XV Verso Sigillato: Specchio

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-La bambina... non respira più!-

Lisa, Deadh e altri curiosi andarono a casa di Yonah. -Dov'è Popola?-

-Non lo so- rispose Erik. -Non ho trovato neanche Devola, sono sparite all'improvviso.-

Preso atto della situazione Lisa diede le disposizioni ai presenti, ancor prima di entrare in casa: -Mi serve dell'acqua pulita, fredda, e qualcuno vada a cercare Popola o chiunque altro ne sappia di medicina.-

Yonah era grave. Il respiro le era tornata ma i simboli della necrografia erano visibili a tutti. Ci fu un secondo di gelido terrore, delle decine che erano accorsi a vedere in quattro si azzardarono ad entrare in casa. La necrografia era una malattia ancora presente ma pochi potevano dire di averne visto da vicino gli effetti su qualcuno, senza contare la sua possibile contagiosità. Tutti guardavano Yonah, provando sentimenti contrastanti. Se prima di quell'evento molti avrebbero gioito all'idea che quella strega dai capelli bianchi e dagli occhi d'argento sparisse al più presto da questo mondo ora tutto appariva diverso. La strega non c'era più, al suo posto adagiata a terra tremante c'era solo una bambina di sei anni, maledetta da una malattia infernale. Chiamava suo fratello, gli occhi erano semichiusi e per quanto gli altri provassero a chiedere come si sentiva lei non rispondeva a niente. Ripeteva solo: -Fratellone... fa male, fa tanto male. Fratellone dove sei?-

L'armaiolo Liza (il padre di Steve), appena arrivato, le tastò la fronte: -È calda, dov'è finita l'acqua?!- nel mentre Lisa si abbassò a misurarle il polso: debolissimo, a malapena udibile. -È quasi morta- sospirò. -E potrebbe diventarlo se non facciamo qualcosa- concluse Liza. Arrivarono finalmente le borse d'acqua, le misero sulla sua fronte e ai polsi. -Che altro si può fare?- domandò Deadh. Gli sembrò di rivivere un incubo, anche quando suo fratello minore morì, solo pochi giorni prima, si era sentito impotente. Tutta la sua sicurezza poteva essere sbriciolata con un niente, e di questo ne era consapevole oramai.

-Non sappiamo su cosa agisca la necrografia, possiamo solo farle scendere la temperatura- rispose come meglio poté Liza. -Non capisco, Popola aveva detto minimo sei mesi, non è passata neanche una settimana- ricordò Lisa.

-Infatti non la ucciderà la necrografia, dobbiamo preoccuparci della temperatura, se morirà sarà per la febbre- e poi chiese ai due: -Dov'è finito suo fratello? Non era tornato al villaggio?-

I due si guardarono e Deadh capii che se non si era presentato allora doveva essere già partito. In casa si precipitò anche Steve che confermò i suoi sospetti: -Sono corso a prenderlo ma era sparito- si fermò a riprendere fiato e fermo sull'uscio chiese al padre: -È grave?-

Per rispondergli e per chiarire a tutti quale fosse la situazione disse: -Qui bastiamo noi tre, gli altri che volessero dare una mano cerchino Popola, Steve tu vai a cercare il ragazzo, tornate entro il tramonto.-

La giovane guardia ebbe un sussulto ma non disse nulla sapeva già la risposta. Invece Lisa non si trattenne dal chiedere: -Perché suo fratello? Non crederà mica che sia davvero uno stregone? Se avesse potuto curarla lo avrebbe già f...-

-Non è questo- intervenne il figlio. -Quello che mio padre vorrebbe dire è che ci vuole un familiare... quando... quando succederà.-

-Cosa? Pensavo fosse solo la febbre il problema?!- infuriò Lisa. -E credi sia un problema da poco?- intervenne Deadh al posto dell'armaiolo. -Non me ne intendo di medicina ma capisco anch'io che il corpo di questa ragazza è troppo debole perfino per respingere la più banale delle influenze.-

Lisa trattenne le lacrime e gridò: -Portateci altra acqua! La più fredda che riuscite a trovare! Veloci!-

Steve si congedò: -Papà prendo il tuo cavallo, lo riporterò qui. Vado!-

NieR Replicant: Le Cronache BiancheWhere stories live. Discover now