7. La lettera

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Seo-joon aveva deciso di aspettare la fine delle lezioni per leggere la lettera di scuse di Kayla, ma diverse volte fu sul punto di tirarla fuori dalla sua tasca e immergersi in quelle parole. La sua lettera era un chiodo fisso nella sua mente, voleva a tutti i costi saperne il contenuto, perché aveva capito che quella lettera non era affatto indirizzata ai suoi fan, ma a lui. Direttamente e solamente a lui. 

Non sapeva cosa aspettarsi, si sentiva in un certo senso intimorito, e fu proprio grazie a questa sensazione che riuscì ad aspettare. Dopo i corsi, montò sulla sua moto e si diresse dritto a casa, senza perdere altro tempo nell'intrattenersi con gli amici. Quando fu finalmente nel suo appartamento, tirò fuori dal frigo una birra, tolse la cravatta e si distese sul divano. Afferrò la lettera dalla tasca e dispiegò il foglio, perdendosi in una matassa di parole quasi incomprensibili. Il coreano corsivo di Kayla era davvero pessimo. Si potrebbe dire che abbia scritto quelle frasi in fretta e furia, senza nemmeno riflettere, ma la verità era ben diversa. 

A fatica, e con i battiti accelerati, Seo-joon cominciò a leggere. 

É una follia. Tutto ciò è una follia! Nutro il più sincero rispetto per i miei fan, per la mia agenzia, per i miei colleghi, per questo Paese che mi ha accolta come se fossi nata e cresciuta qua, eppure... questa grandissima cazzata di scrivere una lettera di fottute scuse è letteralmente insensata! Qualunque cosa io scriva, qualunque cosa io dica a proposito delle mie azioni o su quanto sia profondo il mio amore e il mio rispetto per i fan e la Corea del sud, non ha veramente importanza, perché ai media, al mondo intero interessa sapere quanto io sia stata stronza e senza cuore, a loro interessa il mio fallimento, vogliono catturare l'esatto momento in cui la mia immagine viene rovinata per sempre. Non aspettano altro. Questa fottuta lettera verrà modificata comunque. Anche se scrivessi che ho sbagliato, le mie parole verrebbero ugualmente cambiate, rese adeguate. Ma adeguate per chi? Stronzate, solo stronzate. Se volete le mie scuse, se volete la vera me, se volete la nuda e cruda realtà, allora leggete questo: chiedo scusa ai miei fan per aver mostrato un lato negativo del mio carattere, purtroppo dovrete accettarmi così; chiedo scusa alla mia agenzia per averla messa in imbarazzo, ma sapeva fin dall'inizio come fossi; infine, vorrei chiedere scusa a Han SeoJoon per quello che è successo, lo vorrei davvero, ma credo che sia lui quello a doversi scusare. Mi ha messa nei guai. Ci ha messi nei guai. Non so davvero come tornare indietro, come liberarmi di questa maledetta sensazione che mi opprime il petto. Sensazione che per quanto vorrei evitare, sa di felicità. Non so che tipo di magia tu abbia fatto, SeoJoon oppa*, ma dovrai aiutarmi a risolvere la faccenda.  

Le guance di Seo-joon sembravano andare a fuoco, ma non sapeva darne il motivo. Un mix di sentimenti gli stava divorando il petto, lo stomaco... che razza di lettera aveva letto? Cosa intendeva Kayla con quelle confessioni? E quel oppa messo lì, nero su bianco, riferito a lui, solo a lui. Chiaro e tondo. Non aveva davvero la più pallida idea di cosa pensare. 

«Racconta, dai

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«Racconta, dai.» 

Kayla stava stuzzicando Seo-ham, il quale aveva appena raggiuto le due ragazze al bar. Fuori stava piovendo, sembrava essere tornato l'inverno all'improvviso, e tutti i passanti si rifugiavano nei locali vicini. Kayla e Ji-Oh avevano deciso di uscire a bere, così Seo-ham si era unito alle amiche, e portava con sé delle novità per quanto riguardava Jae-chan. 

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⏰ Last updated: Mar 18, 2022 ⏰

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