9. Promesse.

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23:12

Io e Sely stiamo parlando, mentre Alyssa sta ancora dormendo.

«Nila è proprio uno stronzo eh» Le dico lasciandomi travolgere dalle risate.

«Solo ora l'hai capito?da mesi te lo dico» Mi dice scoppiando a ridere pure lei.

«Lo so, ma non ti ho mai dato retta»

«Si, perché sei scema!» Mi dice.

«Comunque io vado a casa, sono stanchissima e ubriaca» Le dico, sbuffando e ridendo.

«A domani Sandy» Mi dice, dandomi un bacio sulla guancia.

Mi alzo.

Non riesco a camminare senza barcollare.

Vado da Alyssa e le do un bacio sulla guancia.
Ho preferito non svegliarla, anche se forse avrei dovuto...siccome ora, probabilmente, non la rivedrò per tempo.

Sto percorrendo la solita strada che faccio sempre per tornare a casa, fino a quando noto Nila in lontananza; È da solo, in moto.

Perfetto.

Mi vede e si ferma, poi scende dalla moto.

Non gli do neanche il tempo di salutarmi che lo fermo dicendo; «Ma non avevi detto di essere a casa?»

«Si, sono appena uscito» Mi dice avvicinandosi per darmi un bacio.

Ma pensa di prendermi per il culo? Un'altra volta?
Che delusione sto ragazzo.

«Ma fai sul serio?» Gli dico, scansando il suo bacio.

«Cosa?»

L'alcol inizia a farmi perdere la testa, perciò gli dico la verità.

«Hai lasciato il tuo profilo Instagram sul mio telefono e per sbaglio sono entrata. Ho letto nell'ultima chat che dovevi vederti con qualcuno alle otto e mezza"

«Scusa...» Mi dice, guardandomi negli occhi.

«Perché mi prendi per il culo? Dove sei stato?»

«Ero con un mio amico» Mi risponde abbassando lo sguardo «Poi non saresti dovuta entrare nel mio profilo»

«Si lo so, scusa...perché  mi hai mentito se eri con un tuo amico?»

Questo ragazzo pensa che io sia stupida, mi delude sempre di più.

La mia fiducia per lui ormai è svanita del tutto.

Anche se in questo momento è proprio bello, più delle altre volte.

«Perdonami...» Mi dice sorridendo, si intravedono le fossette.

Non basta un sorriso per farti perdonare qualsiasi cosa, ma può essere un buon inizio.

Non ha risposto alla mia domanda.

«Se mi spiegherai il perché, forse ti perdonerò»

«Sono andato a fare una rapina con un mio amico»

Bene.

«Ma sei scemo?Perché non ascolti mai quello che ti dico?»

«Vedi perché ti ho mentito?perché tanto non avresti capito e mi saresti andata contro» Mi risponde, alzando la voce.

«Te mi hai mentito, ma ora è colpa mia che reagisco così? continui a fare reati in giro e dovrei stare zitta? dovrebbe andarmi bene?in più mi spari cazzate » Gli rispondo, alzando la voce più di quanto l'abbia alzata lui.

L'amore oltre le sbarreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora