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 Pov's Nathalie

Apro lentamente gli occhi e vidi una soffitta di legno, mi strofinai gli occhi e cominciai a ispezionare tutta la stanza per poi uscire e fare la stessa cosa a tutta la casa, "Ma dove mi trovo?" chiesi, entrai dentro una stanza e vidi una foto, "Elena aveva una casa nel nulla?" pensai guardando la foto, corsi nella camera dove mi ero svegliata e la chiamai ma non mi rispose nessuno, provai a chiamare quasi tutti compreso mio padre ma senza nessuna risposta. Aspettai qualche ora ma mi ricordai del folle piano di mia madre, anzi di John, così mi misi il giubbotto e cercai un modo per andare a Mystic Falls. Ricordai quello che mi aveva detto mia madre quando mi spiegò dei vampiri, "Possono manipolare gli umani, si chiama compulsione. Guardi negli occhi l'umano, gli dici quello che vuoi fargli credere e quando glielo dici devi credere in te e così funzionerà la compulsione" pensai e ripensai a quelle parole quando trovai un pullman, "Scusi questo pullman va a Mystic Falls?" "Si" mi risponde il guidatore, lo fissai negli occhi e, "Adesso mi farà salire in quel pullman senza biglietto e dopo che scenderò lei non mi ha mai visto" gli dissi credendo in me, proprio come mi aveva detto mia madre. Lui annuì e mi fece salire, in pochi minuti arrivai a Mystic Falls e trovai una ragazza dai capelli scuri insieme alla bionda, appena la bionda si allontanò andai da lei, "Scusami sai dov'è Elena?" le chiesi "Si , vieni ti ci accompagno" mi dice e la seguii, arrivammo davanti ad un porta, "Elena, no" "Bonnie, c'è mio fratello" dice Stefan senza girarsi, "Nathalie che ci fai qui?" chiede Elena, "Dov'è Damon" chiesi, "Nathalie lui è lì. John ha fatto partire l'oggetto e tutti i vampiri caddero a terra, con loro anche Damon. Iniettarono della verbena a tutti e li misero qui sotto" mi spiegò Stefan indicandomi la porta, "C'è un problema vero?" chiesi preoccupata, "John ha dato fuoco in modo che nessun umano o vampiro li salvasse" mi dice Elena, "State scherzando vero?" "Vi posso dare una mano" dice un uomo dietro di me, ci girammo, "E tu chi saresti?" chiede la ragazza bruna che ho capito che si chiama Bonnie, "Mi chiamo Klaus Mikaelson, sono un originale" disse sorridendo mentre mi guardava, poi con la velocità da vampiro andò vicino a Stefan, "Ricorderai tutto, come ci siamo conosciuti e come hai conosciuto la mia sorellina" disse, Stefan sbattè gli occhi velocemente poi lo guardò, "Era il 1920 a Chicago in un pub dove c'era una festa, io ero senza emozioni e conobbi tua sorella" "Si tutto bello Stefan ma Damon tra un po' muore" dissi, Stefan tornò in se e guardò il ragazzo davanti a lui, "Come puoi aiutare mio fratello?" " come ho detto sono un originale, a noi il fuoco non ci uccide" disse ma nel momento che stava per dire come lo avrebbe salvato, qualcuno mi prese e io essendo che non mi ero nutrita prima di uscire, ero debole e non riuscii a difendermi, "Mi dispiace piccola ma tu sei diventata un vampiro, proprio come loro" mi dice John, "Ascolta io non mi nutro di umani ma di sacche di sangue" dico, mi iniettò della verbena. Vidi buio.

Pov's Damon

Aprii lentamente gli occhi e vidi John con Nathalie in braccio, la poggiò per terra e diede fuoco anche alla porta sul retro, "Nathalie" balbettai ma lei era svenuta, cercai di avvicinarmi ma arrivò Stefan, "Stefan" dissi, "Cosa c'è?" mi chiede, "C'è Nathalie, non ho idea del perché è qui visto che l'avevo portata alla casa nel lago di Elena" "Come facciamo a salvarla?" continuai, "Con me C'è Klaus, non può morire col fuoco, la prenderà lui" disse mio fratello, annuii e uscii da quella stanza. Vidi che questo tizio portò fuori anche Nathalie e appena la vidi mi fiondai su di lei, "Si sveglierà" mi dice il tizio, lo guardai e successivamente la presi in braccio e la portai a casa.

Passarono due giorni ma lei non si svegliò, "Stefan, perché non si sveglia?" chiesi, "Non lo so" mi dice, "Hai detto che quel tizio che l'ha salvata è un originale quindi sarà molto più grande di noi" "Si e con questo?" dice Stefan studiandolo, "Chiamalo, magari sa cosa può essere" gli dico e lui lo chiamò subito. "Ciao fratelli Salvatore cosa vi porta a chiamarmi?" dice quello sbruffone entrando in casa, "Nathalie non si sveglia" "Da quanto?" "Da due giorni" disse Stefan, "Ci vuole una strega, portatela a New Orleans, ho una sorella che è una strega e vi potrà aiutare" ci dice, noi senza pensarci due volte facemmo così.

 Arrivati a New Orleans la presi delicatamente in braccio e arrivammo in un salone, "Klaus" dice una ragazza bionda mentre andava ad abbracciarlo, "Ciao Freya" risponde lui, "Loro chi sono?" chiede Freya, "Qualche giorno fa a Mystic Falls lo zio della fidanzata di suo fratello ha trovato un' aggeggio che poteva uccidere i vampiri" spiega lui, "Aggiungerei che era il suo patrigno" m'intromisi facendo cenno di Nathalie con il capo, "Va be non interessa questo, comunque sia lui che la ragazza sono stati presi, gli hanno iniettato della verbena ma il problema è che lui si è svegliato mentre lei no" "Qua ci vuole la magia" esclamò lei, "Devo preparami quindi dovete poggiarla nel letto, io trovo l'incantesimo e farò di tutto per aiutarla" disse lei, "Perfetto, posso fidarmi di voi?" chiesi, "Si, non le accadrà nulla" disse la sorella bionda dello sbruffone, "Bene, chiamatemi quando è sveglia" dico dandogli il mio numero.

"Dov'è lei?" "Con Klaus, la sorella la sta aiutando" "Mi fido di Klaus ma l'ho conosciuto quando ero senza emozioni" mi dice Stefan, "Fidati li ho visti non le faranno nulla di male" dissi mentre salgo di sopra.

 Pov's Klaus

"Hai trovato qualcosa?" chiedo a mia sorella, "Si ma l'unico modo è entrarle in testa" mi dice, "Facciamolo" dissi, Freya fece un grande cerchio e dentro mise dei segni, "Klaus, prendi la ragazza la metti qui dentro e qualcuno deve entrarle in testa" "Perchè?" "Perchè io devo pensare all'incantesimo" dice lei, annuii e andai a prendere Nathalie, la posai lentamente dentro al cerchio, nel frattempo arrivarono tutti e chiesero chi fosse. Spiegai chi era e che dovevamo aiutarla, "Entrerò io" rispondo, entrai dentro al cerchio le presi la mano e chiusi gli occhi, mi alzai e vidi un grande e lungo corridoio bianco e in entrambe le pareti c'erano delle porte, entrai nella prima e vidi lei nel letto che piangeva a dirotto, come anche nelle altre. Freya mi fece uscire, "Perchè, c'ero quasi" dissi, "Vincent farà l'incantesimo e noi entreremo nella sua testa" mi dice.

Entrati nella sua testa non trovammo nulla ma vedemmo una porta rossa provammo ad aprirla ma con scarsi risultati ad un certo punto vedemmo un'altra porta l'aprimmo e dopo qualche minuto uscì lei, "Klaus" disse, "Siamo venuti a portarti indietro" le dico dolcemente, "Damon dov'è?" "E' andato via" le dico, la vidi delusa, "Perchè non riesco a svegliarmi" "Perchè hai della magia" "Sono un vampiro" le dice, "Si tesoro, ma tu sei anche una strega e non credo solo quello" le dice, "Come può essere" "Non lo so" le risponde mia sorella, mi avvicinai a lei, "Tesoro faremmo di tutto pur di farti svegliare, non temere" le dico, è così piccola e fragile che sento il bisogno di aiutarla. Uscimmo dalla sua testa e subitissimo cercammo informazioni, decisi di non chiamare Damon visto che invece di restare se ne è andato e quando si sarebbe svegliata avrebbe deciso lei cosa fare.

 Pov's Elena

"Damon hai novità?" "No, ancora no" dice guardandomi, "Senti Elena ho saputo di te e Stefan, mi dispiace" "Sai perché ci siamo lasciati?" "Si, Stefan mi ha detto che provi qualcosa per me" "Si" gli dissi per poi baciarlo intensamente, "Ti amo Elena Gilbert" "Anche io Damon Salvatore" mi dice lui, continuammo a baciarci, ad un certo punto ci ritrovammo nel suo letto abbracciati e senza vestiti. "Damon" lo chiamai, "Dimmi amore" "A te non piace mia sorella vero?" "No, perché?" "Così" gli dissi, mi avvicinai e gli diedi un bacio nelle labbra, dopo mi girai dall'altro lato e cercai di dormire.

Il giorno dopo mi svegliai e mi girai verso Damon, notai che stava ancora dormendo così rimasi altri 5 minuti a fissarlo, "Mi trovi così bello?" disse lui aprendo gli occhi, sorrisi, "Da quanto sei sveglio?" "Da qualche minuto" mi dice sorridendomi, gli diedi un bacio e cercai di alzarmi ma mi prese la vita e mi tirò a se, "Elena, perché ieri mi hai chiesto se mi piaceva tua sorella? E non darmi la stessa risposta di ieri perché non attacca" mi dice, "Avevo visto che eravate molto in sintonia e sembrava ti piacesse. Insomma le accarezzavi il viso" gli dico, lui mi sorrise, "Ho sempre amato te Elena ma stavi con il mio fratellino, così appena l'ho vista mi piaceva ma era una semplice cotta, volevo provare a dimenticarti e quando ci stavo riuscendo sono venuto a sapere che vi eravate lasciati perché ami me" mi dice dolcemente accarezzandomi il viso, rimasi pietrificata, "Quindi non c'è nessuna speranza per lei?" gli chiedo, "No, amo te" "Dovresti parlarle Damon, credo che a lei piacevi e anche tanto" gli dico per poi alzarmi e vestirmi.

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