1. Idol vs Idol

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Parlando sinceramente, Kyla Rodrigo era una ragazza stronza e decisamente poco amichevole. Proprio quel tipo di ragazza che incuteva timore, poiché mai sorridente, sempre imbronciata. I suoi lunghi capelli castani erano sempre disordinati, si truccava o troppo o troppo poco, indossava sempre vestiti sgualciti, di almeno due taglie in più, facendo sprofondare il suo esile corpo tra tessuti monocolore. Eppure, Kyla Rodrigo era una cantante abbastanza conosciuta in America e una idol emergente in Corea del Sud. Si era trasferita proprio a Seul tre anni prima, non appena aveva firmato con la nuova etichetta discografica, la RBW. Ormai era una tipica idol sotto contratto, con centinai di fan al suo fianco, soldi nelle tasche e l'amore per la musica. Ma prima di sfondare definitivamente nell'industria del k-pop, aveva deciso di prendere una laurea proprio in Arti Musicali, alla SNU. Mancava poco al completamento dell'obiettivo, era all'ultimo anno, tutto stava andando alla grande. Aveva voti alti, stima, rispetto e tanti amici. Ma era ovvio che una vita così perfetta non sarebbe mai potuta essere solo perfetta...

A ventidue anni, Kyla stava per conoscere l'essere più irritante di tutto il Dipartimento. Han Seo-Joon.

«Mi stai ascoltando?!» Un calcio potente colpì la sedia di Kyla, facendola sobbalzare sul posto.

«Ma che cazzo?!» Sbottò l'americana guardando la sua amica, Ji-Oh.

«Ti ho chiesto se hai una pasticca per il mal di testa. A che diavolo pensavi per esserti incantata così?» Chiese Ji-Oh con le mani in tasca. Stava in piedi, davanti il banco di Kyla, in attesa di una risposta. Lei, a differenza di Kyla, era sempre ben curata e sistemata. Non a caso, con i suoi lunghi capelli corvini, pelle di porcellana, occhi scuri dal taglio a mandorla, era considerata tra le più belle studentesse dell'università.

«Non ce l'ho», disse semplicemente Kyla, aggiustando gli enormi occhiali da sole sul naso. Non li toglieva quasi mai.

«Andiamo in mensa, forse Seo-ham ce l'ha.»

Le due ragazze si avviarono nella mensa. Era ora di pranzo, e il posto era gremito di studenti. Ma non fu difficile individuare Seo-ham, il loro compagno di corsi, seduto al solito tavolo. Era un ragazzo molto alto, atletico e sempre amichevole. Il suo ottimismo era contagioso, e persino il viso di Kyla si illuminava in sua presenza. Per non parlare del fatto che fosse un ragazzo estremamente bello, sempre contornato da studentesse in cerca del suo numero di telefono. Ma ahimè, il cuore di Seo-ham batteva solo per il bello e misterioso Jae-chan, una matricola per nulla amichevole, decisamente asociale.

«Credevo che non sareste venute più», disse Seo-ham osservando le due ragazze sedersi davanti a lui. Stava sorseggiando una zuppa in modo rumoroso, e la cosa non sembrava disturbare nessuno, a parte Kyla.

«Cerca di mangiare in modo più civile», lo ammonì lei, togliendosi gli occhiali da sole. Quel giorno non portava il trucco.

«E tu cerca di sistemarti meglio la prossima volta, Miss America. Sembri uno zombie. Mi stai facendo risalire la zuppa che ho appena mangiato.»

«Vuoi un pugno sul naso, per caso?» Sbottò Kayla guardando in cagnesco l'amico, il quale, in tutta risposta, sorrise.

«È meglio lasciarla stare oggi, è troppo aggressiva.» Intervenne Ji-Oh smanettando con il cellulare.

«Perché? Quando non lo è mai stata?»

«Vuoi proprio morire tu, eh?!» Kayla guardò male Seo-ham, ma subito dopo le venne da ridere. In fin dei conti, le piacevano quei battibecchi tra amici. «Vado a prendere qualcosa da mangiare, ho una fame da lupi.»

La ragazza americana si alzò dal suo posto, ma nel mentre si girava si scontrò con una figura, sentendo immediatamente qualcosa di bagnato scorrerle lungo il collo e il petto. Si era scontrata con una ragazza minuta, la quale accidentalmente rovesciò il suo vassoio con il cibo sui vestiti di Kayla.

True Beauty 🖤Where stories live. Discover now