12.

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 Pov's Nathalie

Sono davanti la casa del mio fidanzato, bussai. "Ciao Nathalie" "Ciao Carol, come stai?" "Tutto bene" mi risponde poi mi fece cenno di entrare, "Cosa ti porta qui?" "Volevo vedere Tyler se non ti disturba" "No figurati. E' di sopra" disse e mi avviai alla sua camera, ma quello che vidi è stato traumatizzante, si stava baciando con la bionda, "Tyler..." lo chiamai. Scesi subito di sotto piangendo, "Tesoro" mi dice Carol, "Tolgo il disturbo, grazie per tutto Carol. Davvero" dissi, lei mi sorride e me ne andai, mi seguii Tyler, "Ti prego Nathalie, aspetta" dice lui, "Cosa devo aspettare Tyler" dico girandomi da lui, "Io l'ho sempre amata Nathalie ma pensavo che mi fosse passata" "Perchè non me l'hai detto?" urlai, "Perchè volevo usarti per dimenticarla" mi dice, gli tirai uno schiaffo e senza dire nulla me ne andai.

Andai sulla casa nel lago di Elena e mi misi seduta ad ammirare il paesaggio e l'acqua, sentii qualcuno sedersi accanto a me, "Cosa vuoi Klaus" dissi asciugandomi le lacrime, "Cos'è successo?" mi chiede guardandomi. Non lo guardai, "Niente" dissi, "Dai tesoro, so che è successo qualcosa. Non piangi mai se non per cose che per te sono gravi" mi dice, "Eri lì quando ho tirato un ceffone a Tyler, vero?" domandai guardandolo, "Si" mi rispose, "Perchè? Devi smetterla di seguirmi sai che non mi piace" "Nathalie, hai bisogno di qualcuno al tuo fianco" mi dice, mi spiazzò. Credevo c'è l'avesse con me, lo guardai negli occhi e subito dopo gli guardai le labbra ma mi ripresi subito, "Si, ma non voglio che sia tu" "Ti prego Nathalie, voglio aiutarti e farmi perdonare per quello che ho fatto" "Sai cosa? Voglio perdonarti ma so che me ne pentirò subito" ammisi abbassando lo sguardo, "Perchè lo credi?" "Perchè fanno tutti così, mi fanno capire che ci tengono a me e alla fine mi buttano in pasto ai lupi" dico guardandolo, "Vorrei essere sicura che tu non sia come gli altri" aggiunsi. "Nathalie, ho aspettato mesi per essere perdonato da te. Ho fatto delle cazzate, ma avevo bisogno di te" mi dice accarezzandomi il viso, mi scostai, "Klaus" dissi, "So che è difficile ma ti prometto che non ti deluderò Nathalie. Ti prego" mi pregò, aveva gli occhi lucidi. Non l'avevo mai visto in quel modo, mi sembrava sincero, sospirai, "So che me ne pentirò" gli dissi, lo abbracciai, "Ti perdono Klaus, tutti meritano una seconda possibilità" gli sussurrai, lui sentendo quelle parole mi strinse più forte.  Appena ci staccammo dall'abbraccio lui mi guardò con ancora le lacrime agli occhi, lo pulii con il pollice e gli accarezzai il viso, "Mi dispiace Nathalie, sono stato un bastardo. Mio padre mi ha rovinato" mi dice singhiozzando, "shh,shh,shh, è tutto okay Klaus. Sei qui con me ed io ti ho perdonato, non c'è nulla che ti possa ferire. Ti proteggerò io visto che la quercia bianca è ancora in circolazione" gli sussurrai continuando ad accarezzarlo, lui mi sorrise.

"Klaus" lo chiamai, lui alzò lo sguardo, "Ti va di stare qui con me?" "Lo vuoi davvero?" mi chiede stupito, annuii e chiamai Elena.

"Pronto?" "Elena, sono Nathalie" "Oh ciao, dove sei?" "Al lago dove hai casa, ho chiesto le chiavi a Jeremy e me le ha date. Ascolta ti darebbe fastidio se sto qualche giorno qui?" "No, stai pure. Hai bisogno di stare da sola in questi giorni" "Ti ringrazio, ti devo un favore" "Non ti preoccupare, fatti sentire però" "Ovvio" dissi e chiusi la chiamata, "Ha accettato?" "Si, ma ovviamente non ho detto che ci sei tu se no verrebbero per ucciderti e non lo posso permettere" affermai, "Ho sperato tanto questo giorno Nathalie" dice, "Di essere perdonato da te, non hai idea di quanto tu mi sia mancata" aggiunse per poi stringerle la mano, "Adesso sono qui, è questo l'importante. Continueremo da dove siamo rimasti e toglieremo la parte di mia madre, anche se per me è ancora fresca come cosa" "Lo so e mi dispiace, vorrei poterla riportare indietro" "No!" esclamai lui rimase stupito, "Se lo fai, farebbe di tutto per ucciderti e per quanto rivoglia mia madre qui con me non possiamo farlo" dico io e lui mi sorrise.  

 Entrammo in casa, "Klaus, vai di sopra c'è una sola camera io dormirò qui sul divano" "Non ci penso neanche, dormi tu su" mi dice avvicinandosi a me, "Oppure potremmo dormire insieme" aggiunse poi lui. Mi scostai, "Klaus ti ho perdonato ma sai che non è il momento migliore" dissi senza guardarlo, "Si, mi dispiace" mi risponde incupito dalla mia risposta, si sedette sulla sedia, presi una sedia e mi sedetti vicino a lui, "Ascolta Klaus, so che volevi farlo ma io al momento non sono pronta. Vorrei prima cercare di capire se fai sul serio" gli dico, lui mi guarda e mi sorride, "Non ti preoccupare Nath, lo capisco. Spero tanto che un giorno mi permetterai di farlo perché vorrei baciarti continuamente" mi dice, gli diedi un bacio nella guancia e salii di sopra per mettermi nel letto.

TRUE LOVEWhere stories live. Discover now