Notte fonda

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Alla fine anche questo giorno stava per concludersi.
Avevo avuto un rapporto con Heat, rischiando anche che accadesse per terra di fronte ad Harvey.
Non ci aveva messo molto a prendermi e farmi sdraiare, tuttavia ero riuscita a convincerlo a portarmi almeno in un'altra stanza con un minimo di privacy.
Non avevo più nulla da mettere dopo di quello, perché i vestiti che mi erano rimasti erano zuppi di sangue, ciononostante Gin era passato portandomi dei vestiti nuovi chiaramente ricavati da degli scarti.
Finalmente avevo abiti più coprenti e che quindi tenevano la pelle al caldo, ovvero un pantalone lungo, nero e bianco a scacchi ed una maglia a maniche lunghe e morbide blu e rossa.
Mi sentivo in imbarazzo sul fatto che tutti avessero notato dove fossi e cosa stessi facendo, soprattutto una volta giunta a tavola.
Ero lì in silenzio, Gin faceva finta di nulla, ma Wire e Killer non facevano altro che spettegolare su questa cosa ed i due gemelli erano parecchio coinvolti nella discussione.
"Allora, com'era? Non è affatto da buttare, vero?" Aveva affermato Wire ad un certo punto.
Heat stava per strozzarsi con del cibo a quelle parole, nonostante ciò aveva risposto poco dopo che non vedeva l'ora di rifarlo, dopodiché avevano riso insieme.
"Non è giusto, voglio anch'io questo privilegio..." Si era lamentato Ichiro.
"Cos'hanno Wire ed Heat che noi due non abbiamo? Possiamo anche darci il cambio senza neanche fartelo notare!" Aveva borbottato poco dopo Jiro.
Shiroi, che era con noi e stava mangiando lo stesso nostro piatto, era sempre più infuriato nel sentire certi commenti maschilisti.
"Heat e Wire sono sicuramente molto più grandi, forti e capaci di voi due" aveva commentato Killer con un ghigno.
"Potreste parlare di me ricordando il fatto che posso sentirvi?" Avevo sbuffato ad un certo punto.
Shiroi era venuto vicino a me a poggiare il suo muso e ricevere delle carezze, carezze che calmavano più me di lui.
"Perché l'hai fatto Hana? Ti hanno obbligato?" Aveva domandato Shiroi confuso da tutto questo.
Perché l'avevo fatto?
Era semplice, volevo farlo, con Heat.
Così gli avevo brevemente ed in modo vago spiegato la situazione, così la cena era volata senza troppi intoppi.
Erano tutti contenti, si respirava un'aria rilassata.
Dopo la cena ero andata a sedermi sotto l'albero maestro a godermi le luci illuminanti della città al fianco del mio amato Shiroi.
Si era sdraiato con la testa sulle mie ginocchia, come amava fare.
"Non capisco come faccia a piacerti, proprio quello, sembra una bambola voodoo fatta da tua nonna" aveva affermato lui contrariato.
A quelle parole avevo sorriso.
"Non lo so, ma nonostante sia feroce in battaglia sa come trattare bene i suoi compagni" avevo risposto in modo piuttosto leggero.
Lui ci aveva pensato un po' prima di rispondere.
"Non mi sembra nulla di diverso da quello che fanno gli altri, anzi quel Harvey e l'altro di nome Gin che mi hai presentato sembrano molto più premurosi e attenti a te, oltre che adatti" aveva continuato convinto.
Aveva ragione, se n'era accorto subito, loro due erano attenti e molto preoccupati per la mia sorte, ma non era interesse di quel tipo.
"Loro due hanno visto una persona cara sfiorire con impotenza, perciò ora che possono cercano di non sentirsi impotenti come quel giorno... dev'essere logorante per loro" avevo spiegato con un tono addolcito e basso, in modo che non sentissero.
Shiroi era dispiaciuto ed aveva versato una piccola lacrima.
Era un gatto divino troppo sensibile, non c'era dubbio.
"Li ringrazierò comunque ogni giorno che potrò per come ti trattano, non penso proprio la stessa cosa di quel tipo con la quale..." Aveva affermato senza riuscire a concludere la frase, ma solamente facendo una smorfia di disappunto.
Avevo riso a quella reazione, tuttavia dopo qualche attimo eravamo tornati subito seri.
Oggi c'era Gin di vedetta.
Qualcuno stava arrivando e mirava alla nave.
"Andiamo, dobbiamo svegliare gli altri!" E così eravamo scesi a dare l'allarme urlando forte.
Di fretta ero corsa in infermeria ad avvertire Harvey ed a riprendere arco e frecce che avevo lasciato lì.
Harvey era preoccupato, mi aveva ordinato di fare attenzione e di non esagerare con quelli.
Captain Kidd era uscito a combattere tranquillamente in mutande, noncurante di mettere qualcosa addosso, come avevano fatto Killer e Wire.
Heat aveva solamente i pantaloni e le spade con sé...
Non era il momento di pensare a queste cose!
Avevo le frecce, Shiroi era con me, vedevo al buio meglio di loro, potevo farmi valere.
Era l'unica occasione che avrei mai potuto avere per convincere Captain Kidd a tenermi stretta sulla nave come stava facendo ora con i propri boxer.
Alcuni volti li riconoscevo, tuttavia.
"Sono i venditori di schiavi!" Avevo esclamato a gran voce.
Wire aveva imprecato e Killer aveva affermato che avremmo dovuto aspettarci un attacco simile.
Erano armati con fucili e pistole, ma Eustass Kidd li attirava con i suoi poteri.
Così avevo iniziato a scoccare le frecce.
Durante le lezioni di caccia andavo molto bene grazie alla mia mira ed ora mi sentivo come se fossi a caccia di lepri insieme al mio amato Shiroi.
Ne avevo catturato uno, poi un altro, una gamba, un braccio, ad uno avevo preso la mano con la quale impugnava una mazza, e così per altri cinque.
Era stato facile.
Finché uno non aveva estratto un oggetto sconosciuto.
"Non sapete che siamo sotto la protezione di Doflamingo?" Aveva detto quello con l'arma sconosciuta in mano.
"Ha un oggetto tondo in mano!" Avevo esclamato per avvertirli.
Era accaduto in fretta, Killer, a quelle parole, capendo, era andato contro di lui tagliando in due l'oggetto e lanciandolo lontano, causandone un'esplosione che aveva mosso l'acqua e la nave di conseguenza.
"Shiroi, attento a non cadere" avevo sussurrato, sentendo la sua difficoltà a restare in piedi con tutto quel dondolio.
Ero scesa, nel contempo tre uomini s'erano avvicinati.
Avevo scoccato le frecce, fermandone uno e ferendo l'altro.
Ma Shiroi si era frapposto con la sua stazza e lo aveva morso alla spalla.
Anche se dolce sapeva come difendermi.
Mentre ero distratta ero stata colpita ed atterrata da un uomo che avevo già visto là.
Stava maledicendo me e tutti gli schiavi fuggiti nello stesso tempo in cui aveva sollevato la lama di una spada.
La si vedeva tremare, tuttavia riusciva a tenerla stretta.
Mi avrebbe fatto in due se non mi muovevo!
Avevo estratto una freccia ed avevo messo con fatica un dardo avvelenato, nel tentativo di fermarlo.
Non avevo fatto in tempo a scoccare, Shiroi si era messo in mezzo, prendendo il colpo di spada, ma arrivando a morderlo.
Gli avrebbe mozzato un braccio!
Era il capo che poco prima stava cercando di caricarci su quei pesci volanti, tuttavia ora la situazione si era totalmente ribaltata e Shiroi era davvero infuriato con lui per tutto ciò che aveva compiuto.
Perciò non si era fatto problemi a portare con sé un suo arto.
Con quello, poco dopo, si erano convinti a ritirarsi.
"Doflamingo quando lo saprà vi darà la caccia!" Ed erano fuggiti.
Shiroi era tutto zuppo di sangue, si era procurato un taglio che iniziava sulla spalla e proseguiva verso la zampa destra.
Curarlo era una priorità, così mi ero fatta aiutare da Heat e Wire per portarlo in infermeria.

Solo un altro giorno [Revisione]Where stories live. Discover now