11- pink

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Raga, seri, cosa non vi piace delle mie ff? Ceh, avete tipo dei consigli, o osservazioni? Pls, ditemi, giuro non mi offendo
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"come hai scoperto di essere gay?" Non appena Harry fece quella domanda, Louis si strozzò con il sorso d'acqua che aveva preso, ed iniziò a tossire istericamente. Harry alzò gli occhi al cielo ed aspettò che Louis finisse. "Louis smettila ci stanno guardando tutti" lo rimproverò quando vide una coppia guardarli male. Louis non si fermò, ed Harry si girò verso quella coppia, e "scusatelo, ha dei problemi mentali.. tragico" disse per poi girarsi di nuovo verso Louis "hai finito?" Gli chiese.

Louis tossì un'altra volta ed annuì, ricomponendosi e sedendosi meglio sulla sedia "scusa, mi hai preso alla sprovvista" si scusò "ma perché questa domanda?"

Harry alzò le spalle ed iniziò a giocare con il fazzoletto che era sul tavolo "così" rispose "curiosità, non ci sta nessun motivo, sono solo curioso"

Louis annuì, e "Beh, quando avevo 7 anni avevo una cotta per un mio amico, e crescendo guardavo il culo ai ragazzi e non alle ragazze" rispose tranquillamente. Harry annuì e guardò dietro le spalle di Louis. Il liscio durante il pranzo aveva notato che Harry portava spesso lo sguardo dietro le sue spalle, e si incuriosì "che stai guardando?" Gli chiese, girandosi, ma non vide niente di strano o particolare dietro di lui.

"Ehm, niente" rispose Harry, riportando lo sguardo sul tavolo.

"È tutto il tempo che guardi dietro le mie spalle, che c'è? Hai visto un fantasma?"

"Louis, lascia stare e finisci il tuo panino, così che ce ne andiamo" si lamentò Harry.

Louis annuì e continuò a mangiare, quando vide lo sguardo di Harry finire di nuovo dietro di lui "Ok, che cosa c'è dietro di me?" Gli chiese. Harry non rispose, e Louis si girò un'altra volta, ma, di nuovo, non vide niente. Dietro di lui c'era solo un negozio di smalti, e Louis corrucciò le sopracciglia e guardò verso Harry, scoprendolo guardare il negozio "Vuoi andarci?" Gli chiese, addentando il panino.

"Mh?" Chiese Harry, portando lo sguardo su Louis.

"Il negozio" rispose Louis, mangiando l'ultimo pezzo del panino e pulendosi le mani con un fazzoletto "possiamo andarci se vuoi" indicò il negozio di smalti che era dietro di lui.

"Oh, no io- perché dovrei volerlo? Sono un ragazzo" rispose Harry, continuando a giocare con il pezzo di carta.

Louis fece una risatina e bevve un sorso di acqua "fidati lo so" rispose, per poi alzarsi.

"Dove stai andando?" Chiese Harry, vedendo Louis incamminarsi verso quella direzione.

Louis alzò le spalle e continuò a camminare. "Voglio solo vedere" rispose.

Anche Harry si alzò e si avvicinò a Louis. Quando Louis entrò nel negozio, Harry si fermò, indeciso se entrare o no. Prese un bel respiro e continuò a seguire Louis anche dentro al negozio.

Harry si mosse nel locale a disagio, quando una ragazza con il nome 'Tina' scritto sul cartellino si avvicinò ai due ragazzi "Salve, avete bisogno di aiuto?" Chiese la ragazza (raga il ritorno di Tina. Per chi se la ricorda, vi amo. Se non ve la ricordate, tranquillx è tutto apposto).

Louis annuì e sorrise alla ragazza "si, in realtà mi chiedevo se si possono provare?" Chiese Louis, indicando gli smalti.

"Si certo. In realtà, visto che siamo da poco aperti, offriamo un trattamento completamente gratis, ma solamente ad uno di voi" rispose Tina.

Louis le sorrise, guardò Harry e poi di nuovo alla ragazza "Harry, qui, voleva provarli" le disse.

"Cosa? No. Non voglio, non l'ho mai detto" disse subito Harry, guardando Tina.

Tina sorrise, e "secondo me ci staresti molto bene con dello smalto" esordì. "Ok, vieni qui" disse, prendendo il braccio di Harry e trascinarlo alla sua postazione, facendolo sedere su uno sgabbale e mettendogli la mano sul tavolo "che colore vuoi?" Gli chiese.

"N-non credo sia una buona idea" disse a bassa voce Harry, levando la mano "dobbiamo andare"

Louis alzò gli occhi al cielo e sospirò. Prese la mano di Harry e la rimise sul tavolo "rispondi alla domanda Harry. Che colore vuoi?"

"Io..." Harry ingoiò un groppone di saliva e guardò in basso "se lo dico mi prenderai in giro" disse scuotendo la testa, con gli occhi chiusi.

"Rispondi Harry" disse di nuovo Louis.

Harry sospirò, e "rosa" rispose in un sussurro. Tina sorrise ed annuì. Prese lo smalto rosa, se lo mise vicino ed iniziò a trattare le unghie di Harry, parlando nel frattempo di tutti i fatti della sua vita. Era molto logorroica, ma era comunque simpatica. Louis restò vicino ad Harry per qualche minuto, quando se ne andò ed Harry si agitò "Aspetta, dove vai?" Gli chiese.

"Rilassati, voglio solo guardare in giro" rispose Louis, andando in giro per il negozio, nel frattempo che Tina gli metteva lo smalto sulle unghie.

Harry sbuffò e portò lo sguardo sulle sue unghie. Tina stava quasi per finire la prima mano, ed Harry sorrise inconsciamente nel vederle, perché gli piacevano. "Ok, te resta qui un attimo. Io torno subito" disse la ragazza, alzandosi dalla sua sedia e lasciando quindi Harry da solo.

Il riccio sbuffò di nuovo ed iniziò a guardarsi in torno, non sapendo che fare. La prima mano era praticamente finita, adesso doveva solamente asciugarsi lo smalto, quindi mancava solo l'ultima mano.

Tina tornò dopo qualche minuto, si scusò e ricominciò a mettere lo smalto sulle unghie di Harry.

Quando Tina finì anche la seconda mano del riccio, Louis tornò ed aveva in mano un sacchettino. "Che cos'è quello?" Chiese il riccio, indicando il sacchetto.

"Oh, degli smalti che ho visto e mi piacevano. Li ho comprati" rispose Louis alzando le spalle.

Harry annuì, e "abbiamo finito!" Esclamò Tina elettrizzata dal suo lavoro. "Adesso non toccare niente per qualche minuto così le fai asciugare come si deve" il riccio annuì e si guardò le unghie.

I due ragazzi ringraziarono la ragazza ed uscirono dal negozio. "Allora?" Chiese Louis, girandosi verso Harry "ti piacciono?"

"Sono... ok" rispose Harry alzando le spalle, cercando di sembrare menefreghista al riguardo.

"Ti stanno bene" disse Louis, portando il sacchetti della spesa e il sacchetto che aveva appena comprato.

I due ragazzi finirono di comprare, finalmente, tutto quello che avevano sulla lista, e si incamminarono verso casa di Harry.

"No aspetta, sto per morire" disse Louis per l'ennesima volta, fermandosi e posando le buste per terra. "Facciamo una piccola sosta"

"Louis, ci siamo fermati già tre volte. Manca poco a casa, smettila di lamentarti" disse Harry alzando gli occhi al cielo.

"Per te è facile mister 'faccio esercizio ogni mattina'. Io devo ancora capire come fai a farlo di mattina" rispose Louis ansimando.

Harry sospirò e prese due delle buste che Louis aveva in mano, ed iniziò a camminare con le buste sue più quelle di Louis.

Louis si fermò e scosse la testa "ho seriamente bisogno di fare un po' di palestra" disse tra se e se, ricominciando a camminare.

My Step-brother Is A Stripper || LarryWhere stories live. Discover now