Le mie mani si insinuano fin da subito nei miei capelli e compio respiri profondi, osservando vari punti della stanza, con la mente disconnessa dal mondo intero.

La rabbia, in poco tempo, si attorciglia attorno al mio corpo e con uno scatto, mi alzo da terra, raggiungendo in pochi passi il mio letto.

Afferro le lenzuola, sciogliendo l'ordine del materasso, e le butto a terra con assoluta indecenza.

Successivamente scaravento il cuscino a terra dopo averlo colpito più e più volte, con le mani serrate in due pugni.

Con passo felpato raggiungo il mio armadio spalacancando le ante e, dopo aver tirato via ogni abito creando un disordine disarmante nella stanza, spalanco la porta del bagno posando le mani sul lavabo e guardando la mia figura allo specchio.

Gli occhi si chiudono e la stanza prende a girare appena compio un tenace gesto.
Gocce di sangue s'infrangono sul pavimento ed il mio sguardo si posa dapprima sullo specchio rotto e più tardi sulle nocche rotte della mia mano.

Tremo, con i sensi di colpa avvolti attorno al mio animo e, senza pensarci due volte, mi svesto portando i miei abiti sotto l'acqua del lavabo per eliminare il sangue secco di Draco.

Strofino i panni con forza, con le ferite aperte della mano che bruciano senza sosta, e mi blocco appena un pezzo di vetro entra nella mia visuale.

Scaccio via ogni possibile pensiero masochista, che s'insinua furbo e lento nella mia mente, rinchiudendomi in doccia per fare un bagno caldo.

Insapono e strofino le mani sul mio corpo innumerevoli volte, con un conato di vomito bisognoso.

Cerco di concentrarmi sull'unico obiettivo prefissato: quello di eliminare ogni pensabile traccia, del tocco del biondo, dalla mia pelle, racchiudendo nell'ignoranza qualsiasi sgradevole sensazione.

Mi passo una mano sul viso, chiudendo gli occhi, e mi beo dell'acqua calda che s'infrange come scariche di adrenalina sul mio volto, per una frazione ignota di tempo.

Avvolgo la mia figura nell'accappatoio e, uscendo dal bagno, medico le ferite della mia mano, avvolgendo quest'ultima in una fascia bianca e stretta e, con tanta pazienza in animo, inizio a mettere in ordine la stanza prima dell'arrivo di Pansy.

Come se ella fosse stata chiamata, la sua voce prende a suonare al di fuori della stanza e la superificie di legno viene percossa dalla sua mano.

Compio un respiro profondo e, afferrando la maniglia, spalanco la porta.

<<Finalmente ti sei degnata di aprirmi!>> la mora entra con uno sguardo d'ira nella stanza e appena nota le condizioni di quest'ultima le parole le muoiono in bocca.

<<Ehm...>> mi gratto la nuca, sorpassandola.

<<Stavo sistemando>> agguanto le lenzuola da terra, sparando la prima scusa venutasi in mente, ed inizio a riordinare il letto.

Sento il suo sguardo penetrarmi la pelle ed in poco tempo il suo corpo affianca il mio.

<<Certo...riordinavi>> mi sorride ironica, afferrando con estrema velocità il mio braccio indicando con lo sguardo la mia mano fasciata.

Mi libero con uno scatto dalla sua presa, incenerendola con lo sguardo.

<<Sono caduta>> invento, ancora una volta, agguantando qualche vestito da terra per sistemarlo nell'armadio.

<<Cazzo Alyssa! Pensi che io mi beva queste cazzate?>> urla scioccata e poggio la lingua sul palato, deglutendo.

<<Ti abbiamo seguita prima, ti abbiamo chiamata in cerca di spiegazioni, ma tu avevi bisogno del tuo tempo e noi te lo abbiamo concesso. Ma cazzo! Cazzo! Non venirmi a raccontare queste emerite balle!>> mi volto in fretta e furia nella sua direzione, lasciando cadere dalle mani, i vestiti.

<<Non credi che magari non mi va di parlartene perché sono cazzi miei?>>
urlo a mia volta, stufa delle sue parole.

<<È per Draco e Astoria?>> sputa amara, con una tale brutalità da farmi mozzare il fiato.

Si nota così tanto?

<<Che cazzo dovrebbe fregarmene di quei due>> scuoto il capo, emettendo una risata nervosa.

<<Non provare a fregarmi Alyssa!- mi punta l'indice contro- cosa cazzo è successo in quella stanza?>>

<<Niente! Cosa dovrebbe succedere!>>

Bugie, bugie, bugie.

<<Tu menti! Non ti credo!>> mi urla contro, con ancora più aggressività.

<<E allora cazzo non credermi!>> afferro un paio di abiti e mi rifugio in bagno, per vestirmi.

Riparo velocemente lo specchio, con un incantesimo, ed esco dalla stanza sbattendo la porta.

Spazio autrice:

Con le solite ed immancabili scuse riguardanti il ritardo nella pubblicazione del capitolo, vi domando: cosa ne pensate di questo capitolo? Cosa ne pensate del comportamento di Draco? Sarei ben curiosa di leggere le vostre teorie, quindi se vi va lasciate un piccolo commento!
Potete trovarmi, in ogni caso su:
Ig: son.simpaticaa_
Tik tok: annawattp89
Alla prossima!

Anna<3

Per sempre tuo//Draco MalfoyWhere stories live. Discover now