35. La cicatrice.

384 11 0
                                    

Me l'aveva fatta nila nel periodo prima di sparire per due mesi, nel periodo in cui ci sentivamo/stavamo insieme; non si capiva bene quello che eravamo.
Detta così sembra orribile come cosa.

Vi chiederete perché mai Nila avrebbe dovuto farmi una cicatrice? Che stronzo!
Ma in realtà non lo è così tanto, stavamo solo scherzando.

2019
Sono a casa mia seduta sul letto, sto girando un po' su instagram, mentre Nila è accanto a me; sta guardando la televisione.
Sto bevendo un frappé alla nutella , invece Nila l'ha  preso alla fragola. Siamo letteralmente due cose opposte.

Lo conosco da solamente poche settimane ma oramai è parte di me. Quando sono con lui, non riesco a smettere di ridere nemmeno per un secondo. Solo lui sa come prendermi. Anche se certe volte mi fa proprio perdere la testa.

Prende l'accendino e lo accende, e lo tiene acceso per minimo 10 secondi. Spegne la fiamma e si avvicina. Replicando una cosa appena vista in tv.
«Lo sai che brucia anche se effettivamente la fiamma si è spenta?» Mi dice
«Un motivo in più per appoggiarlo sulla tua pelle» Gli rispondo ridendo.
Prendo il mio accendino e faccio la stessa cosa.
«Vuoi che ti brucio?» Scuotendo davanti alla sua faccia l'accendino ancora bollente.
faccio passare 10 secondi in modo che si raffreddi un po', dopodiché glielo appoggio sulla mano.
«Non mi hai bruciato. non era più caldo»
mi risponde scoppiando a ridere come se avesse vinto lui, senza pensare che potessi averlo fatto apposta per non bruciarlo. infatti è andata proprio così, non volevo bruciarlo.
Riscalda l'accendino per un po', lo fa raffreddare, poi me lo appoggia sulla coscia.
«Ahiaaa!» Urlo guardandomi la gamba
alzo lo sguardo su di lui.
«No ti prego scusa! non l'ho fatto raffreddare abbastanza!» Mi risponde con un'espressione preoccupata.
«Ma che cazzo! brucia tantissimo! » Continuo ad urlare fulminandolo con lo sguardo
«Perdonami ti prego» Avvicinandosi a me.
Osservando la ferita noto che mi è rimasto il segno dell'accendino.
Ottimo.

Due ore dopo.
Sono seduta sul letto con Nila.
È da letteralmente due ore che mi sta pregando di perdonarlo, anche se in realtà non sono più arrabbiata,  mi è passato dopo cinque minuti. Mi diverte farlo schizzare.

«Dai! non l'ho fatto apposta! Sono passate due ore, perdonami!» Urla nila
«Fatti perdonare!» Gli dico sorridendo
«Allora...non ho idee in questo momento...
ma, l'unica cosa che posso dirti, è che, potremmo trasformarla in un cosa romantica. »
«Ovvero?» Perplessa
«Osserva qui»  Appoggiando delicatamente il dito sulla ferita.
«Cosa?»
«Ora sarò con te per sempre, anche se non vorrai.» Guardandomi dritta negli occhi.
Scoppio a ridere «Passerà con il tempo» Gli rispondo
«Ora dammi un'altra motivazione» Aggiungo
«Mmh...aspetta... » Mi dice perplesso osservando la cicatrice.

«Guarda qui!» Esclama
«Se la guardi bene sembra
una N! La mia iniziale!»  Mi guarda sorridendo come un bambino
La osservo e noto che effettivamente sembra una N.
Ricambio con un sorriso spontaneo; è impossibile non sorridere con il cuore quando fa così.

Siamo nel 2021 è quella cicatrice ancora non mi è passata. Si è schiarita un po'. ma la 'N' si nota comunque. Ora come ora, vorrei che rimasse sempre con me. Anche se è solo una cicatrice,
mi ricorderà per sempre a lui.

Questi jeans sono orribili, sono troppo stretti!
Com'è possibile che sono entrati e ora non escono?
continuo a strattonarli fino a quando piena di frustrazione, perdo le speranze e mi siedo sul poof nel camerino.
Improvvisamente scoppio a piangere.
Non so neanche perché io lo stia facendo, per colpa dei jeans? non penso sia normale. Forse mi sta arrivando il ciclo, non c'è altra spiegazione.
«Sandy?» Sento la voce di mia madre fuori dal camerino.
«Sono qui!» Rispondo alzandomi di scatto dal poof
«Andiamo?li hai provati?» mi sussurra dalla tendina sbirciando.
«Arrivo! » chiudendo bene le tende in modo che non possa più sbirciare.
Mi rivesto di fretta ed esco fuori.
«Guarda che bella questa maglietta, la metterò per il matrimonio di jessy!» mostrandomi tutta soddisfatta la maglietta elegante tutta grigia che ha in mano.
«Bella! mi piace!» e sto dicendo la verità, stranamente.

Siamo in macchina. invece di osservare fuori, sto osservando il bracciale fatto con il laccio della tuta che mi ha spedito Nila.
Ripensandoci ora, è proprio una cosa carina.
Non poteva comprarmene uno ed ha trovato una soluzione, che secondo me supera i regali mega costosi. È fatto con tanto amore.

Vorrei così tanto fare qualcosa per ricambiare, fargli capire che io ci sono...
Anche se gli sto spedendo lettere, ma secondo me non basta, non è abbastanza.
Solo che non ho idee, ma qualcosa mi verrà in mente, ne sono sicura.

Una volta tornata a casa mi siedo alla scrivania, incrocio le gambe, lego i capelli e prendo un foglio dalla pila che ho comprato oggi; mi serviranno in questo periodo.

Ciao amore. Sono appena tornata a casa. sono uscita  con i miei genitori, siamo andati a fare un giro per negozi, anche se oggi sono completamente persa. Ho pianto perché non riuscivo a togliermi sei jeans. Comunque ti ho comprato una copertina di pail; bellissima.
proprio come quella che mi avevi comprato te,
solo che l'ho presa tutta grigia, non rosa ovviamente.
Te la spedirò in carcere, immagino che faccia freddo li dentro.

Alla fine mio padre me li ha dati i soldi, sarà stato solo incazzato sul momento. Anche se non mi è piaciuto per nulla il suo atteggiamento.
Comunque il giudice o chiunque decida queste cose, fanno ridere. L'avvocato aveva mandato un foglio per far sì che anticipassero l'udienza. Vuoi sapere di quanto l'hanno anticipata? solamente di nove giorni! Io non ho parole. sembra una presa per il culo. Dentro di me pensavo "Speriamo che l'anticipino prima di quel mese" prima di quel mese lo è, ma non come io  mi aspettassi.

A proposito, fino a dora all'avvocato abbiamo dato mille euro, ma ha detto che vuole gli ultimi 500€ prima del giorno dell'udienza, sennò non va al processo.
Non so che pensare. Gli ultimi cinquecento avevamo detto che li avrebbe messi tuo padre, però, solamente dopo che eri uscito.
Tuo padre fin da subito ha detto all'avvocato che gli avremo dati mille ora e gli ultimi cinquecento quando tu saresti stato fuori. Ma ora ha rigirato la versione, e tuo padre non glieli darà mai prima! E ne è convinto, e anche secondo mio padre è meglio così. Mq non voglio che succeda qualcosa di brutto. Non voglio che tu rimanga lì. Io ti voglio di nuovo con me, e sopratutto nelle feste. Lo spero tanto.
Ti amo

Ripongo la lettera e prendo il telefono per guardare l'orario. Sono le 17:12.

Ho un mal di testa atroce, ho bisogno di dormire.
In più ho mal di pancia, penso da ciclo.
Ottimo.

Mi vibra il telefono.
È Seline.
Seline: «Hey, tutto ok?»
Sandy: «Si, tutto bene. te invece?»
Sandy:: «Ti voglio tanto bene seline, sei mia sorella»
Ripongo il telefono e mi alzo.
Mi spoglio e indosso un pigiama, nel mentre arriva un messaggio sul mio telefono.

Seline: «Ti amo tantissimo giuro, sono fortunata ad averti come sorella»

Il bene che le voglio non è paragonabile a niente.

Fatemi sapere cosa ne pensate, votate e commentate, alla prossima ❤️

L'amore oltre le sbarreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora