestare ma la donna gli mise il mestolo davanti al viso impedendogli di continuare la sua protesta e il ragazzo si trovò costretto a sospirare sconfitto accettando ancora una volta l'aiuto di quella famiglia.

-Ed ti conviene sederti un po' per il momento- gli propose Maya osservandolo preoccupata e il ragazzo annuì facendo proprio come gli aveva detto la ragazza ma all'esterno di quell'abitazione, aveva anche bisogno di un po' d'aria e avevano la fortuna di essere in una parte nascosta del villaggio e nessuna guardia sarebbe passata di li al momento.

-un ragazzo che rimane incinta- Edward alzò lo sguardo per osservare Hamis che gli si sedeva accanto -ne avevo sentito parlare da alcuni medici ma credevo fossero solo fesserie e adesso ti ho davanti agli occhi-

-è stato una sorpresa anche per me- sussurrò Ed. Certo lui sapeva che esistevano, altrimenti non sarebbe mai nato, ma non credeva di esserlo a sua volta -soprattutto perché capita quando ci sono pochi poteri e i miei...be' sono molti-

-non ti ho mai visto usarli, credevo non ne avessi- gli disse sorpreso Hamis.

-non mi piace ostentarli. Li uso solo quando ne ho bisogno-

-cioè mai visto che sei stato in grado di uccidere da solo cinque soldati-

-è stata solo fortuna. Se le cose si fossero messe peggio li avrei usati, come li ho usati per trovare Maya altrimenti non sarei mai riuscito a risalire a questo villaggio-

-hai scoperto ciò che eri prima o dopo di ecco...-

-vuoi sapere se ero consapevole che potevo rimanere incinta quando ho scopato?- Edward ridacchiò -si lo ero, lo so da quando ho tredici anni, ma me ne sono fregato. Ho pensato: "ma dai deve davvero succedere adesso?". Ho giocato troppo con il fuoco ed eccomi qui- sospirò Edward che in qualche modo si sentiva al sicuro nel sapere che quell'uomo li avrebbe accompagnati fino a casa.


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